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GAMBATESA: Verso Le Elezioni Municipali

Di Vittorio Venditti

Continuando A Spettegolare

Come già accennato in qualche farneticazione precedente, già si hanno le avvisaglie del risveglio del “politico” che vive in ogni gambatesano, (opportunisticamente dormiente fino ad ora), atteso che si debbano preparare le liste che si contrapporranno durante le elezioni che di qui a nove mesi, (come più volte ricordato dall’attuale Sindaco), decreteranno chi sarà il nuovo primo cittadino del paesello, persona che si sostituirà come oggetto delle mie farneticazioni, a chi già oggi si dice stanco di ascoltarmi.

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I fatti ci dicono quanto ti ho mostrato con il download, e per ora questo è quanto di ufficiale è in mio possesso.
Avrei anche il programma elettorale della lista che ci ha governati per quest’ultimo periodo, ma mi riservo di proportelo in un’altra farneticazione più in tema, che espettorerò più avanti.
Ora mi fermo solo alle ipotesi che stanno circolando per bocca di “Radio Fante”, ipotesi e discorsi da bar, per questo, portati a conoscenza, non solo dell’Italia, ma di tutto il mondo che mi legge, alla faccia di chi ha paura di tali diffusioni e fa la vittima per mancanza di attributi.

Perché ho presentato il risultato elettorale della precedente tornata?

I nomi che sono presenti su quel documento, la dicono lunga sull’effettivo lavoro compiuto da chi li porta, sia se di maggioranza che di quella che si dovrebbe definire opposizione, ma che io definisco “il nulla”.
Di questi nomi, uno ha acquisito l’agognato posto al municipio, (così accadde anche per la compagine di governo che ci ha guidati dal 1999 al 2004); altri, la maggioranza, delusi da chissà cosa credevano di andare a fare in consiglio, probabilmente si defileranno, tornando ad essere elettori più o meno interessati alle sorti del nostro municipio.
C’è una terza parte che per ora, (sempre attenendoci a quanto propone “Radio Fante”), potrebbe riproporsi: Parlo di Giuseppe Moffa, (che già tante soddisfazioni ha date a chi voleva proporre nel 2009 una lista d’ispirazione PD), e, ma questa è un’ipotesi meno peregrina, di Luigi Abiuso.
Queste persone, verranno appositamente trattate in una successiva farneticazione che ti mostrerà il loro operato in ambito consiliare.

La fonte più volte citata oggi, aggiunge che pare si stia riproponendo quella lista d’ispirazione PD, che dovrebbe essere capitanata da Carmelina Genovese (Berlinguer), lista che non fu proposta la volta precedente, proprio a causa della presenza dell’allora vittorioso Giuseppe Moffa, di cui io dissi che aveva vinto il giorno della presentazione delle liste e che non avrebbe combattuto più di tanto durante la campagna elettorale, avendo ottenuto di diritto il seggio al municipio, proprio per il fatto di essersi imposto come capolista.
La lista in questione, per capirci, ricalca la strada proposta da chi ci ha governati dal 1999 al 2004, lista che ha i suoi pregi ed i suoi difetti, ma che forse è l’unica che dispone di un minimo d’organizzazione politica, intendendo per tale la politica tout court.

E l’altra fazione?

Sempre “Radio Fante”, per questo, vocifera che anche in questa tornata elettorale si parli di tre gruppi in lizza, per cui, esaminati i primi ipotetici due, (perché Moffa, costi quel che costi, troverà sempre qualcuno che lo aiuti nella sua impresa), andiamo a toccare ciò che potrebbe generarsi dalle ceneri dell’attuale maggioranza, per soddisfare politicamente chi non gradisce il ritorno dei “Giginiani” o pensi che far governare Giuseppe Moffa, significhi vederlo all’opera, così come impietosamente mostrano le delibere di consiglio che ci hanno deliziati dal 2009 ad oggi e credo ancora per questi ormai famosi altri ulteriori nove mesi.

E chi sarebbe candidato a raccogliere questi voti?

L’autorevole fonte da bar che ci sta servendo, riferisce il nome di Giovanni Carozza, attuale presidente dell’Associazione Culturale “I Maitunat”, figlio del compianto Antonio, di cui a Gambatesa in molti dicono ancora oggi un gran bene.
Il Nostro infatti , Sindaco del paese lo è stato, finché prematuramente ci ha lasciati per il Paradiso; ma posso fidarmi di chi ne parla, visto che il Dire proviene da persone di ambo le fazioni oggi vive a Gambatesa.
Giovanni per altro è una persona che fino ad ora non si è mai esposta più di tanto politicamente, ma che a mio avviso saprebbe tenere le redini del paese, mettendo anche parzialmente d’accordo l’anima laica e quella chiesastra di Gambatesa.
Giovanni però, stando sempre a chi ci fornisce le notizie da bar, pare che sia al momento titubante.

A margine di tutte queste ipotesi, c’è da rimarcare quella puerile forma di pregiudizio che vede ogni gambatesano schedato per l’una o l’altra fazione, atteso che non si possa considerare l’eventuale lista Moffa, capace di costituire una fazione terza, e considerato che per la maggior parte di chi vive nel paesello, non sia ne possibile, ne permesso a chi che sia di cambiare idea o giudizio su chi governa o si oppone, sempreché si possa parlare della presenza di un’opposizione in paese.
E’ in quest’ottica che mi permetto di sperare nei nostri giovani, più scevri da tali e stupidi pregiudizi, confidando così in un’azione calmieratrice di quei focolai che infiammeranno la prossima campagna elettorale, costringendo noi concittadini a litigare per Questo o per l’Altro, prendendo la regolare “supposta” in entrambi i casi.

In definitiva, personalmente ho sempre ritenuto che chi scende in politica lo faccia per esclusivo e proprio tornaconto, così, come accade per chi gestisce siti come quello che ti sta tediando; la differenza fra i due casi, consiste nel fatto che se la gestione di un sito possa avvenire senza necessariamente mettere le mani in tasca a chi legge, il partecipare ad una competizione elettorale, significa avere in mente il progetto di toccare danaro non proprio, non necessariamente evitando di sporcarsi le mani, anche se in maniera involontaria.
E’ per questo che mi trattengo dal candidarmi, nonostante le numerose richieste in tal senso, nonostante il fatto che mi piacerebbe vedere fino a che punto tali richieste non siano solo una presa in giro nei miei confronti.
E’ per questo però, che credo che se proprio dobbiamo passare il guaio di sorbirci l’ennesima campagna elettorale, sia auspicabile che questa ci venga imposta da gente nuova, magari più affamata della precedente, ma almeno più sincera ed in grado di attrarre la nostra attenzione.

Almeno, dovendo farlo per forza, avremo prodotto nuovi “Ingrassati”, e non foraggiato sempre gli stessi!