Il Parco Giochi Del Toppo A Fine Anno

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Continua Il Grande “Successo” Per L’Amministrazione Municipale Di Gambatesa

Situazione Attuale Del Parco Giochi Del Toppo

Prima di entrare nel clima che contraddistinguerà la Santa Notte, salutiamo il duemilatredici toccando per l’ennesima volta un tema col quale ti ho tediato da quando questa “Voce Fuori Dal Coro” è nata: Il saper spendere i nostri danari, proposto dall’attuale amministrazione municipale, compagine che, lo ricordo, anch’io ho votata.

Il benpensante di turno starà già dicendo: “Questo scemo frigge e rifrigge sempre gli stessi argomenti per non ammettere che non ha nulla da dire”. In effetti, il mio detrattore potrebbe avere anche ragione, se non fosse per il fatto che, al di là di ciò che ben pensa lui, a me interessi ricordare a chi abbiamo posto a rappresentarci, che oltre al suo legittimo agire per proprio tornaconto, i soldi impiegati sono anche nostri, per cui risulta necessario che si parli di ciò che ne deriva.

Vetro Rotto In Dettaglio

Già a Pasqua di quest’anno trascorso, abbiamo mostrato come viene rispettato il parco giochi del Toppo e quanta cura viene spesa per la sua gestione; oggi vogliamo tornare sul tema per mostrare i progressi compiuti in tal senso, con la speranza che la lezione data a quest’amministrazione dal tempo inutilmente trascorso e dagli errori compiuti in materia, (con il tacito consenso ovvero con la fattiva complicità dell’opposizione e di chi si lamenta ma non sa ne vuol porre rimedi alternativi), serva da sprone a che si cambi, almeno in futuro, attendendoci magari che sprechi del genere vengano sostituiti, (ad esempio), da investimenti seri ed a basso costo, tesi alla realizzazione di un’area pronta ad accogliere ogni manifestazione che chiunque voglia proporre, così da evitare di restare in paese e disturbare chi a queste manifestazioni non vuole partecipare.

Come detto, questo sarebbe solo un esempio: Ma c’è a Gambatesa qualcuno che, oltre a pensare ai legittimi affari suoi, entri al municipio per realizzare qualcosa di poco costoso ma duraturo, in favore dell’intera cittadinanza?

Sempre il ben pensante di prima starà dicendo: “Ma invece di predicare, scendi in campo e lavora tu! Vediamo che sai fare!”. Rispondo a costui che far politica non è una medicina da prendere per imposizione del medico, per cui non può venir imposto a chi che sia di agire in tal senso; se io sparlo, lo faccio a ragione, avendo contribuito e contribuendo non poco alla gestione del danaro in questione, con le tasse che ultimamente ci sono state anche aumentate, alla faccia dell’attuale capo del governo nazionale che addirittura pensa di farci fessi dicendo che nel duemilatredici l’imposizione fiscale sia diminuita.
Questo, per dire che spero che superato il Capodanno, s’inizi seriamente a pensare al futuro di Gambatesa, non sognandolo, ma attuandolo con fatti tangibili, magari consistenti nell’eliminazione radicale di fonti di spreco come quella nuovamente mostrata oggi.