Sincerità O Astinenza Da Riflettori?
3 Ottobre 2014
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3 Ottobre 2014
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Dura Lex, Sed Lex

Di Vittorio Venditti

La Diversità D’Opinione Fa Crescere

Riprendendo la notizia proposta da Mario su mia istigazione, dopo aver permesso al Nostro di dire la sua, (e ci mancherebbe altro: Io non sono la chiesa cattolica), esprimo in breve il mio parere.

Ogni punizione non è mai bella. Lo è ancora meno se data in un paese che si definisce “civile” anche se lo è fino ad un certo punto. Mario, per sua stessa ammissione è parziale ed interessato, almeno finché le ingiustizie non lo toccano direttamente. E’ un modus operandi che alla lunga non paga, ma è perfettamente legittimo esprimerlo ed il permettere a Mario di scrivere che il ricatto non è un reato, è una forma di alta democrazia che non tutti si possono permettere.

Andando però più a fondo, va anche detto che i reati esistono ed esiste il fatto che vengano perseguiti, al di là di censo, sesso, razza e nazionalità di chi li commette, almeno secondo quanto dice la Costituzione italiana che quasi nessuno rispetta. A ciò va aggiunto che chi viene incarcerato non è felice e quindi ne soffre e la sofferenza morale può portare a quella fisica, espressa mediante malattia, fenomeno che colpisce chiunque indistintamente. D’altra parte, va considerato che a soffrire è anche chi subisce i reati perpetrati da chi poi viene condannato.

La pena, se giustamente e correttamente inflitta, deve servire a far comprendere a chi ha sbagliato, il proprio errore e gli effetti deleteri che questo ha portato alla società, che se pur costituita da individui è sempre un insieme, ciò perché l’ambiente non può che venir condiviso, piaccia o no a chi è individualista, almeno finché ciò gli conviene.

Detto quanto sopra e ritenendo che Fabrizio Corona, non solo non abbia capito il proprio sbaglio ma sarebbe convinto di essere nel giusto, se fossi io Re Giorgio, più che dare a Corona la grazia, gli infliggerei un aumento di pena, non tanto in termini di anni di galera, (dovremmo pur sempre nutrirlo noi), quanto in termini di oblio, la vera pena per gente che campa sul mettersi in mostra e con ciò pensa di poter ricattare chiunque e farla franca.

Per quanto poi riguarda Adriano Celentano, va detto che si deve il giusto rispetto agli anziani anche se costoro, proprio per la loro età, a volte scantonano, almeno secondo chi la pensa diversamente da loro. Certo è però che il Molleggiato ha lo stesso diritto di esprimersi che ho io, come blogger ma soprattutto come componente di quella società che ancora si definisce civile e per questo motivo mi guardo bene dal condannare il suo Dire, legittimo come il mio e come quello di Mario, espressione del pensiero di una persona, al di là della fama che questo signore ha conquistato con il proprio lavoro e senza ricattare nessuno.