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Il Frocio E La Lesbica Sono Passati Di Moda

Di Vittorio Venditti

Ed Io Perciò Ne Parlo Oggi!

In attesa di futuri sviluppi in ambito locale, (oggi alle quattro del pomeriggio, io e gli spazzini di Gambatesa saremo ricevuti dal vicepresidente della giunta regionale del Molise, Assessore Michele Petraroia che ci sta dimostrando con i fatti che gli stanno a cuore i problemi di chi conta come noi quanto il due di spade quand’è briscola denari), visto che da qualche giorno, come ho detto provocatoriamente nel titolo di questa farneticazione: “Il Frocio E La Lesbica Sono Passati Di Moda”, oggi li riporto in auge per dire la mia sulle adozioni che la Legge italica vuole evitare a queste Persone che, se agiscono mezzo metro lontane dal mio deretano, meritano il rispetto che si deve al Prossimo secondo l’articolo tre della Costituzione.

Ma perché parlare delle adozioni, quando potrei dire altro, da uomo di destra qual mi ritengo?

A suo tempo, mio malgrado, sono stato ospite forzoso di un ente che veniva e viene tutt’ora definito “opera Pia”, alla faccia degli scandali che poi, negli anni a seguire la mia fuga, hanno toccati i dirigenti di quel collegio, istituto per ciechi, gestito da laici ma con il Forte contributo di preti e suore e quando dico Forte, intendo dire che se sulla carta comandavano dirigenti in giacca e cravatta, nei fatti la tonaca la faceva da padrona, sia in senso politico, sia dal punto di vista fisico, atteso che per farci rigare dritti, (secondo la loro “rettitudine”), gli sganassoni non venivano risparmiati, anzi, pare che costassero davvero poco, visto che ne ricevevamo a iosa e che uno di quei Gesti, mi ha riportato con la vista a quando sono nato, vale a dire a come sto oggi.

Esposto questo preambolo, dico anche la mia su ciò che potrebbe derivare da un’adozione di un bambino da parte di una coppia omosessuale che, magari si ama e rispetta chi viene in casa per aumentare quella che la morale cattolica non permette di definire una famiglia.

Andiamo dunque per ordine:

I collegi come quello che sono stato obbligato a frequentare, erano e sono divisi almeno in due reparti, utili a dividere il sesso dei frequentatori, (se vogliamo: I figli), così, come la regola vale per gli assistenti, (potremmo dire: I genitori putativi). I reparti e le camerate, (oggi finalmente ridotte a stanze che possono ospitare una o due persone, ricordo, del medesimo sesso), venivano e vengono frequentati dagli astanti per la maggior parte della giornata e della notte. Si esclude la divisione dei sessi solo a scuola, ove era ed è permessa la promiscuità. Dal punto di vista legale, i minori “affidati” a queste “opere Benemerite”, erano e sono sotto la tutela degli istitutori o delle istitutrici, sempre secondo la regola della divisione dei sessi e se accade qualcosa ad uno di questi carcerati senza aver commesso reati, ne pagano le spese, (se non ben ammanicati), proprio coloro che ne hanno la momentanea custodia legale, se vogliamo, la momentanea adozione a tutti gli effetti.

Qual è allora la differenza fra queste “Adozioni” legalizzate di massa e quelle di piccolo cabotaggio che ci si ostina a vietare?

Innanzitutto il numero dei componenti adottati che, nel caso dei collegi, si cerca di aumentare a volontà, (e non sto parlando di quanto accade agli immigrati, là dove lo scandalo è ancora più evidente), mentre nel caso in cui sia una coppia di omosessuali a richiedere tal forma di adozione, si cerca in tutti i modi di evitare che la stessa venga concessa.

Quindi ci sono interessi dietro certe scelte?

Se ti va di sentire il parere di chi ha patita questa forma di adozione, sì, ci sono interessi e sono anche altamente redditizi, atteso che come allora, anche oggi, le istituzioni devolvano fior di quattrini per il mantenimento di queste strutture, enti che perderebbero una cospicua fetta di torta se s’iniziasse a permettere l’adozione a micronuclei che, magari, non chiederebbero neppure un centesimo a quello Stato che evidentemente ha il proprio tornaconto nel non permettere simili adozioni.

Santa romana Chiesa è in prima linea a dettar Legge con quella pseudo morale che ci vorrebbe insegnare che un bambino non verrà mai educato bene da una coppia omosessuale. Quest’ente, ovvero quest’azienda che ritira miliardi senza fatturare nulla, pretenderebbe d’insegnarci che due persone dello stesso sesso non siano in grado di educare un bambino, o più di uno…

Sarà per questo che io sono così ben educato, soprattutto nel rispetto di quei “Maestri”?

In breve: Sarebbe ora di smetterla di utilizzare forme ipocrite per imporre il dirottamento di danaro sempre verso la solita strada che, detto proprio da “Loro”, (senza nemmeno chiederglielo, tanto non si fermano all’otto per mille ma chiedono anche il due per cento), detto proprio da Loro dicevo, quella strada “è lastricata di buone intenzioni” ma porta diritti all’inferno, più nefasto di quello al quale queste stesse vergogne dell’umanità ci condannano perché abbiamo scoperto chi, per proprio esclusivo tornaconto, ha aperto il Vaso Di Pandora ed ora trae vantaggio da chi ne è uscito e la cosa non va assolutamente detta e pubblicata perché definita sempre da chi cerca di dirigervi, “chiacchiere da bar”.