Il Barile Raschiato

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali E Mario Ricca

Anche Oggi Un Bel Barile!

In questi giorni abbiamo sparlato di feste ed affini; certo non potevamo dimenticare la vergogna generale che ci affligge da tutto il mondo! Ecco dunque una buona carica di sane schifezze, proposte dal lavoro dei miei collaboratori.

Liberiamoci subito del cavallo di rincorsa:
Antonio Razzi torna in Corea del Nord.
Commento di Marco:
“Il problema è che poi torna in Italia…a meno che non canta la sua canzoncina anche a Kim Jong-Un dicendogli ‘fatti li cazzi tua…’”!
Commento mio:
Speriamo che lo accolgano con la contraerea, così si risolvono tutti i problemi!

Non è da meno chi chiude la classifica:
Facebook censura la foto di Sgarbi accanto al dipinto L’origine del mondo. Il critico chiede 50mila euro di danni.
Commento di Marco:
“Esimii amministratori di Facebook…guardate che Sgarbi è quello a sinistra”!
Commento mio:
Secondo me i cinquantamila euro alla fine li riceverà facebook, per il danno d’immagine dato dall’immagine…

Restiamo ai livelli raggiunti, trattando chi prende il nono posto:
“Signora, lei è impresentabile” e lady Mastella sviene al telefono.
Commento di Marco:
“Poverina, si è offesa…ma come si è permesso questo zoticone, questo buzzurro, questo villanzone a dirle che era impresentabile anche dopo essere stata a sistemarsi dal parrucchiere e al centro estetico?! CAFONE! MALEDUCATO”!
Commento mio:
Le parzialità della politica moderna: Ma perché la Bindi ti sembra presentabile?

Ottava piazza… per il mercato:
Candele del Santo in vendita a 100 euro.
Commento di Marco:
“Se davvero non ne sapevano nulla…hanno trovato chi stava riuscendo a fregarli”!
Commento mio:
Insegnamento di Santa romana Chiesa…

La settima posizione non ci discosta tanto dal tema:
Costa Smeralda. Le suore in spiaggia con il suv, multate, si scusano: “Volevamo fare un selfie”.
Commento di Marco:
“Il selfie, il Suv, la Costa Smeralda, 3 suore in macchina con un uomo…qua i conti non tornano”!
Commento mio:
I conti? Tornano, tornano! Alla faccia della povertà!

A metà classifica, spostiamo un po’ l’obiettivo e trattiamo il primo imbecille vero, prendendolo dalla civile America:
Edward Luttwak: “I musulmani odiano l’Isis perché mostra al mondo il vero volto dell’islam”.
Commento di Mario:
“Idolo assoluto. Ma se tanto mi da tanto, anche i comunisti dovrebbero odiare i giudici”!
Commento mio:
I giudici? Dipende da chi è l’imputato da condannare!
Ma l’americano in tema: lo prendono perché scemo, o per pararsi il culo come per le torri gemelle?

Avvicinandoci alla zona medaglie, è chiaro che troviamo qualcosa di più eclatante. Oggi proviamo a metterci in discussione così:
«parlano legioni di imbecilli» – Umberto Eco “massacra” Internet e i social: i media degli scemi del villaggio.
Commento di Mario:
“Tipico di quegli esseri di “cultura troppo umanistica” che credono di essere i soli che hanno capito il mondo. Ma non immagina questo coglione che a noi “imbecilli” ci può piacere così”?
Commento mio:
Sembra fatta apposta per noi. Ma per fortuna, da sempre, ogni critica, anche quella più “blasonata”, viene regolarmente smentita da fatti e risultati che danno ragione agli imbecilli, bocciando sonoramente certa “intelligenza”, anche perché, se tanto mi dà tanto, gli imbecilli possono venir tranquillamente ignorati, come dimostra il seguito:
Gino Paoli e le polemiche sul master: «Non ascolto gli imbecilli».
Commento di Mario:
“Ribadendo che Paoli è solo indagato, (indagato comunista ma pur sempre solo indagato),
Se è consentito a Adriano Sofri entrare nelle aule universitarie a tenere lezioni…”.
Commento mio:
Mi associo.
Come vedi, la democrazia è anche questo!

La medaglia di cartone va alla città del Sommo Poeta:
Firenze contro i militari: “Sono personaggi loschi che girano in mimetica”.
Commento di Mario:
“Se figuri come la terza carica dello stato aderiscono a proposte di abolire le forze armate, di cosa ci si meraviglia se c’è chi si sente in diritto di scatarrare quel sessantottame che istiga al parassitismo generatore di falliti”?
Commento mio:
Troppo sole fa male!

La medaglia di stronzo invece va a chi la riceve spesso da quest’inutile sito: alla giustizia.
Se guardiamo il problema dal punto di vista italico, non ci sorprendiamo più di tanto leggendo questa notizia:
La rabbia di una mamma: “Il pedofilo che violentò mia figlia non farà mai un giorno di carcere”.
Commento di Mario:
“Ma il fai da te, (non necessariamente solo verso il pedofilo), proprio no”?
Commento mio:
Si sente sempre di più la mancanza del Duce…
Ma il Duce, non potrebbe intervenire in questo caso:
“Gli immigrati possono picchiare i figli”. Sentenza choc in Uk.
Commento di Mario:
“Se questa sentenza farà giurisprudenza avremo di che divertirci”!
Commento mio:
Mazza e panelle, fann’i figli belle.
Chissà se si tornasse ad applicare quanto in essere in Italia, quante Boldrini in meno avremmo!

Quella d’argento è conseguente a quanto detto in precedenza:
Forlì. Insegnante sequestra il telefonino ad un alunno, la madre si presenta con l’avvocato.
Palermo. Maestra redarguisce un alunno: denunciata e citata per 34 mila euro dai genitori.
Commento di Marco:
“Aboliamo la scuola! Tanto i figli li educano i genitori…ed usciranno coglioni come loro”!
Commento mio:
Effetti dell’Italia unita.

PAPPARAPAAAAAAA!!!!!!!

Il tutto ci porta al risultato finale che vince a piene mani:
Milano, aggrediti un macchinista e un capotreno col machete.
Commento di Mario:
“La sicurezza sugli aeroplani, la sicurezza nei tribunali, la sicurezza nelle stazioni ferroviarie. Diranno di mettere i metal detector ovunque, persino all’ingresso dei cimiteri. Però non ammetteranno mai che nulla possono contro l’imprevedibilità dei comportamenti umani.
In attesa dei rappresentanti di “Nessuno tocchi Caino, (delle vittime altrui),” che ci diranno di porgere l’altro braccio”!
Commento mio:
I metal detector? Dovrebbero metterseli, so io dove. Nel frattempo, là dove andrebbero messi a loro i metal detector, loro mettono a noi ben altro, a partire dalla scommessa sulla vita, da deprecare quando si tratta della nostra, da rispettare quando si parla di quella altrui.
Altre culture che noi definiamo selvagge, a questo punto avrebbero prevista una sana e valida reazione, possibilmente armata, alla pari degli aggressori che, (credo), a quel punto avrebbero avuta una ben diversa reazione, posto che avessero avuto il tempo per averla.

“E quindi uscimmo a riveder le stelle”.