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MEIN KAMPF… Eccone Un Altro!

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali
(Documento Allegato), Preso Da Internet Da Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet Da Salvatore Di Maria

L’Elogio Degli Stupidi: Ma Quali Stupidi?

Adolf Hitler

Questa settimana deve essere destino: Dobbiamo trattare della peggiore stupidità, dal particolare al generale. Visto che così deve essere, iniziamo a farci del male anche oggi con qualche considerazione su un “libro”, Mein Kampf, (La Mia Battaglia), saggio politico autobiografico che se è diventato a suo tempo popolare è stato per imposizione, se lo è oggi lo si deve a chi riesce ancora a leggerlo.

Partendo dall’intestazione, già possiamo vedere quale poteva essere la preparazione dell’autore: Il titolo originale scelto da Hitler era “Quattro anni e mezzo di lotta contro menzogna, stupidità e codardia”, un libro nel libro! Spesso mi capita di trovare titoli così prolissi anche in tanti scritti più validi delle mie farneticazioni, cosa che mi costringe ad accorciarli d’imperio; è stata questa la soluzione messa in pratica anche dal responsabile della casa editrice che ha stampate le prime copie del saggio in oggetto, convinzione “proposta” al futuro capo del Terzo Reich, accettata da quest’ultimo, evidentemente “poco convinto” di quanto aveva scritto.

Non vado ad analizzare un libro di filosofia spicciola, scritto che non sono riuscito a leggere se non per le prime due pagine, atteso che se io farnetichi da quest’inutile sito e tu mi legga gratuitamente e senza imposizione alcuna e non erutti peggio di un vulcano, avventurarsi nella lettura e nella comprensione di una farneticazione più grande delle mie, significhi dar di stomaco per la noia per manifesta mancanza di anticorpi contro la filosofia in primis, contro la noia e quanto di simile si possa trovare in gente che si presenta colta e vale in merito meno di zero.

In questi giorni dunque, sono scaduti i diritti d’autore che però da settant’anni non andavano all’autore per l’appunto, cosa di per sé già degna di nota: Chi fino ad oggi ha ricevuti i lauti proventi da tal “opera” infatti è stata la Baviera, segno che ipocrisia e latrocinio non sono solo di casa in Italia, magra consolazione ma pur valida vittoria da sbattere sul muso di chi da sempre ci guarda dall’alto in basso con ostentata serietà e perfezione, facilmente smascherabili come l’esatto contrario. Oggi per questa scadenza si è aperta una controversia fra i più importanti filosofi e politici che infestano il sapere del mondo occidentale, atteso che al resto del mondo, della cosa, possa fregare tanto, quanto la disquisizione sul sesso degli angeli. Da una parte c’è chi condanna la ristampa di un libello con l’aggiunta di note catechizzanti in quanto prodromo di rigurgiti nazisti, dall’altra c’è chi, (forse giustamente) fa notare che i “principi” di cui al volume in oggetto, siano più che messi in pratica ai giorni nostri, innanzitutto da ciò che è nato dall’Olocausto, contro i veri padroni della terra di Palestina, poi da quanto accade proprio in Germania, (vedi i fatti di Colonia), situazione che più che guardare al comportamento dei tedeschi del passato, basato sulla catechesi hitleriana, dovrebbe far riflettere sul modus operandi di tedeschi e non solo, viventi o meno in terra teutonica, gente del presente e del futuro, umanità che senza magari leggere quelle quattro farneticazioni di quasi un secolo fa, riesce a metterle in pratica con i dovuti accorgimenti proposti dal cosiddetto progresso e sapere universale.

Marco, nell’inviarmi la pezza su Colonia, a suo tempo ha così commentato: “Se io vado nei paesi arabi e tiro via il velo ad una donna musulmana, che mi succede? A questi andrebbe revocato l’asilo politico e andrebbero rimandati da dove sono venuti seduta stante! Adesso vediamo un po’ come si comporteranno i Tedeschi con questa gatta da pelare”! A me invece come già detto fra le righe, viene in mente che ci potrebbe esser dietro la mano di tedeschi che non vogliono altri immigrati in casa loro, stante il fatto che ne abbiano più che a sufficienza, prova ne siano le reazioni piuttosto prevedibili di chi in questi giorni ha scatenata una caccia all’immigrato, non troppo diversa da quelle messe in pratica negli anni trenta contro chiunque non fosse seguace di quanto scritto nel libro del quale sto trattando.

In definitiva, visto che ci siamo, voglio essere cinico al punto di pensare che tutta questa manfrina sia stata posta in essere da chi, Dritto, stia accendendo un fuoco che dovrà cuocere a puntino la massa per poi guadagnare fior di quattrini sulla vendita di un libro che io ti offro gratis e che tu puoi acquisire, atteso che i diritti d’autore e le relative tasse tu,come me, li abbia già pagati all’atto dell’acquisto del dispositivo che stai utilizzando per farti male leggendo questa mia.

Beccati Dunque Sta Schifezza E Vediamo Se Riesci A Leggerla:

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