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La Reazione

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Prese Da Internet Dallo Stesso E Vittorio Venditti

La Sconfitta In Una Battaglia, L’Inizio Della Vittoria In Una Guerra

carmelina genovese, Foto Ufficiale Dal Municipio, del 25 maggio 2014

carmelina genovese Dice: “Oggi si è concluso il processo penale che ha visto Vittorio Venditti, creatore e amministratore del blog “gambatesaweb”, imputato del reato diffamazione a mezzo internet e me persona offesa, costituita parte civile.
Sentire riecheggiare le pesanti offese rivolte alla mia persona in un’aula di Tribunale, al cospetto di tanti avvocati, è stato per me una ulteriore fonte di sofferenza, ma ho sentito anche forte la solidarietà dei colleghi, che hanno seguito la discussione con particolare attenzione. Entrando in aula ho percepito il disappunto dei presenti per la vicenda in uno alla loro vicinanza. Vittorio Venditti è stato condannato senza esitazione a tre mesi di reclusione, con il beneficio della sospensione, oltre al pagamento delle spese di costituzione di parte civile e al risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede. La mia soddisfazione di oggi spero ripaghi anche quanti non hanno avuto l’energia, la forza e la possibilità di far valere i propri diretti nelle opportune sedi. Spero davvero che la sentenza di oggi sia di monito per quanti usano mezzi di comunicazione particolarmente efficaci, qual è internet, per offendere e infangare la reputazione di persone per bene. Sono stata vittima di una violenta azione denigratoria, frutto di quello che lo stesso autore degli scritti offensivi definisce mera “farneticazione”. Ma oggi è un bel giorno.”

San Giuseppe Falegname

Il segarolo, non riportato in foto perché mi fa schifo, Dice: “Era ora”.

Luca D’Alessandro Dice: “La giustizia impiega i suoi tempi, ma ogni tanto arriva!
Per colpirti politicamente sei stata offesa come madre e come donna. Hai sofferto, patito e temuto… ma sei andata avanti con forza, entusiasmo e determinazione.
Tuttavia, anticipando la giustizia, la gente di Gambatesa, già il 26 maggio, con una valanga di voti, ti aveva dimostrato profonda stima, solidarietà e affetto.
La tua battaglia personale l’avevi già vinta!
Oggi, invece, in tribunale, si è consumata la sconfitta di chi, con arroganza e volgarità, pensava di danneggiare te e la tua squadra per frenarne l’entusiasmo.
Oggi è un bel giorno! 😘😘
PS: mi piacerebbe sentire anche le scuse di aveva accreditato quella gente come “spin doctor” della propria campagna elettorale.”

Giuditta Lembo Dice: “Bella rivalsa”

Tribunale, Aula Di Udienza N.1, del 20 giugno 2017

Io rispondo: Innanzitutto riproponendo il link a quanto già diffuso ieri a proposito della mia condanna, poi che non avrei scritto nulla se fossi stato assolto, se non con la pubblicazione della sentenza senza commento, (cosa che avverrà comunque, non appena sarò in possesso del documento ufficiale), ed in fine scusandomi con i miei quattro lettori per il ritardo con il quale pubblico il presente articolo, dovuto al fatto che mi sono alzato alle dodici meno un quarto, visto che ieri sera, con i miei amici, sono andato a far festa per l’inizio di una guerra che finalmente mi vede protagonista, non più a protestare da un blog o giornale che dir si voglia, ma direttamente in un’aula di tribunale. Chi conta più di me, duemila anni fa, ha lasciata alla Storia una frase che pressappoco suona così: “Il seme, gettato nella buona terra, muore per rinascere in pianta”. La mia controparte ha dichiarato sul luogo dal quale pensa di poter parlare, (magari facendo zittire gli altri), ‘fessbook’, che “Si è concluso…”, non si sa bene cosa.

Dite alla signora “centodieci e lode”, che un processo ha tre gradi di giudizio e che si conclude solo dopo il terzo grado di giudizio giustappunto. Glie lo manda a dire uno che non è avvocato, ma che ha saputo mettersi contro uno studio legale di avvocati associati, (già la presentazione è ridicola, visto che uno studio legale è tale perché di certo non contiene commercianti o altre categorie), senza timori reverenziali, sapendo di combattere dalla parte giusta contro tre dei quattro componenti tal ente.

Ex Sindaco Di San Giuliano Del Sannio, Rosario Losito

Dite al personaggio che la difende, (così mi ha chiamato in tribunale Rosario Losito, così lo chiamo io dalla Rete), che se si vede in questa unica foto reperibile su internet, con la fascia tricolore, evidentemente scattata due lustri fa, ciò non è più attuale perché a San Giuliano del Sannio il popolo ha capito l’errore ed ha riparati i danni non rieleggendolo, quindi, prima di chiamare personaggi gli altri, sarà il caso che il soggetto in questione faccia un vero esame di coscienza e da quell’individuo che è, tragga le conclusioni appropriate e moderi i termini, atteso che se anche fossi passato alla categoria di pregiudicato, (ed ancora non è così), lui è obbligato a portare rispetto al suo avversario, se vuole il medesimo trattamento.

Tolti il ridicolizzare chi definisco spregiativamente ‘il segarolo’ che mi rifiuto di considerare essere col quale intavolare qualsiasi discussione, (non certo perché fa il falegname e di tavole spero che ne capisca qualcosa), e l’elogio alla diplomazia proposto da Giuditta Lembo, aggiungo per Luca D’Alessandro, che lui non è stato meglio di me dal suo gambatesablog e che se a lui ed a diversi seguaci della per ora vincente non è stato dedicato lo stesso trattamento, è perché l’arrogante, volgare, sessista, (e chi più ne ha, più ne metta), che sta rispondendo, si è adoperato, soprattutto durante la campagna elettorale per le scorse amministrative, non senza difficoltà, per far chiudere sul nascere le doglianze delle quali la viccia si lamenta oggi. Quella donna che si erge a vittima di non si capisce bene cosa, ricordo a me stesso, ha programmato ed eseguito, senza pietà, l’obbrobrio più grave che si possa commettere in un paese dove ci si conosce tutti anche perché non c’è rimasto quasi più nessuno proprio per colpa di certo modo di governare che tanto viene lodato… (non da me): ha tolto il lavoro e distrutta la vita a due persone, allo scopo di ottenere quella ‘soddisfazione elettorale’, presente perché non ha avuti avversari durante la corsa alla carica di sindaco di Gambatesa. Badate bene: scrivo la parola sindaco ed il nome e cognome di quella lì in minuscolo, proprio per sottolineare l’avversione più totale nei confronti di chi crede di aver chiusa una partita appena iniziata. Ho già dichiarato che se fino a ieri nello scrivere ho aggiunti punti di celia perché la vita e bella e va vissuta nonostante le avversità, d’ora innanzi, non solo non scherzerò più, ma metterò ancor meglio in risalto i momenti che possano dar fastidio e far soffrire chi crede di governare secondo metodi feudali un paese, composto però anche di gente che certe modalità non le condivide e lo dice senza se e senza ma,

Già a partire da domani mattina.