ODG MOLISE: Articoli, Censure E Correzioni

Di Vittorio Venditti

Mi Permetta, Presidente

Ponderando, prima o poi si arriva a dire la propria perché la democrazia è anche questo. E’ quanto può accadere in ogni famiglia che si rispetti, compreso l’Ordine dei giornalisti del Molise, secondo il parere di chi scrive oggi davvero ben governato e proprio perciò perfettibile.

Ordine Dei Giornalisti Del Molise

Il riferimento è innanzitutto agli accadimenti che hanno data la stura a quanto scritto in data dodici giugno ultimo scorso dalla dirigenza della sede di Campobasso dell’ente che raggruppa gli operatori dell’informazione locale, articolo nel quale L’Odg Molise Richiama I Giornalisti Al Rispetto Delle Norme Deontologiche.

Mi Permetta, Presidente. – da ‘buon fascista’, quale vengo definito e mi onoro di essere, senza giri di parole dichiaro che da derubato che quindi capisce per aver patito, se dovesse capitarmi di avere la fortuna, (per dirla utilizzando termini e definizioni di Indro Montanelli), di beccare in flagranza di reato qualche lestofante, io non solo pubblicherò le foto, ma m’incaricherò, prima di farlo, di procurarmi con meticolosa precisione anche nome, cognome, soprannome, indirizzo e paternità di chi è raffigurato/a nell’immagine, in maniera da porre a corredo dello scatto ogni informazione in grado di mettere alla berlina chi del toccare nell’anima, (prima che nei beni personali) le sue vittime, se ne è fregato/a altamente di andare a colpirle nella personale dignità o solo nell’intimità violata. Ciò anche o soprattutto in virtù degli eventuali provvedimenti che si andrebbero a configurare a mio carico, sentenza che accetterò a testa alta e petto, ma soprattutto trippa in fuori, atteso che tal verdetto sia il risultato che dovrebbe spaventare chi ha informato e nello stesso tempo favorire chi, quell’informazione, avrebbe preferito non divulgarla, in ottemperanza ad omertà ed ogni genere di mafia di piccolo cabotaggio, vessazioni imposte da ogni religione che di sicuro Dio non comanda, storture delle quali la gente comune è ormai davvero stufa di udire o solo di pensare di sentir parlare.

Mi Permetta, Presidente. – Piuttosto, sarebbe il caso di ripensare seriamente il come offrire ogni tipo d’informazione, da quella leggera alla più importante e qualche volta esiziale. “… Per questi motivi, l’Ordine dei Giornalisti del Molise nel rispetto dei compiti e dei ruoli che gli sono propri, si riserva la possibilità di valutare eventuali azioni disciplinari ai fatti sopra citati. …”, scritto quasi a chiosa dell’articolo sopra richiamato. Non vorrei che a patire gli strali di cotanta fulminea sentenza sia qualche giovane che in caduta libera nella mischia della locale fame di notizie che mancano in una regione che non esiste, faccia da capro espiatorio in nome del tutto cambi perché nulla venga modificato, prerogativa alla quale si aggrappa la nomenclatura dei soliti noti che ha portata la ‘Vergine Molise’ a rimanere tale solo nei sogni di chi non la conosce e pensa di scoprirla con qualche sporadico viaggio turistico o dopo aver vinto un concorso per ricoprire un posto di lavoro a tempo indeterminato, per scappare a gambe levate non appena si accorge dell’imbroglio ben occultato, a guisa di ‘polvere sotto il decreto’. Bisognerebbe anzi, far in modo che quanto nascosto venga fuori e sia scritto a chiare lettere e possibilmente in italiano corretto, non in ‘taliano correggiuto’, cosa che capita di osservare sempre più spesso anche tra le nuove leve che come detto a Lei più volte in forma privata, con questo modus operandi, oltre sé stessi, disonorano i sacrifici posti in essere dai genitori per permettere di ‘studiare’ a codesti pargoli, asini di fatto che offendono chi questo nome lo porta perché imposto da quell’animale razionale a sua volta definito Uomo.

Mi Permetta, Presidente: Da Buon Fascista.