Di Vincenzo Ciccone
Un altro innesto all’insegna della gioventù, nel caso specifico anche della forte componente venafrana, segnatamente marcata anche dal nome di battesimo, a conferma di due aspetti cardine nella politica societaria portata avanti dal presidente Gianluca Primavera e da tutto il direttivo. Un altro elemento pronto, com’è stato ad esempio nel caso anche di Enrico Fetta, a fare il ‘grande salto’ dall’universo del calcio a quello del futsal. Alla corte di mister Gennaro Rizzo – e pronto a dare una mano anche alla formazione under 19 affidata a Marcio Zancanaro – arriva, in casa dello Sporting Venafro, anche Nicandro Grande.
Elemento cresciuto nel vivaio del Venafro con cui è poi approdato in Eccellenza con diverse stagioni in pianta stabile nella prima squadra, Grande nell’ultimo anno e mezzo è poi approdato a Roccaravindola, dove si è innanzitutto disimpegnato in Prima Categoria e quindi, dopo il successo in campionato, sino a fine novembre in Promozione. Sul rettangolo verde ha sempre giocato da centrocampista con caratteristiche offensive (la classica mezzala), ora è pronto sul parquet a ricoprire il ruolo di laterale con una caratteristica ben precisa: quella cioè d’amare – e non poco – la possibilità d’emergere in fase di palleggio.
«Il futsal – spiega nelle sue prime dichiarazioni da bianconero – è una disciplina che mi ha sempre affascinato ed ora ho deciso che fosse il momento opportuno per fare questa scelta di campo, tanto più perché entro in un contesto che a livello d’ambiente, intensità, professionalità e valori, incarna molto il mio modo di vedere lo sport. Ho tanta voglia di imparare in questa nuova disciplina e credo che con tanta applicazione, proverò a dare il mio contributo in un gruppo davvero forte».
Una determinazione che ben si sposa con la grande umiltà del giocatore. «Cosa potrò dare alla squadra? Dipenderà da quello che riuscirò a dimostrare al mister, sarà lui a dover effettuare le scelte opportune e decidere sul mio minutaggio».
Di fatto, per un allievo della disciplina, l’essere in un contesto con elementi del calibro di Marcio Zancanaro e Adriano Foglia è un po’ come – per restare in metafora – iniziare il percorso già dall’università.
«Non li conoscevo pienamente essendo sinora estraneo a quest’universo, ma mi sono informato molto sul loro conto quest’estate quando avevo letto di questi due colpi d’eccezione piazzati dalla dirigenza. Sono elementi carismatici perché hanno vinto tanto in carriera e a prescindere dalla disciplina, potersi confrontare con campioni di questo calibro è sempre un accrescimento che sto vivendo con grande entusiasmo».
Per quelle che sono le prime sensazioni negli allenamenti col resto del gruppo, Grande sottolinea subito un aspetto: «C’è tanta intensità e bisogna dare il massimo per entrare nelle rotazioni, aspetti che sono essenziali in ogni gruppo, ancor di più in un organico che mira a far bene».
Grande – peraltro – guarda con interesse anche all’universo dell’under 19: «Il fatto che ci siano così tanti giovani in organico è davvero un bel segnale. Spesso questa zona non è stata un trampolino di lancio per i prospetti del territorio, ma lo Sporting Venafro sta invertendo una simile tendenza e questo non può che rendermi felice. L’under 19? Sarei lusingato di poter dare una mano anche a questo gruppo e sono pienamente a disposizione di mister Zancanaro».