Di Luca Giordano
Il libro del generale Vannacci intitolato ‘Il mondo al contrario’, in Italia è il più venduto da mesi, con oltre 100mila copie.
E’ regola non giudicare il libro dalla copertina, ma è giusto leggerlo per farsi un’idea del contenuto. Leggendo l’opera di Vannacci, scritta in un italiano assai maccheronico ed elementare, questa risulta essere una accozzaglia di chiacchiere da bar, quelle che criticano gli omosessuali definendoli ‘contro natura’ e gli immigrati che vengono in Italia per rubarci lavoro e donne.
E’ ovvio che il libro pubblicato dal generale ha l’obiettivo di avviare l’autore alla carriera politica, ma bisogna anche considerare che oltre centomila persone hanno comprato il volume pagandolo ed a mio parere, così sostenendo le tesi del Vannacci anche con l’affollare le presentazioni dello scritto.
Il giudizio popolare che ne viene fuori è dunque frutto di anni d’insoddisfazione e delusioni derivate da una classe politica che oggi prende sottogamba la popolarità dell’autore di questo best seller.