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CNU 2024: Nel Rugby A 7 Il Cus Mo.Re. Cerca Conferme Per Crescere Ancora

Di Stefano Saliola

Rovina: “In un paio d’anni pronti a lottare per lo scudetto”

CUS MOLISE

Il 2024 dovrà essere l’anno del consolidamento per la formazione del Cus Mo.Re. impegnata nel torneo di rugby a 7. Dopo essere ripartiti con entusiasmo da Camerino, gli universitari cercheranno conferme a Campobasso da dove poi proveranno a spiccare il volo per il futuro. L’obiettivo è migliorare e crescere per andare a giocarsi lo scudetto fra qualche anno. Le premesse e le possibilità di certo non mancano ad una compagine che ha potenzialità e numeri per dire la sua. Alla vigilia della trasferta molisana abbiamo fatto il punto con il tecnico Andrea Rovina.

Andrea Rovina tecnico del Cus Mo.Re.

“Per la selezione di rugby a 7 del Cus Mo.Re., Camerino 2023, è stata un ‘esperienza straordinaria – spiega – non solo perché ha permesso di riportare l’Università di Modena e Reggio ai Cnu con questa disciplina dopo tanto tempo, ma anche perché ha consentito di riunire in un’unica squadra giocatori professionisti e non per la prima volta e li ha visti spendersi per la medesima causa”.

Vi attende una competizione d’alto livello in Molise, quale il vostro obiettivo?
“L’anno scorso per la nostra squadra è stato l’anno zero. Nel 2024 vogliamo consolidare il risultato ottenuto in precedenza (se possibile migliorarlo), ma quello che c’interessa è creare un vero legame tra società e giocatori del territorio al sistema sportivo universitario, al fine di dare vita ad una squadra che possa competere in un paio d’anni con i Cus storicamente più blasonati”.

Quali le favorite per lo scudetto?
“I Cnu, anche se tipicamente arrivano a stagione sportiva terminata, sono una kermesse eccezionale, dove ognuno prova a dare il massimo. Se penso a quest’anno vedo ancora favorite per lo scudetto le solite: Torino, Parma e Milano; attenzione a Bologna, Udine e Genova. Noi, dal canto nostro, ovviamente, proveremo a dare del filo da torcere a tutti, non dimenticandoci di far divertire i nostri ragazzi e rappresentare al meglio il nostro Ateneo”.