Di Vittorio Venditti
Quando Il Soverchio Rompe Il Coperchio
Ci Vergogniamo Di Voi Che Non Lo Fate Per Noi
La superbia umana, si sa, è quella di ritenersi in grado di sopraffare i propri simili e se capita di non riuscirci, la frustrazione è tale che s’arriva alle peggiori abiezioni, salvo poi strillare come aquile ferite e sconfitte quando si giunge proprio a questa forma di capolinea.
Il martedì, da quand’è nato questo fastidio, è dedicato quasi esclusivamente alla vergogna ed in questo periodo l’attenzione è puntata sulla magistratura (scoprirete non solo campobassana) più o meno corrotta, più o meno utile (quando non direttamente dannosa) all’umanità. L’altra feccia della medaglia però irrompe e soprattutto rompe… gli schemi e per questo motivo, guardando un politico d’altri tempi e soprattutto parlando in prima persona, oggi voglio affrontare almeno in Rete i ‘venditori di chiacchiere di facciata’ locali perché colpirli a mani nude mi squalificherebbe, in quanto, pur potendo riuscire nell’impresa ‘di pulizie’ mi sporcherei (infettandomi in maniera esiziale) di escrementi fetidi, alla stessa stregua di ciò che accadrebbe all’inferno nel quale mi dovrò (ob torto collo) calare in più d’un momento di questo scritto.
Normalmente i giornali ed i media in genere, vengono ‘attenzionati’ e prezzolati in maniera più o meno ‘legale’ dal guano sotto il focus odierno perché devono essere cassa di risonanza per le corbellerie espresse a parole da questo scarto dell’umanità che si ritiene onnipotente e che pensa di far tacere chi dice la sua, magari qualche volta lasciando briciole che ‘saziano’ chiudendo la bocca a chi muore di fame, (per fortuna io posso vantarmi d’esser felicemente grasso, anzi, divinamente obeso) avanzi di lauti pasti, consumati a carico dei contribuenti tutti. I politici si ritengono talmente onnipotenti che pretendendo di dire ciò che vogliono, lo fanno senza nemmeno chiedere ‘per favore’, ma entrando con lo sfondare la porta delle redazioni a calci perché quel violento bussare coi piedi è tutt’altro che foriero di regali. Quanto appena descritto (trattenendo cattive parole che sarebbero più esplicative e sicuramente appropriate), capita anche verso questo telematico che viene considerato anonimo o necessario, in base alle voglie di quei maiali d’ambo i sessi e qualche volta anche con trasposizione di genere, il che significa che si può essere voltagabbana in tante modalità.
Succede dunque che nelle caselle (ovviamente ed inesorabilmente blindate) di redazione o direzione o entrambe, arrivino comunicati farciti d’arroganza e sicumera da far schifo e quando si risponde (forzatamente e diplomaticamente in maniera garbata, ma visibilmente falsa) spiegando che questi esposti non passeranno per una questione di volontà insindacabile di chi ha la proprietà e la gestione della presente voce, nella maggior parte dei casi tal considerazione viene allegramente ignorata e quei proclami di falsa onnipotenza continuano ad arrivare, disturbando per il solo dover perder tempo a cestinarli.
Ad onor del vero va detto che in un solo caso, dicasi uno, alla comunicazione che chiarisce che qui non si dà parola alla politica perché la democrazia prevede anche questo, è stato risposto con una richiesta di scuse per il disturbo arrecato, cosa che fa onore a chi ha avuta tal botta di buona educazione, cosa che però lascia in anonimato chi ha risposto così a dovere per evitare che tal forma di rispetto per il lavoro di gambatesanews diventi pubblicità proprio per chi ciò desidera.
Piaccia o no, voglio ribadire con messaggio generale che questo giornale non dà voce ai politici e se lo fa ne deve avere il proprio tornaconto che non sarà mai economico, pena la perdita dell’indipendenza che da quasi tre lustri ci contraddistingue. Io mi vergogno di far parte di una razza che ha componenti vanitosi, narcisisti e per mantenermi leggero come Obelix a cena quando mangia solo quattro cinghiali, aggiungo unicamente ‘mal formati’, gente che per vivere ruba, truffa, estorce, ricatta, minaccia, compravende processi (magari costruiti alla bisogna) non sapendoli gestire mediante la Legge, approfittando della debolezza, dell’incompetenza e di conseguenza della mal celata e subdola ulteriore fame non saziata dai lauti stipendi percepiti da giudici che quando chiamano a testimoniare, poi propongono domande alla Mike Bongiorno alle quali pretendono che vada risposto secondo i dettami del noto ‘fu’ conduttore televisivo, storia che riprenderemo allorché tornerò a parlare di quell’altra versione di inutili cacchette), insomma, approfitta del Prossimo in amicizia o avversione e poi pretende di non ricevere il medesimo trattamento da chi per non scendere a compromessi con questo letame, sa e si vanta d’esser solo anche se poi solo non è. La merda, seppur fetida, non mi fa impressione perché tolta la puzza che inesorabilmente emana e per un certo periodo di tempo lascia, per il resto è completamente innocua, facendo al massimo da fertilizzante e nulla più. Io mi sono permesso di dire a chi meritava tal trattamento che il colmo per un venditore di vino è quello di far da concime per la mia vigna, posto che uomini e donne così aridi siano ancora almeno in grado di svolgere questo comunque importante ruolo per il circolo ed il ricircolo della natura terrena. L’ho detto e scritto e vado fiero anche di quest’ulteriore mia performance, potendo ammettere che non stermino questa maialeria di insignificante cabotaggio perché farlo li renderebbe non più imputabili secondo la concezione laica di quanto scrisse al punto sette della lettera ai romani il fu San Paolo apostrofo e soprattutto perché visti i precedenti storici, (vedi fine prima repubblica), a politici inutili, si vanno a sostituire porta-borse ancor più parassiti e da bruciare mediante lanciafiamme, sempre che queste armi non prendano vita e coscientemente si ribellino a chi le usa, atteso che esista comunque un limite alla decenza, seppur si stia trattando di bassi-fondi che non possano prevedere l’esistenza di qualsivoglia entità in grado di bussare da sotto. Tutto ciò, alla faccia dei consigli non richiesti, ma elargiti da papa Leone che in tal senso non è per così dire ‘alle prime armi’.
Politicanti Da Baraccone: Finitela Di Rompere I Coglioni Alla Gente Onesta.
Visti I Risultati Da Sfascio Imposti Ad Una Regione Che Non Esiste
Ricordate Che La Molestia E’ Ancora Reato Anche Nel ‘Rotto Stivale’.
Sappiate Di Conseguenza Che Ad Ogni Azione Corrisponde Una Reazione… In Ogni Senso.
Dai Che La Prossima Puntata Tornerà A Rendicontare Della Mia ‘Riabilitazione’!