BASKET IN CARROZZINA SERIE B: Resoconto Big Match Fly Sport-Don Orione Roma
3 Febbraio 2014
I Misteri Di Campobasso
4 Febbraio 2014
Mostra tutto

Il Barile Raschiato

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali E Mario Ricca

Al Peggio Non C’E’ Mai Fine

Quella del sottotitolo sarà anche una frase fatta, ma oggi davvero ci vuole lo stomaco per leggere quanto proposto, soprattutto nella parte alta della classifica; ti basti pensare che per “assimilare” qualche notizia di quelle da medaglia, nei giorni scorsi ho dovuto impiegare del tempo e mi sono dovuto adeguatamente calmare, ciò per evitare, almeno in un caso, di andare dov’è accaduto l’“INAUDITO” e prendere a calci nel sedere il reo.

Passiamo dunque al cavallo di rincorsa, bestia che se finora ha fatti i propri interessi in politica con alterne fortune, oggi cerca di mangiare nel trogolo dell’antipolitica:
Il mistero dei soldi di Renzi e gli aiuti di Verdini.
Commento di Mario:
“La macchina da guerra del “movimento cinque punte” si è messa in moto.
Prima la linea morbida con la “fangoterapia”, poi se questa non produrrà effetto, si passerà alla terapia d’urto mediante le “brigate rosso togate”!”.
Commento mio:
Dopo aver visto come i giudici, (vedi D’Ambruoso), trattano i grillini, (lo scontro con la deputata Lupo, che ha solo abbaiato, ma è praticamente stata morsa), non ci giurerei tanto…
Tornando a bomba: Quando c’è chi fa, nel bene e nel male, chi non fa perde sempre e comunque.
E poi, ricordiamoci che nella favola di Pinocchio il grillo, un po’ troppo parlante, è stato zittito con una martellata! Non vorrei che alle prossime elezioni la martellata divenga più che multipla, riducendo certi “giornalisti” a tornare all’ovile…
Per quanto riguarda i soldi che sarebbero stati dati a Renzi, va detto che non li ha rubati, quindi ben vengano, anche perché la politica va comunque finanziata: A me non sta bene che i soldi mi vengano estorti, ma se uno vuol dare qualcosa per una causa che ritiene giusta, non vedo cosa ci sia di male, a meno di non voler ammettere apertamente che lo scopo di certi eletti sia solo quello di far del male innanzitutto ai propri elettori!
Ma questa è un’altra storia, quella storia che caratterizza normalmente anche le sette, storia che, al risveglio dall’incantesimo, rischia di far avverare con stupefacente puntualità il discorso della martellata di cui sopra.

Con calma biennale, troviamo come fanalino di coda questo fatto:
I parlamentari italiani snobbati dai colleghi indiani: «Oggi è festa»Imbarazzo a New Delhi.
Commento di Mario:
“Se fossero stati Americani, Tedeschi o Britannici, avrebbero spostato la festa. Questo perché Americani, Tedeschi e Britannici, contano. Noi Italiani, non siamo capaci di contare e quindi è giusto che veniamo trattati da Italiani, alla faccia di chi nonostante tutto, si ostina imperterrito ad avere orgoglio patrio”.
Commento mio:
O Mario, lo credi solo tu che avrebbero spostata la festa! Ormai, nemmeno americani, inglesi, francesi, tedeschi ed europei in genere contano più nei confronti delle potenze imposte da paesi una volta sottosviluppati; lo ha dimostrato chiaramente quanto accaduto in Sudafrica ai funerali di Mandela, quando India Brasile e Cina hanno presa la parola da protagonisti, mentre gli europei, presenti in ordine sparso, hanno fatta la figura delle scope dietro la porta, dimenticate anche dagl’inservienti.

Nono posto a chi il posto ha cercato di perderlo sistematicamente:
Viaggiatore sposta il suo volo 300 volte per pranzare un anno gratis in aeroporto.
Commento di Marco:
“Ma…era Cinese o Scozzese?”.
Commento mio:
Morto di fame!

Ottava posizione a colui che una posizione, anche piuttosto buona, ce l’aveva ed è stato in grado di perderla per manifesta imbecillità:
Il milionario che ha bruciato 200 milioni di dollari al gioco d’azzardo.
Commento di Marco:
“Come distruggere quasi 70 anni di sacrifici in pochi giorni…., che idiota!”.
Commento mio:
Se la cosa è legale, peggio per chi pensa di esser furbo senza voler ammettere di esser fesso.
A me, ciò che dà fastidio in questa storia, è che lo Stato, (e parlo dell’Italia), se da una parte prende soldi dai giochi senza dare servizi dovuti per le tasse pagate, dall’altra, con la scusa di curare i giocatori che precedentemente ha munto, consuma danaro che viene anche da chi non gioca, avendo poi la giusta scusa per non fornire i servizi come detto sopra.

Settima piazza ad una disgrazia che si poteva evitare se qualcuno non si fosse “inchinato”:
Concordia, sub muore sotto relitto.
Commento di Mario:
“Ma quanto ci “Costa” questa Concordia…”.
Commento mio:
Sicuramente troppo: Più di una sana e maggiormente salutare discordia, che però, essendo tale, riesce solo ad allungare i tempi che dovrebbero portarci ad una sentenza, speriamo concorde, nel condannare chi ha “combinato il guaio”.

A metà classifica, una notizia inamovibile:
Impossibile spostarla: obesa muore in casa.
Commento di Mario:
“Serviva un campione di “sollevament’obesi”!!!!!!!”.
Commento mio:
Per la serie: quando il troppo stroppia; e se si trattasse dell’assassinio del porco mascherato?
Siamo a carnevale!
Una domanda però sorge spontanea: Ma se da viva era impossibile spostare questa disgraziata, da morta, (notoriamente il peso morto è maggiore), la lasceranno in casa, trasformando questa nella sua tomba alla stessa stregua della tana di un animale?

E’ quinto il fatto che c’introduce nella parte della classifica che mi fa imbestialire:
Si fa amputare una gamba per poter indossare i tacchi.
Commento di Marco:
“Mah…contenta lei. Io comunque non avrei condiviso tale scelta…è uno schiaffo morale a chi è costretto ad amputarle sul serio e non vorrebbe.
Dovrebbe solo vergognarsi!”.
Commento mio:
Fa parte dell’elogio dell’imbecillità: Preferisco vederla come notizia curiosa, se no, dovremmo mettere nella vergogna chiunque si manometta il corpo, compresi coloro che poi utilizzano orecchini e quant’altro di simile, da sempre inutili ma accattivanti orpelli.
No, contrordine: Ha ragione Marco.

La medaglia di cartone è postuma, ma altamente meritata:
«Aiuto i miei capelli diventano rossi», dopo 50 sms inviati al parrucchiere si impicca.
Commento di Marco:
“Questa ha perso la testa…con tutti i capelli!”.
Commento mio:
Per la serie: Quando una non ha un piffero da fare. Se avesse avuti veri problemi, sarebbe ancora viva!

Eccoci al podio per assegnare la medaglia di bronzo a gente che pensa di risolvere i problemi con il danaro, quando avrebbe fatta più bella figura con un sano suicidio:
I medici le iniettano colla nel cervello: bambina risarcita di 24 milioni di dollari.
Commento di Mario:
“Che ben vengano le garze dimenticate nelle pance dai sanitari patri!”.
Commento mio:
Che ben vengano a chi le richiede! Per quanto mi riguarda, io avrei iniettata la colla ai “mittenti”, ma in un’altra parte del corpo: Quei soldi, sicuramente non giovano alla danneggiata.
Fra l’altro, quella povera creatura non penserà in futuro di aspirare al quinto o al quarto posto dei quali abbiamo già parlato, ma purtroppo, sempreché il buon Dio non ci metta una mano pietosa, sarà costretta a subire quanto leggerai come notizia Regina.

Prima di ciò però, guarda chi artiglia la medaglia d’argento e comprendine il perché:
Uccide la moglie e le sue bambine, poi confessa: «Non avevo i seggiolini in auto».
Commento di Marco:
“Sedia elettrica seduta stante e con la seguente motivazione: non abbiamo celle libere per lui!”.
Commento mio:
Questo ha una sola fortuna: Di esser stato arrestato negli Stati Uniti; se la cosa fosse avvenuta in Italia, non avrebbe avuto il tempo di ricevere l’indulto, stante la Legge carceraria che vige e viene fatta rispettare dai detenuti italici. Il Nostro sarebbe già morto senza nemmeno il bisogno di attivare i sostenitori di “Nessuno Tocchi Caino”.

PAPPARAPAAAAAAA!!!!!!!

Lo avevo accennato, ecco la vergogna Regina di oggi:
Sordo profondo, dodici anni multato dai controllori sul bus.
Commento di Marco:
“Per i controllori idioti è previsto il licenziamento?”.
Commento mio:
Devo chiedere scusa a Marco che mi aveva mandata un’altra pezza d’appoggio, ma dopo essermi ripreso dal leggere quanto sto per commentare, ho dovuto, per forza di cose, verificare come uno scempio del genere venisse trattato da giornali blasonati, e devo dire grazie a chi, su Repubblica, ha voluto dar peso a chi pare che peso non ne abbia.
Ma passiamo al commento:
O Emanuele, non hai subito nulla in confronto al fatto che io conosco un prete che si è permesso di dire che i problemi che può avere un disabile non sono suoi problemi perché lui “amministra una comunità”, alla faccia del suo vescovo che dice l’esatto contrario: Qui per ricordare).
A proposito dell’episodio in sé, se fosse accaduto a me, considerato che io non ci vedo ma che ho le mani “buone”, come minimo quel controllore lo avrei buttato dal pullman, al di là di ogni forma di burocrazia, compresa quella che poi avrei dovuto eventualmente subire fra processi e processini che lasciano il tempo che trovano.
Spero che nel frattempo il buon Matteo Renzi, che alla fine delle sue Enews lascia sempre il “pensierino della sera”, si ricordi di dire qualcosa a proposito di questa vergogna, non pensando solo ai fatti di “alta cronaca”. Io, da quel rompiscatole che sono, mi sono permesso di segnalargli la questione, ben sapendo che non è colpa sua; lui però parla di civiltà e di scolarizzazione di chi civile non è, parla di star vicino ai bambini ed ai disabili, quindi una parola la deve dire. Se anche tu hai voglia di chiedere conto di quanto accade nella città per antonomasia culla dell’arte e della letteratura italiana, non devi far altro che scrivere a quest’indirizzo e-mail:
matteo@matteorenzi.it
Per te che hai la pazienza di leggermi, scusa lo sfogo, ma a tutto c’è un limite, limite che se permetti, in questo caso è stato più che abbondantemente superato.

“E quindi uscimmo a riveder le stelle”.