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PALLAVOLO, A3. Spike Devils: La Prima Fase Si Chiude Senza Sorrisi

Di Vincenzo Ciccone

Alti e bassi nella correlazione muro-difesa nei primi due set
Contro Napoli c’è una reazione soltanto nel terzo parziale
Bua: «Occorre lavorare sodo e proiettarsi sui playout con un’altra intensità»

SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 0
TEAM VOLLEY NAPOLI 3
(20/25, 21/25, 31/33)
CAMPOBASSO: Fabi 7, Diaferia 13, Margutti 3, Orazi 2, De Jong 1, Rescignano 4, Calitri (L); Morelli 9, Del Fra, Diana 6, De Nigris (L2). Ne: Giani, Zanettin e Santucci. All.: Bua.
NAPOLI: Sportelli 19, Lanciani 6, Gianotti 1, Darmois 18, Saccone 3, Lugli 11, Ardito (L); Dotti 1, Leone. Ne: Starace e Martino. All.: Angeloni.
ARBITRI: Magnino e Galteri (Perugia).
NOTE: durata set 29’, 28’ e 43’. Campobasso: battute vincenti 3, battute sbagliate 10, muri 8. Napoli: battute vincenti 3, battute sbagliate 19, muri 6.

Spike Devils Campobasso

Settimo stop consecutivo, diciassettesimo complessivo sulle venti gare della regular season, per gli Spike Devils Campobasso. In una gara senza prospettive per la prima fase – con ambedue le squadre già proiettate sui playout – i rossoblù cedono contro Napoli al termine di un match in cui, dopo i primi due set sempre all’inseguimento, da metà del terzo parziale in poi s’assiste ad una riscossa dei molisani che costringono i partenopei ad avere la meglio solo ai vantaggi (31-33).

L’avvio dei campobassani è diesel con i partenopei che vanno prima 3-0, poi 7-5 e quindi 9-5. I rossoblù si riportano sotto arrivando anche sino al meno due (16-18), poi però, qualche errore di troppo fa fuggire nuovamente i napoletani (19-24) che al secondo dei cinque set point chiudono sul 20-25.

De Jong in alzata

Anche nel secondo parziale i campobassani si ritrovano ad inseguire. Bua decide per un cambio in regia con Del Fra che entra per De Jong e prova anche l’opzione del doppio opposto con Morelli in posto quattro e Diaferia (che era partito in sestetto) opposto. Diana (entrato per Orazi) e Fabi si fanno sentire a muro anche se i partenopei dall’8-9 fuggono sino all’8-13. Ulteriori alti e bassi nella correlazione muro-difesa portano gli ospiti sino all’11-18. I rossoblù provano a rientrare nuovamente ed arrivano sino al meno due (20-22) col muro di Fabi. Napoli ha quattro set point e così come nel primo parziale anche in questo chiude – dopo il punto di Diaferia – alla seconda opportunità.

Il muro a tre dei rossoblù

Nel terzo set Bua gira ulteriormente la formazione, ma è sempre Napoli ad avere l’inerzia con qualche defaillance di troppo in casa rossoblù (7-12). Sembra tutto intricato con De Nigris che prende il posto di Calitri nelle vesti di libero. I campobassani però sanno come reagire e con Rescignano si riportano sotto (19-20), sorpassando anche sul finale (23-22). Morelli regala ai rossoblù un set point sul 24-23 e successivamente si susseguono set (su un fronte) e match point (sull’altro), finché un muro patito da Morelli chiude definitivamente la contesa.

«Sapevamo che era una partita per nulla legata alla classifica – spiega al termine lo stesso tecnico Bua –, però era un match che poteva essere utile ai fini del morale per affrontare anche con maggior carica la fase dei playout. Sono amareggiato per come abbiamo giocato nei primi due set, andando contro noi stessi e regalando loro ulteriore morale. Siamo finiti in un loop negativo che ci penalizza e non poco. C’è da lavorare sodo e dobbiamo sintonizzarci tutti sullo stesso spartito. Questa deve essere la priorità. Nello specifico, dobbiamo migliorare nella correlazione muro-difesa perché diversamente le situazioni si complicano, a maggior ragione ora con due soli laterali di posto quattro e con Rescignano che era alle prese con alcuni problemi. Il modulo del doppio opposto? L’ho provato, ma abbiamo dovuto fare i conti con le difficoltà della prima sperimentazione. Ora attendiamo il calendario dei playout, consapevoli che ripartiremo tutti da zero e con meno pressione. Però servirà ben altro atteggiamento».