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Uno Di Noi

Di Movimento Cristiano Lavoratori

Verso Il Click-Day

Il 22 settembre una grande raccolta firme on line per stimolare le Istituzioni europee ad introdurre un divieto al finanziamento di attività che implicano la distruzione di embrioni umani.
Una raccolta di firme per chiedere con forza che l’Unione Europea non finanzi sperimentazione sugli embrioni sia attraverso proprie linee di salute pubblica, sia indirettamente sostenendo economicamente quelle di organizzazioni private.
Si chiede alla Ue di impegnare i soldi dei cittadini europei per promuovere la vita e non per sopprimerla.

Raggiunto il primo obiettivo della campagna europea con oltre un milione di firme già depositate, ma l’impegno continua.

Ogni singola firma è importante.

Si insiste sull’utilizzo dell’online.
Rilanciato il Clickday europeo del 22 settembre.

Un modo per sensibilizzare ancora su Uno di Noi utilizzando la rete, è possibile trovare il link anche sul sito del Movimento Cristiano Lavoratori www.mcl.it

Si può firmare anche su Carta presso la sede del Comitato Provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori in via Mons. Bologna,15 a Campobasso tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00

“Credo che negli scopi della campagna” – ha dichiarato Antonio Chiatto Presidente Provinciale MCL Campobasso – “possano ritrovarsi anche persone non cristiane, di diverso orientamento culturale e religioso, che riconoscano con onestà intellettuale gli aspetti antropologici ed etici dell’embrione umano”.

Vi si accede attraverso il sito www.oneofus.eu che è organizzato in sezioni differenziate per i cittadini di ogni nazionalità così da rispettare le diverse procedure di identificazione.

Il Comitato promotore annuncia per il 22 settembre 2013 il “click day” una grande raccolta firme on line.

Uno di Noi.
Ora il testo dovrà essere discusso dal Parlamento europeo.
Soddisfazione del comitato italiano presieduto da Carlo Casini.

L’annuncio è stato dato ieri durante una conferenza stampa a Torino in occasione della 47° Settimana Sociale dei cattolici dedicata alla famiglia.

«La quota raggiunta – ha infatti sostenuto Maria Grazia Colombo, portavoce del Comitato italiano – non la consideriamo un traguardo, ma una tappa.
Continuiamo il nostro lavoro e chiediamo sostegno fino alla fine di ottobre».

I dati parlano chiaro. Ad oggi 360mila italiani hanno firmato, ma ancora molte adesioni cartacee non sono giunte al comitato, tra l’altro premiato per il suo lavoro anche a livello europeo.
Sono in crescita Germania, Grecia, molto forte anche la raccolta in Polonia.
Hanno superato inoltre la soglia anche Austria, Spagna, Francia, Ungheria, Lituania, Olanda, Romania, e Slovacchia.

Oltre 600mila a 425mila (in Italia il rapporto è 292mila a 68mila).
Dal comitato l’invito ad utilizzare sempre più la rete anche per l’immediatezza e la velocità della raccolta.
Non si sta mobilitando solo il mondo cattolico.
Nella prima settimana di ottobre la raccolta firme nelle scuole sia statali, sia paritarie, sarà promossa anche da sigle di varie associazioni di categoria.
Dietro ogni firma c’è una persona, l’adesione spesso è occasione di dialogo e di confronto sui valori fondamentali dell’esistenza.

«Non sempre è semplice – ha ammesso la portavoce del Comitato – riuscire a far passare il nostro messaggio, a volte viene frainteso.
Scambiato per una campagna referendaria».

Ma l’impegno sta dando i suoi frutti.
E ancora arriveranno firme, considerate le tante iniziative in programma nei prossimi giorni.
Come quella dell’Unitalsi, che sui treni bianchi dei malati verso Lourdes, nella settimana dal 21 al 28 settembre, continuerà la raccolta per poi installare, nei dintorni del santuario mariano, una postazione web.

Fioriscono le idee di promozione: l’associazione Papa Giovanni XXIII, ad esempio, abbina la campagna Uno di Noi a “un pasto al giorno”.
E ancora, il Rinnovamento nello Spirito Santo la unisce alla manifestazione “10 piazze per 10 Comandamenti” che si concluderà proprio a Torino il prossimo 5 ottobre.
E per gli oltre 1.300 delegati alla Settimana sociale della città della Mole, nell’atrio del Teatro Regio, campeggia un piccolo stand.

«Ma siamo certi – chiosa Colombo – che ciascuno di loro abbia già offerta la sua firma».

L’iniziativa dei cittadini europei denominata “Uno di noi” intende chiedere alla Commissione europea, cioè al “governo” della Unione europea, che il riconoscimento del bambino concepito e non ancora nato abbia ricadute positive sulla ricerca scientifica, la sanità e la cooperazione allo sviluppo.
Questi sono i temi che incrociano la vita umana prenatale e su cui la Commissione europea ha competenza.

“Uno di noi” è promossa dalle principali associazioni pro-life d’Europa, fra cui anche il Movimento Cristiano Lavoratori, ed è sostenuta da un Comitato in cui è rappresentato il Popolo della vita in tutte le sue articolazioni.
Le Istituzioni europee sono invitate ad introdurre un divieto al finanziamento di attività che implicano la distruzione di embrioni umani.

Ogni cittadino maggiorenne dei 27 Paesi che attualmente costituiscono l’Unione europea può sostenere “Uno di noi”.
E’ necessario riportare i dati del documento di identità (esclusivamente passaporto o carta d’identità) in corso di validità.

“Il Movimento Cristiano Lavoratori del Molise”, dichiara il Presidente Antonio Chiatto “invita tutti i molisani ad aderire all’iniziativa per affermare il valore della vita che è un valore universale, che non riguarda solo l’ambito religioso, ma a che fare con la ragione”

Ogni cittadino può apporre la propria firma una volta soltanto.
Si può scegliere la sottoscrizione on line o quella su modulo cartaceo:

FIRMA ON LINE.
Il sistema telematico è unico per tutti i Paesi europei.
Vi si accede attraverso il sito www.oneofus.eu che è organizzato in sezioni differenziate per i cittadini di ogni nazionalità così da rispettare le diverse procedure di identificazione.

Il Comitato promotore annuncia per il 22 settembre 2013 il “click day” una grande raccolta firme on line, puoi trovare il link sul sito del Movimento Cristiano Lavoratori www.mcl.it

FIRMA SU CARTA.
Il modulo da firmare è scaricabile sia dal sito europeo (dove sono disponibili anche quelli specifici per ogni Paese) oppure è possibile recarsi presso la sede del Comitato Provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori in via Mons. Bologna,15 a Campobasso tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00.