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Il Barile Raschiato

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali E Mario Ricca

Edizione Carnascialesca

Prima di tornare indietro nel tempo e mostrarti quanto accadeva a Gambatesa vent’anni fa, smaltisco un po’ di zavorra, presentandoti il lavoro dei miei collaboratori in tema di vergogna.
Questa volta ogni posizione è occupata da un tema.

Iniziando quindi dalla quinta, torno a trattare la situazione dei nostri marò trattenuti in India, considerando varie sfaccettature, ognuna più vergognosa delle altre:
1°: La Sgrena: «Non paragonatemi ai Marò, sono due delinquenti». E il web la “impallina”.
Commento di Mario:
“Ma non poteva morire questa grandissima bastarda al posto del povero Calipari del quale questa mentecatta comunista è l’assassina morale?
E’’ inutile, i rossi sono tutti uguali, stessa spocchia, stessa cattiveria che trasuda da ogni lembo della loro pelle putrida di arroganza”.
Commento mio:
I marò hanno fatto il loro dovere perché comandati, lei lo ha fatto per sua volontà: Chi dei due è peggio?
E comunque certa gente non impara nemmeno dalle “coincidenze”: Quindi il fratello di questa “donna” è morto inutilmente.
Detto ciò, la voglia di ripensare a quanto scritto è grande, se i risultati e le soddisfazioni dati da certi figli si riassumono in quanto segue:
2°: La figlia del marò Latorre bocciata dal Grande Fratello: «Mio padre mi avrebbe sostenuto».
Commento di Mario:
“Che dire… Ragazza sveglia, scaltra e egoista, il mio tipo ideale. Capace anche di capitalizzare una bocciatura, davvero complimenti. La vita comunque deve andare avanti e se il fuciliere dovesse essere fucilato, Giulia potrebbe cavalcare la perdita per puntare a Miss Italia, a SanRemo e quando sarà anagraficamente possibile al Parlamento. Quale sarebbe il problema, lo hanno fatto i figli di Carlo Alberto Dalla Chiesa e molti altri congiunti di caduti eccellenti, perché a questa ragazza dovrebbe essere negato?”.
Commento mio:
Spero solo che tutto ciò non sia la moneta con la quale ripagare l’incapacità della nostra classe dirigente di recuperare due nostri concittadini.

La medaglia di cartone la diamo volentieri a questo paio di fatti a dir poco stupefacenti:
1°: Addio cannabis, ora in Germania e Francia si sballano con l’ortensia. Gli esperti: fa male.
Commento di Marco:
“Mia madre ne ha una pianta sul terrazzo: rischia una denuncia?”.
Commento mio:
Adesso si dovrà aggiornare anche Marco Pannella.
Comunque: Mia madre ne ha diverse… Quasi quasi me le vendo!
Magari riesco a far cambiare ceto alla mia famiglia…
Poi però ne trovo di nuove, se no, mia madre mi ammazza e non è bello morire da ricchi senza essersi goduto il patrimonio…
Ma… C’è bisogno degli esperti per capire che questa pratica è nociva se non proprio mortale?
La vergogna però, sta nel fatto che l’Italia anche in questo caso arriva come i genitali del cane: Ultima. Noi infatti, abbiamo ancora Fini e Giovanardi che discutono sulla leggerezza e o la pesantezza delle droghe conosciute e che quasi non vuole più nessuno. Non solo, siamo ancora al livello che segue:
2°: Sigaretta elettronica, allarme Sanità: «Boom delle ricariche alla marijuana».
Commento di Marco:
“Da sballo!”.
Commento mio:
Se la liberalizzassero, i problema si risolverebbe alla radice.

Eccoci sotto il podio, dove troviamo ad occuparne il gradino più basso una coppia di notizie, ripugnante per l’argomento e non solo.
C’è ancora chi crede alla befana per cui si scandalizza di questi fatti:
1°: Alluvione Sardegna, colletta alla Camera: i parlamentari non sganciano un euro.
Commento di Mario:
“Possibile che questi signori abbiano fatto donazioni anonime lontano dai riflettori? Personalmente non lo credo quindi: Pezzenti!”.
Commento mio:
Al di là di tutto, ognuno ha il diritto di agire come crede. Se poi è vero che le elezioni possano servire a qualcosa, chi ritiene di aver ricevuto danno saprà regolarsi di conseguenza.
E poi dobbiamo ricordarci che i politici si fanno eleggere per mangiare, non per dar da mangiare; a meno di non dar da mangiare a chi poi cerca di non riconoscerlo:
2°: Bloccata la stampa de L’Ora della Calabria per evitare lo scandalo Gentile.
Commento di Mario:
“Il modo peggiore per evitare la diffusione di una notizia è la censura e la maniera più efficace per renderla innoqua è evitare repliche e smentite! concetti troppo sottili per i politicanti di quest’epoca.
Comunque complimenti al direttore di questo giornale per come è riuscito a capitalizzare il suo comportamento “deontologicamente impeccabile”, (visto che si parla di lui da per tutto), utile a somministrare un po’ di antidolorifico per dare qualche istante di non sofferenza ai paladini dell’etica!”.
Commento mio:
Mi associo e faccio mie le parole di Mario, ricordando che se Padre Giulio è arrivato a novantaquattro anni senza alcuna scalfittura, lo deve proprio al fatto che non ha mai smentite notizie che parlavano di lui nel bene o nel male. Aggiungo però che se giustamente il direttore del giornale censurato fa bene a capitalizzare l’evento, dovrebbe pure ricordare come fa a sedere sulla poltrona dalla quale si lamenta e quanto, in termini di danaro, sia arrivato a quel giornale, magari proprio da quella classe politica contenente chi si vorrebbe impallinare.
Ci provassero con me a fermarmi in qualche farneticazione danneggiante: Già mi viene da ridere, pensando che a me non hanno dato, non danno e non daranno mai un centesimo.
Perciò, a quei moralisti che ora stanno Gongolando per le dimissioni concesse magnanimamente dal condannato senza processo, dico che Antonio Gentile sta facendo solo sana politica, quella politica che gli permette di avere il potere di zittire chi per vivere e lavorare è sicuramente sceso a qualche compromesso.
Io posso non approvare, ma è la realtà dei fatti, quindi non può venir confutata.

Artiglia il secondo posto e la relativa medaglia d’argento, una serie di notizie che ci porterà alla vergogna finale di oggi in maniera soft e controllata.
Un bel tris di notizie, ci mostra il livello di civiltà raggiunto nel rapporto fra uomini ed animali. Partendo dal nord Europa vediamo dove si ragiunge il livello più alto di vergogna. Non sempre la cosa è progressiva. Eccoci in Danimarca:
1°: Giustiziata la giraffa Marius nello zoo danese. La carcassa data in pasto ai leoni.
Commento di Marco:
“La sua fine era già stata decisa…spero che la sua anima si vendichi facendo sbranare il direttore dai leoni!”.
Commento mio:
Oh! Finalmente un po’ di sana e vera civiltà proveniente da paesi nei quali se dai uno schiaffo ad un bambino ti fai il carcere senza pietà o condizioni!
I bambini però, devono assistere allo smembramento di un animale perché ciò è altamente educativo…
E poi si lamentano quando un bambino, cresciuto di età ma rimasto bambino, si arma di tutto punto e fa una strage, in nome di ideologie magari trasmesse da chi, per puro sfizio, uccide un animale che avrebbe potuto vivere la sua vita in libertà o magari presso altri ospiti.
Impariamo dai danesi…
Ma vafffffffffff………
Passando per l’Italia:
2°: Rom scaraventano i cani sotto le auto per chiedere il risarcimento.
Commento di Marco:
“Ah si? E io faccio anche retromarcia, così sbatto sotto anche loro!”.
Commento mio:
Ancora una volta: Fra il truffatore ed il truffato, chi ha torto è quest’ultimo perché arbitro della propria sorte.
A me Un paio di anni fa è capitato il gioco dello specchietto: Quando chi ci ha provato ha visto che stavo per chiamare i carabinieri, ha desistito.
Finiamo il nostro giro in Africa:
3°: Ristorante serve carne umana nel menu: undici arresti.
Commento di Marco:
“Guarda tu certe volte il caso: chi è andato a mangiare al ristorante?
Ma è giustificato…’Corpo di Cristo’, ‘Amen!’”.
Commento mio:
Potrebbe essere la madre delle soluzioni per il problema del sovraffollamento carcerario italiano!
Per altro, se ci affidiamo agli scambi culturali, potremmo considerare anche questo un rapporto fra uomini ed animali: Non si dice che l’uomo sia una animale, se pur razionale?

PAPPARAPAAAAAAA!!!!!!!

La regina di oggi è davvero gravida, e si allinea al blocco precedente.
Quest’allegra brigata di notizie ci propone il tema de rapporto madri/figli. Quale, secondo te risulta più altamente vergognosa, questa:
1°: Abortisce e perde la testa: uccide l’amica incinta e le ruba la figlia dal grembo.
Commento di Marco:
“Sedia elettrica a 200000 volts!”.
Commento mio:
No, è meglio se le danno l’ergastolo; non siamo in Italia, quindi avrà tempo per meditare su ciò che ha fatto a chi ha avuta la sola colpa di volerle bene.
Questa dove compare anche una specie di padre:
2°: Violentata e uccisa a 3 anni dai genitori. La mamma scriveva su Fb: «Orgogliosa di lei».
Commento di Marco:
“E voglio proprio vedere se non gliela danno la pena di morte a ‘sti due bastardi!”.
Commento mio:
Perché perdere tanto tempo! Portateli a San Quintino! E’ la migliore soluzione: Non dovrete nemmeno recuperare i cadaveri.
Un bel risparmio in tempo di crisi!
O questa, (tutta italiana), dove a comandare è il pargolo?
3°: A 9 anni marina scuola, mamma gli dà schiaffo, lui chiama Cc.
Commento di Mario:
“Già a nove anni sono consci dei “diritti” che la società “moderna” ha messo a loro disposizione Poi ci penseranno gli assistenti sociali ad assisterlo per sporgere querela. Bambini figli nipoti e allievi del sessantotto!”.
Commento mio:
Bene: Se le cose stanno così, il “Piccolo” è pronto per vivere, magari con coloro a cui ha chiesto aiuto.
Alla faccia delle Leggi, se non gli si può dare uno schiaffo, venga acquisito da coloro che senza schiaffi danno a quest’ometto qualcosa di più per farne un futuro dittatore.
Confidando però nella pazienza dei carabinieri, sinceramente spero che certa “civiltà” venga messa a freno mediante qualche altro schiaffone, che ne caso non guasta.
E’ quindi chiara la ragione reale alla base della notizia che chiude il cerchio:
4°: L’Inps cancella madre e padre.
Commento di Mario:
“Pur puntando al ribasso e nutrendomi del degrado nel quale sguazzo divertito, mi chiedo; in base a quale criterio si sceglie il genitore uno e quello due? Ordine alfabetico? Estrazione mediante pallottoliere? Lancio della monetina? se malauguratamente dovessero andare i grullini al potere lo potrebbe decidere volta per volta la rete? E il bambino verrà indottrinato a chiamare per numero i genitori quindi a seconda del giorno pari o dispari abbinerà uno o 2? Ma quando vorrà chiamarli entrambi come dirà, “genitori x”?”.
Commento mio:
O Mario, ricordati sempre che tu stai parlando di un ente statale italiano, non di qualcosa di serio! Quindi, sarà sufficiente considerare tali carte come residui carnascialeschi e regolarsi di conseguenza ed il problema sarà semplicemente risolto.
Vai Matteo! Ammazza la burocrazia per non perdere la faccia!

Vergogna e Carnevale: Vedi come tutto alla fine ha un senso?

Alla prossima!