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SINTESI VOCALI PER P C: Seconda Recensione

Di Vittorio Venditti

Parliamo Del “Vocalizer Per NVDA”

Come minacciato, eccomi a recensire il Vocalizer per NVDA, ovviamente dopo averlo regolarmente acquistato.

Il software in questione mantiene quasi tutte le promesse esposte nella [download id=”527″ format=”2″] che ho rimessa in link e che propongo anche in download all’esame della tua intelligenza; veloce nell’operatività, gradevole all’ascolto e semplice da installare, sia su p c, sia su pen drive, la qual cosa me lo ha reso simpatico. Come poi già detto, il prezzo è abbordabile, quindi in questo senso, davvero nulla da eccepire, a parte il fatto che non funziona in fase di pre logon e di logoff: Poco male. A ciò, va aggiunta l’assoluta professionalità di chi gestisce la vendita per l’Italia del “Vocalizer Per NVDA”, quel Simone Dalmaso, gestore anche del sito italiano di NVDA. Devo infatti ringraziare pubblicamente Simone per il fatto che mi ha guidato passo passo all’installazione del software sul p c e recupero della licenza, così come lo devo ringraziare per aver rapidamente risolto un serio problema, forse unico neo di questo trattare.

I fatti:

Il Vocalizer, è distribuito sulla base di una licenza funzionante da remoto, che prevede tre attivazioni, gestibili dall’utente a proprio piacimento. Le applicazioni in questione, stando alla pagina di promozione, non verrebbero perse in caso di formattazione dei p c al quale sono associate; non si parla della pen drive, anche se in teoria il risultato non dovrebbe essere diverso. Visto che si dice esplicitamente che la licenza non viene persa e che esiste la possibilità di recuperare le attivazioni presenti sui dispositivi scelti dall’utente finale e considerato che esiste l’obbligo di connessione ad internet, non è chiaro perché a me è successo quanto segue, cosa esplicitamente voluta, proprio per chiarire questa faccia del problema.

Che ho fatto?

Per verificare se sia vero che le attivazioni restassero a mia disposizione anche in caso di formattazione, nulla di più ovvio che formattare il p c e la penna sui quali avevo precedentemente attivate due delle tre possibilità. Prima di formattare il p c, sono andato a verificare se esistesse la possibilità di salvare l’attivazione, e lì, la prima sorpresa: Nel pannello di controllo del Vocalizer “Opzioni Licenza”, esiste solo la possibilità di eliminare l’attivazione, (“Cancella attivazione”, voce posta sotto “Controlla Attivazioni Rimanenti”), con dichiarata conseguente perdita dell’attivazione stessa, quindi, non è vero che riattivando il tutto sul medesimo p c si riparte come se nulla fosse successo.
Verificato questo primo problema, l’ho prontamente segnalato a Simone Dalmaso e la sera stessa mi sono vista recapitare un’e-mail da Tiflotecnia, messaggio che mi restituiva l’attivazione. E’ chiaro che di questo va ringraziata la professionalità di Simone.

Altra storia è per l’installazione su pen drive. Qui puoi leggere le [download id=”528″ format=”2″] che il buon Simone invia a chi acquista la licenza del Vocalizer, istruzioni dalle quali ho cancellati i miei dati; la tua intelligenza noterà senza dubbio che non si parla affatto dell’installazione su pen drive. Io, senza perdere tempo e prima di sbagliare qualche passo, ho pensato di chiedere lumi a Simone Dalmaso, ma non ho ricevuta risposta. Fatta comunque la prova similare a quella trattata a proposito dell’installazione sul p c, (caricando la licenza per la penna dal computer che già disponeva di attivazione, cosa per altro riconosciuta dal server di Tiflotecnia che ha comunicato tal riconoscimento prima che avvenisse l’attivazione della licenza in questione), e formattata la pen drive non appena terminata questa procedura, reinserita nel medesimo p c con il quale avevo avviata l’attivazione ad essa dedicata, non l’ho ricevuta come sarebbe dovuto accadere, così com’era accaduto per il p c, per cui, pur di riavviare la penna, ho utilizzata la possibilità che mi era stata restituita a proposito di quanto esposto sopra.
Morale della favola: Oggi ho due attivazioni su tre, ma per regola dovrei avere anche a disposizione la terza, visto che in pubblicità è detto che è obbligatorio il collegamento al server della casa madre per la gestione delle licenze, e non si capisce cosa costoro debbano gestire se poi non riconoscono neppure i dispositivi su cui il Vocalizer viene attivato, cosa impossibile da credere, visto che anche le penne, collegate ai p c, trasmettono a questi dei parametri che ne permettono il riconoscimento.

Questa obiezione l’ho proposta a Simone Dalmaso e ne stiamo discutendo inter nos a colpi di e-mail.
Per ora quanto hai letto è il risultato del lavoro che a mie spese ho portato a termine, anche perché mi resta da provare un’installazione su computer con processore di fascia bassa, per vedere se questo software possa essere utilizzato seriamente anche da chi non ha voglia o non può spendere troppo per acquistare un p c, o non abbia necessità di avere una macchina altamente performante; se avrò sviluppi li pubblicherò.

In definitiva, pur avendo fra le mani qualcosa di valido, sarà il caso di valutarne l’acquisto, visto che se pure ci troviamo di fronte ad una licenza che ci viene data come perpetua e ad un prezzo sicuramente accessibile, questa, al primo errore che commettiamo, si volatilizza e se tutto va bene, ci viene restituita per intercessione del gestore italiano, anziché per il fatto che ci viene imposto un collegamento alla casa madre, a questo punto, non necessario o, peggio, imposto per chissà quali altri scopi a noi non noti.

Per completare il servizio, resta da vedere ora solo come va il pacchetto proposto da Acapela Group, denominato “Infovox 3”, che mi dovrebbe venir fornito sottoforma di protesi dalla A. S. L. d’appartenenza, cosa già trattata per altre ragioni qui e ripresa dai giornali locali perché evidentemente troppo era lo schifo al quale mi sono esposto, cosa che ha avuto un patetico seguito l’altro ieri, seguito del quale ti parlerò compiutamente a breve, per vedere se è il caso di riderci sopra o di piangere per la disperazione alla quale i nostri politici, pur qualche volta capaci di ben altre e più proficue azioni, in questo caso ci stanno portando.