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25° FESTIVAL DELLA CANZONE DIALETTALE MOLISANA: Al Via Le Iscrizioni

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Siamo Sicuri Che Si Farà?

Qifti: Liri

Si avvicina l’estate e nonostante la campagna elettorale per le elezioni municipali che ormai entra nel vivo per chiudersi a fine settimana, ci s’inizia a preparare per “ravvivare” il borgo con le solite manifestazioni, sicuramente meglio del nulla. Oggi quindi torno a toccare il Festival della canzone dialettale molisana, le cui iscrizioni si sono aperte un po’ in ritardo rispetto allo scorso anno, (qui ne iniziai a parlare… seimila pagine e passa fa), discorso portato avanti come sai e chiuso esattamente sei mesi dopo, con questo scritto, finale che avrei evitato volentieri di pubblicare, finale imposto dalla cronaca e da chi poi si lamenta perché io scrivo queste cose, dopo aver ampiamente contribuito a tali scritti per l’appunto, in modo tangibile ma che non posso rivelare ulteriormente per l’aver data la mia parola a quest’uomo, sul fatto che non avrei dichiarato il suo nome.

Sergio Paliferro E Famiglia: La Colomba E La Vuagliola

Tornando dunque alla cronaca di questi giorni, va detto che il comunicato che si può leggere sul sito della Pro Loco di Gambatesa, (che non ti propongo in link perché non comunicato ufficialmente), nonostante la pubblicità in questi casi faccia molto, non è stato trasmesso a siti ed organi di stampa, sintomo di uno stato d’interdizione che non fa bene all’organizzazione del festival medesimo. Io però approfitto di questa mancata comunicazione per esporre ciò che penso in merito alla manifestazione ed al rischio che questa muoia inesorabilmente e questa volta, purtroppo, per sempre.

Parlando dunque del festival: Perché ho espresso dubbi sul fatto che la manifestazione di quest’anno divenga realtà?

Leggendo le numerose farneticazioni espettorate in sei mesi lo scorso anno, ricorderai tutte le scempiaggini proposte a margine di qualcosa che negli anni ha comunque prodotti dissapori fra gambatesani e non, per le più svariate ragioni; c’è stato addirittura chi, per essere stato escluso durante la gara, (non tutti possono arrivare al primo posto), ci ha inviata una lettera aperta con le proprie doglianze, (qui ciò di cui parlo), suscitando anche reazioni più o meno importanti da parte della pro loco stessa. Il clou è stato raggiunto con la modifica del verdetto dello scorso anno, cosa che ha avuto anche strascichi polemici, cosa che ha abbassato il livello di una manifestazione che, nel bene o nel male, negli anni aveva raggiunta una certa importanza ed aveva dato lustro al paesello. Tutto questo bailamme, vuoi o non vuoi, sicuramente si ripercuoterà sulla venticinquesima edizione. A poco varrà il tentativo di imporre l’oblio, perché, come ha detto bene Matteo Renzi sabato scorso a proposito di schermaglie da campagna elettorale, “…La peggiore condanna è la memoria eterna del passato…”, cosa che oggi come ieri e finché avrà vita, ti verrà umilmente ma fermamente riproposta da questa “Voce Fuori Dal Coro”, nonostante boicottaggi e minacce ricevute.

Detto questo, voglio aggiungere una bella ciliegina sulla torta, data dal fatto che l’organizzazione di quest’edizione del festival gambatesano, è presa in carico da due persone ora contrapposte in campagna elettorale. Se da una parte troviamo infatti Pasquale Abiuso, candidato a Sindaco per la lista numero due, dall’altra c’è Riccardo D’Antonio, candidato consigliere per la compagine che porta il numero uno. Questa cosa è sintomo di serietà d’azione, quella serietà che ci dà la speranza di veder rinascere qualcosa che non deve morire e che lo scorso anno, in molti, hanno cercato di uccidere, dando poi la colpa di tale morte a chi non fa altro che riportare in cronaca quanto accade, come detto, magari con l’aiuto di chi si lamenta che ciò accade e dà il contributo essenziale per porre in essere la notizia.
Da segnalare infine che il comunicato proposto dalla Pro Loco ci dice che la prossima edizione del festival della canzone dialettale molisana si arricchirà di una giuria popolare che affiancherà la giuria tecnica che dopo quanto accaduto lo scorso anno, spero venga radicalmente rinnovata.

Buon lavoro dunque a chi si cimenta in quest’avventura, sperando in meglio rispetto al passato.