Di Vincenzo Ciccone
Prove in doppia cifra per Perini e Magno, ma tutto il collettivo offre il contributo alla causa
Diotallevi: «Col Torino dovremo correre e prendere buoni tiri»
MAGNOLIA CAMPOBASSO 59
MADDALONI 46
(12-10, 27-23; 44-33)
CAMPOBASSO: Libardo 8, Basile, Giuliani 2, Mastrototaro 6, Perini 10, Bagnoli, Altavilla 4, Di Quinzio 7, Brandoni, Ciancaglione 6, Magno 10, Di Lembo 6. All.: Diotallevi.
MADDALONI: Ventirglia 5, Mazzariello 8, Mormile 5, Pascale 2, Miraglia 11, Bove, Larotonda 5, Tutaj, Izzo 2, Tomasiello 3, Di Giacomantonio 5. Ne: Nuzzo. All.: Monda.
ARBITRI: Ciaccioni e Corradini (Roma).
NOTE: problema fisico all’1’37” (4-3) per il secondo arbitro Corradini, non più rientrato. Infortunio (taglio al mento) nel quarto quarto per Di Lembo (Campobasso), rientrata. Uscita per cinque falli Miraglia (Maddaloni). Fallo antisportivo a Miraglia (Maddaloni). Progressione punteggio: 5-8 (5’), 19-13 (15’), 38-31 (25’), 55-42 (35’).
Riscatta prontamente lo stop (64-60) patito all’esordio con Trieste e conquista il primo referto rosa nel concentramento numero quattro di qualificazione alle finali nazionali under 15 in programma ad Umbertide e Città di Castello dal 19 al 25 maggio il gruppo under 15 Magnolia Campobasso. I giovanissimi prospetti affidati alle cure tecniche di coach Diotallevi s’impongono di tredici su Maddaloni e ristabiliscono a proprio favore anche la differenza canestri tra punti fatti (119) e subiti (110) portandolo a più nove.
PROGRESSIONE CONTINUA Dopo un avvio all’insegna dell’equilibrio, le rossoblù hanno un possesso di margine a proprio favore al 10’. Il margine si amplia nel secondo periodo e tocca i due possessi pieni a metà quarto, arrivando al +4 (27-23) dell’intervallo lungo. Il rientro dagli spogliatoi è quello dello strappo con un +7 al 25’ ed un margine in doppia cifra a fine periodo (44-33). Nel quarto periodo le campobassane arrivano anche al +13, vantaggio che conservano sino alla fine nel 59-46 registrato a referto chiuso con un fatturato offensivo in linea con quanto fatto all’esordio, mandando due elementi in doppia cifra (Perini e Magno entrambi a dieci) e condannando le campane all’eliminazione con Trieste invece che col 90-56 su Torino, valida uno dei due pass in palio dalla tre giorni di Tarquinia.
PAROLA DI COACH Al termine, per il tecnico dei #fiorellinidacciaio Diotallevi la sintesi del match «è quella dei buoni segnali ricevuti da parte di tutte con Di Lembo e Di Quiinzio che ci hanno messo grande carattere. In particolare Viola, nonostante sia stata scaraventata a terra, è voluta rientrare sul parquet, segnale di forte carattere da parte sua, dote indispensabile per lei, ma per tutto il gruppo, ossia il riuscire ad andare oltre le problematiche e far emergere il proprio carattere».
Ora per le rossoblù ci sarà la sfida col Torino, caduto nettamente (90-56) nell’incrocio con Trieste.
«Ci giocheremo il tutto per tutto contro una squadra che contro le giuliane ha attuata anche una difesa tattica (una zona mista in modalità box and one) e che ha un riferimento offensivo primario. C’è poco però di che speculare, dovremo sicuramente correre e prendere buoni tiri, sperando di migliorare le nostre percentuali nel tiro dall’arco, dove abbiamo diverse specialiste, considerando che probabilmente si chiuderanno per riempire l’area».
APERTURA DI PROGRAMMA Il match tra i #fiorellinidacciaio e le torinesi aprirà alle ore 10 il programma della terza giornata con a mezzogiorno invece il confronto tra Maddaloni e Trieste.