In Giro… Senza Sara!

Di Marco Frosali

Edizione Unica E Irripetibile… Potete Tirare Un Sospiro Di Sollievo!

Le giornate si allungano e, complici i primi raggi di sole che innalzano sensibilmente le temperature, ai membri della Zoccola Dura viene voglia di sgranchire un po’ i cardani delle loro fide motociclette!

Come ogni anno la stagione motociclistica del Guzzi Club Roma inizia con la classica ‘passeggiata di Primavera’, evento al quale ho preso parte 2 anni fa quando ci recammo in visita al Castello di Collalto Sabino. Ma stavolta non sono in sella a Sara: è in fase di riassemblaggio dopo il lungo intervento a cambio e frizione, oltre ad una bella controllata alla trasmissione e la sostituzione dei paraoli, ragion per cui è ancora presso l’officina di Felice che me la riconsegnerà entro la prossima settimana.
Per un Guzzista come me essere degradato a ‘zavorrina’ è un vero e proprio affronto…ma per stare in compagnia delle altre Zoccole, mi abbasso anche a questo!

Parto alle 7.30 di Domenica 20 Marzo da casa mia e, percorrendo la Flaminia, mi reco a Riano presso l’abitazione del mio ‘cavaliere’ odierno: Valerio! Trovata la sua abitazione e preso un caffè insieme, prendiamo la sua Norge 1200…

…e alle 8.30 partiamo alla volta dell’autostrada, entrando al casello di Fiano Romano e dove ci fermiamo nello spiazzo adiacente in attesa degli altri.
Nel frattempo il primo a raggiungerci è Fernando, mentre un numeroso gruppo di BMWisti ci passa davanti coi loro mezzi tutti nuovi (a giudicare dalle targhe) e guardandoci con teutonica superiorità, come a voler dire “Ma ‘sti morti de fame ‘do vonno arrivà co’ quei catorci?”

Aspettiamo 30 anni…poi se ne riparlerà!

Subito dopo, con circa 20 minuti di ritardo sulla tabella di marcia arrivano tutti gli altri che si erano ritrovati ad un’area di servizio appena imboccata la bretella di Roma Nord. E qui la sorpresa di vedermi nell’insolita veste di passeggero: me lo fa gentilmente notare Arrigo che mi sfotte “Ti manca qualcosa da sotto le chiappe…!”

E grazie al ca…volo!

Si parte, e dopo aver percorso circa 30 km di autostrada, la combriccola esce al casello di Magliano Sabina…

…e si dirige verso la prima tappa della giornata: il piccolo centro di Amelia (Terni)…

…dove la truppa assalta un locale bar per fare una ricca colazione a base di caffè/cappuccino e cornetto!
Sandro inizia bene la giornata…

…divorando un bel cornettone ripieno di marmellata!

Ma…a proposito di cornetti!
Rosario ne ha appesi alcuni con un ciondolo al manubrio della sua California, perennemente afflitta da problemi di ogni genere (ultimo in ordine di tempo, il terzo alternatore bruciato!)

Intanto le nostre moto parcheggiate fuori dal bar, oltre a creare un po’ di scompiglio alla circolazione, attirano anche molti curiosi!

A me, quella che ha attirato l’attenzione è stata la sgangherata V65 TT di un socio del club che non ho mai visto in precedenza, ma che Sgam-One chiama ‘Dottore’: un tipo simpatico, ma dall’aspetto un po’ trasandato, visto che indossa dei mocassini bucati in punta!
La moto, con dei buchi presenti sulla vetroresina del serbatoio, gli si addice perfettamente!

Io intanto mi cimento nell’issare sul cavalletto centrale l’SP di Alfredo…forse un mio prossimo acquisto (non quello di Alfredo, ma un altro!): prova perfettamente superata!
Dopo aver divorato la colazione e espletato i nostri bisogni, la combriccola riparte da Amelia.

Costeggiamo il Tevere e percorrendo belle strade ricche di curve inizia a venire fuori la mia scarsa abitudine ad essere passeggero: ad ogni frenata, almeno per i primi tratti, davo delle vigorose ‘capate’ contro il casco di Valerio!

Meno male che dopo un po’ ho capito di dover spostare più attentamente la testa per vedere meglio il panorama e scattare le foto (almeno questo ho potuto farlo)!
Ma lungo la strada, oltre alle numerose curve e buche presenti, abbiamo dovuto fare i conti anche con il solito Peppino…sempre in affanno alla guida della sua California: dopo 2 anni ancora non riesce a fare una curva senza creare apprensione (Fernando ne sa qualcosa!) Infatti cercavamo tutti di tenerlo sempre a distanza di sicurezza!
Passiamo così accanto a caratteristici borghi dell’Umbria…

…e dopo aver raggiunto e superato il Lago di Corbara…

…ed esserci assicurati di essere tutti presenti…

…ci avviciniamo all’ora di pranzo, così ci affrettiamo a raggiungere la tappa odierna dove fare una bella mangiata: Todi!

Qui parcheggiamo le nostre moto in un piazzale e, percorrendo a piedi un tratto di strada in leggera salita di circa 800 metri, raggiungiamo il centro della bella cittadina Umbra!
Ci incamminiamo così per le stradine del centro…

…iniziando ad ammirare alcune delle bellezze qui presenti.

Ma la nostra presenza, non passa di certo inosservata!

Giungiamo così nella centrale Piazza del Popolo…

…dove sono presenti il Duomo, il Palazzo del Capitano, il Palazzo del Popolo e quello dei Priori!

Ma noi abbiamo fame: che ‘ce frega dei palazzi?
C’è una salsamenteria aperta e così diamo l’assalto al piccolo negozio…

…dove vengono venduti molti prodotti tipici della zona (lenticchie di Castelluccio di Norcia, formaggi, vini e salumi del luogo, condimenti a base di tartufo).
Il tutto è avvenuto sotto la guida di Sgam-One che, per evitare di mettere crisi ai poveri negozianti, regola l’ingresso e l’uscita di noi morti di fame!
Trovato posto ai tavolini del vicino bar, ci acquartieriamo e iniziamo a divorare il pranzo preso poco prima alla salsamenteria: io ho preso un bel panino con la coppa, mentre Valerio un panino con coppa e provola!

Ma la scena è sempre la sua…Peppino!

Il nostro compagno di sventure infatti, nell’intento di aprire il cellophane della confezione di un tortino acquistato poco prima, tira talmente forte che…il tortino schizza verso l’alto e cade dall’altra parte della tavolata, suscitando la risata fragorosa di tutti noi, soprattutto della componente femminile del gruppo!
Non so a voi…ma a me ricorda molto l’episodio di un celebre film, anche se con esiti diversi!
Dopo aver divorato tutto il divorabile (qualcuno ha fatto anche il bis, il tris, quadris!), il tutto accompagnato da un ottimo vino della zona (rosso di Montefalco)…

…mentre ci giungono voci dell’assalto della strana coppia Malagrotta/Avvochèto al vicino chioschetto del porchettaro, ecco che Valerio tira fuori dallo zaino la sorpresa: una bottiglia di arancello (limoncello fatto con le arance) fatto in casa da lui in persona!

Molto gradito da tutti, ma soprattutto dall’Avvochèto!

E così, mentre gli altri si riprendono un po’ dopo la grande abbuffata con un buon caffè…

…io scatto un po’ di foto infilandomi in un paio di portoni aperti!

Dopo esserci ripresi un po’ dalla improvvisa papagna, scattiamo una bella foto di gruppo sulla scalinata del Palazzo del Capitano: come riempiamo le scalinate noi, non le riempie nessuno!

In seguito ne approfittiamo per fare una piccola passeggiata digestiva nei vicoletti, recandoci così a vedere l’interno del Duomo…

…dal quale usciamo dal retro, dietro invito di Valerio…

…e dove è presente una scalinata con un terrazzino che da sul vicoletto sottostante, nel quale sono presenti Alfredo, Luigi e sua moglie e l’altro Luigi (Palindromo) che Valerio chiama col classico ‘psss, psss’ per farli voltare verso l’alto in modo tale da scattare una foto, ma Sgam-One equivoca tutto, come al solito!
“Che ce stà ‘n gatto?”
“No…4 sorci!” rispondo io!

Ci incamminiamo così verso il parcheggio, attraversando altri vicoletti e piazzette del centro…

…e dove i vari cicchetti dell’Avvochèto iniziano ad avere effetto!

Nonostante tutto, arriviamo piuttosto stanchi al parcheggio dove, vista l’ora (erano quasi le 16) iniziamo a prepararci per tornare verso casa.

Ma al momento di ripartire…ecco che fanno capolino i primi problemi che ogni Guzzi che si rispetti deve presentare: la prima a fare le bizze è il V65 TT del Dottore, la quale fa fatica ad accendersi emettendo dei ‘boati’ abbastanza fragorosi dalla marmitta, oltre a delle nuvole di fumo nero che puzzano di benzina incombusta. Fa molta fatica a restare accesa, ma nonostante tutto, il Dottore se ne infischia…una bella controllatina alla carburazione non le farebbe male! Segue a ruota il T4 dell’Avvochèto: anche questo al momento della partenza spara ripetutamente dalla marmitta destra! Interviene Sgam-One: “Daje! Ma che è n’epidemia de scuregge? Che ve sete magnati i facioli?” L’Avvochèto cerca di trovare il problema smontando così la candela incriminata e sostituendola con una di ricambio che aveva dietro, ma la moto presenta sempre lo stesso problema.

Si crea così un capannello di persone attorno al T4, persone che cercano di capire il problema: la benzina c’è, la corrente sembra arrivare…ma non parte!

Buon per Francesco che un componente del gruppo ha l’intuito di controllare le puntine…e difatti, una puntina era senza gioco. Ripristinato il tutto, la moto riprende vita e così possiamo riprendere il viaggio del ritorno verso Roma!

Alcuni di noi decidono di passare da Orvieto, altri dall’autostrada, altri invece da Narni e poi dalla Flaminia, così il gruppo si divide!

Io e Valerio, insieme a Luigi e la moglie, Palindromo, Rosario, Alfredo e Paola, il Dottore e altri 2 componenti (dei quali non ricordo il nome) optiamo per Narni, dove arriviamo in grande stile invadendo la piazza centrale…

…e dove l’Avvochèto continua a smanettare vicino ai carburatori del T4 per finire il lavoro iniziato in precedenza al parcheggio di Todi, ma affumicando le persone presenti dietro la sua moto!

E qui concludiamo la bella giornata con un bel gelato artigianale (io alla cannella e al caffè)…

…prima di divorare gli ultimi 100 km e rientrare a Roma verso le 19!

Come giro iniziale, niente male: 22 moto e 32 partecipanti sono di buon auspicio per la nuova stagione motociclistica! Spero di poter prendere parte a molte uscite insieme a Sara (nella versione 2.0) e di macinare km insieme a tutti gli altri componenti del club, la cui compagnia è sempre molto gradita.

Un ringraziamento particolare a Valerio che mi ha proposto l’invito di essere il suo ‘zavorrino’…la sua Norge è stata molto comoda e aveva anche la musica a tenerci compagnia! D’altra parte un giramondo come lui (Stati Uniti, Francia e non ricordo quali altri posti ha visitato in moto) non lascia nulla al caso! Ma oggi mi è mancato molto poter guidare Sara…

e vabbè, sarà per il prossimo giro!