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Le Riforme Digitali

Di Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet Da Stefano Venditti

Ma E’ Davvero Diminuita L’Italica Burocrazia?

VolksWagen Maggiolino

tralasciando per oggi le beghe gambatesane, voglio spostare il discorso e portarti a ragionare sulle riforme che il governo Renzi sta portando avanti sulla spinta dei cambiamenti che in altre parti del mondo sono realtà da anni. Nel caso specifico, intendo verificare quanto di “buono” si è fatto per snellire le procedure per le immatricolazioni automobilistiche, tema che mi sta toccando in questi giorni.

Sai che solo in Italia esiste un certificato che attesta la proprietà delle auto, regalo lasciatoci dal Duce nel millenovecentoventisette, su pressante richiesta di Giovanni Agnelli (senior), che voleva mettere al sicuro le sofferenze derivanti dalla vendita delle sue automobili con contratto a rate, inizio di quel passare alla cassa derivante dall’appoggio dato dalla classe degli imprenditori e degli industriali all’avvento del regime fascista, che poi avrebbe portata l’Italia, prima alla guerra d’Abissinia, poi a quel disastro che è stato il secondo conflitto mondiale. Da altre parti, la proprietà di una macchina o di un veicolo tout court, si attestano sulla carta di circolazione e viene meno anche la presenza di quel carrozzone che risponde al nome di Pubblico Registro Automobilistico, (P. R. A.), che fa pensare ad una pernacchia indirizzata a quei fessi che siamo noi italiani. Da circa un anno, il P. R. A. è stato abolito e con esso è sparito anche il certificato di proprietà? Dicono così; in realtà quel documento è stato reso virtuale, per cui la mancanza dello Stesso in formato cartaceo, viene sostituita da un altro documento, rilasciato dalla motorizzazione civile all’atto dell’aggiornamento del foglio di circolazione. Con il pezzo di carta aggiuntivo, è possibile accedere ad un sito internet che mette a disposizione il certificato di proprietà a chi digita il codice stampato sul foglio appena citato.

Mi chiedo e ti chiedo:
Dov’è lo snellimento procedurale, atteso che il certificato di proprietà cartaceo sia stato sostituito da un documento virtuale che però viene consegnato all’utente mediante un codice scritto su un foglio di carta?

1°: La carta viene consumata ugualmente.
2°: Il certificato di proprietà non è stato abolito.
3°: Per leggere questo documento, anziché utilizzare il foglio di cui al punto uno, si deve accedere ad internet, handicap per molti italiani.

Dove vedi tu lo snellimento burocratico in questa riforma?