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Referendum Costituzionale Del 4 Dicembre 2016

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), De Il Segreto Di Pulcinella
(Compassione), Di Mario Ricca
(Foto), Presa Dall’Enews 450 Di Matteo Renzi

Non La Penso Solo Io Co“SI”!

quesito

Giovedì scorso ho detta la mia sul referendum costituzionale che si terrà in Italia e nel mondo il prossimo quattro dicembre, (qui se vuoi rileggere); domani mi spingerò in locale e ci sarà da ridere; oggi, con qualche giorno di ritardo dovuto ad eventi vergognosi successi a Gambatesa che non ti rimetto in link perché troppo fastidiosi al mio stomaco ed altro sempre riferito al borgo, ti propongo un dispaccio che mi è stato girato da “Il Segreto Di Pulcinella”, documento che forse spiega anche meglio di me la mia posizione, per fortuna condivisa da molti, (strano: Anche gambatesani dai quali non ti aspetti certe “reazioni”…), posizione speriamo vincente. Va da sé che sottoscrivo e condivido anche le punteggiature e l’approccio da Inferno dantesco di questo post, al quale ho aggiunte due note di redazione.

“Ai friend, in modo costruttivo, vi spiego le mie motivazioni per il Sì e spero che le accettiate con rispetto.
Da un punto di vista politico penso che la vittoria del no sia un suicidio collettivo. Ogni democrazia sana, lo dico ai destrorsi (benché lo sia anche io, ma liberista e non fascistoide) funziona nel momento in cui vi è l’alternanza e i partiti che se la giocano devono essere entrambi partiti sani. Al momento la destra non esiste, che vi piaccia o no è così. La sinistra anch’essa è messa malissimo; Renzi sta combattendo contro la minoranza PD (quella composta dalla feccia dalemiana, bersaniana, ecc.). Se vincerà il no, Renzi subirà un contraccolpo notevole e prevarranno quelli che possiamo definire “comunistoidi” (propalestina e islamofili per altro), se vincesse il sì, saranno queste cariatidi a finire nell’oblio della storia e il PD potrebbe diventare finalmente un partito di sinistra certo, ma moderno e filo occidentale. Nel momento in cui prevarrà il no, tra due partiti suicidatisi, vincerà il terzo, ovvero le capre nazistoidi del movimento 5 coglioni, allora poi non lamentatevi quando finiremo come il Venezuela. Oltretutto non illudetevi che tornerete al voto, perché è tecnicamente impossibile dal momento che non esiste una legge elettorale per il Senato. Al contrario, è possibile che andremo al voto se vincesse il sì, perché Renzi ne uscirebbe talmente vittorioso che sarebbe nel suo interesse mettersi in gioco per essere legittimato. Vorrei ricordare inoltre che furono proprio i pentanazisti a volere abrogare la Bossi/Fini, non pensiate pertanto che con loro finirebbe l’invasione islamica. O devo ricordarvi anche le stronzate sui jihadisti dei pentanazisti “sono partigiani che vanno capiti” e puttanate simili? La posizione di Berlusconi è ridicola e patetica, perché non si basa sui contenuti, bensì sull’antirenzismo. Tanto è vero che proprio Berlusconi ha votato questa riforma due volte. – (Per poi aggiungere che il vero leader oggi in Italia è Renzi: NDR). – Poi Renzi ha imposto Mattarella, Berlusconi si è sentito offeso ed è diventato antirenziano. Ok, non dico non avesse ragione di incazzarsi, ma non è neanche normale andare contro una riforma che il tuo partito ha votato due volte! A me stavano sul cazzo gli antiberlusconiani perché erano l’espressione massima dell’idiozia e dell’antipolitica, per questo motivo non diventerò mai a mia volta antirenziana, non si può essere antiqualcuno, le questioni vanno discusse di volta in volta. Politica significa arte della mediazione, non scontro continuo. E a onor del vero, Renzi più volte si è offerto di discutere insieme all’opposizione, incluso adesso sulla riforma elettorale. Concludo sul dato politico: se vincesse il sì, ci sarebbe il tempo per fare una riforma elettorale migliore e, soprattutto, ci sarebbe il tempo di riformare la destra in previsione delle elezioni. Col no, invece, è morte certa e vittoria del movimento più pericoloso d’Europa.
Entrando invece nel merito della riforma, anche io penso che non sia perfetta, che ci sono cose che lasciano a desiderare, ma nel complesso è una semplificazione del sistema. La nostra costituzione, e la destra lo ha sempre detto, ora chissà come mai cambia idea e ne diventa paladina, è la più orrenda costituzione tra tutti i paesi occidentali, nata da un compromesso storico tra PCI e DC e che ha immobilizzato il nostro paese per oltre 70 anni. Se oggi siamo nel pantano più totale, la colpa è anche di una costituzione che ingessa totalmente il sistema. Fosse per me questa costituzione di merda la butterei nel cesso per riscriverla ex novo. Ma torniamo nel merito. Abolizione del titolo 5^ voluto dalla sinistra. Direi che sarebbe il minimo visto i danni che ha fatto. Non è vero che i senatori sarebbero nominati, perché nella scheda elettorale delle regionali ci sarà scritto chi è candidato anche al senato. – (Come se poi il nome di chi è scritto su una scheda non potesse coincidere con una nomina di partito: NDR). – Sull’immunità parlamentare vorrei dire che io non sono mai stata forcaiola e mi sarei anche rotta i coglioni dell’utilizzo della magistratura per fini politici, noi della destra avremmo dovuto imparare la lezione ma vedo che prevale sempre il forcaiolismo. Parentesi, in tutte le democrazie occidentali vi è l’immunità parlamentare perché è l’unica garanzia per evitare che la magistratura entri nella politica a gamba tesa… ma a noi italiani piace il masochismo, che volete che vi dica? Per quanto riguarda le leggi di iniziativa popolare, ritengo che sia meglio un aumento di firme ma l’obbligo di discuterne alla Camera che meno firme ma nessuno se le caga. Mi fa piacere che venga inserito il referendum propositivo. Poi certo, anche io avrei preferito l’abolizione totale del Senato, ma questo è. In un paese che dice NO a tutto, sarebbe il caso che per una volta si dicesse Sì. Altrimenti teniamoci questo paese da terzo mondo così com’è e facciamoci governare dai pentanazisti”.

Condividendo la posizione appena esposta, aggiungo che in guerra tutto è permesso, per cui ti mostro a che livello d’ulteriore bassezza si propongono i sostenitori del “NO”: Referendum, il refuso nella lettera di Renzi agli italiani: il link porta alle ragioni del No, pezza commentata con evidente compassione dalla Mina vagante: “Acquistando il dominio non si domina ma si diventa re fuso”!

A mio parere, più che refuso, chi ha comprato quel dominio e chi ha scritta quella lettera, si possono definire fusi e nel caso di chi ha collaborato alla stesura del documento inviato ai votanti che vivono all’estero, spero che le riforme vadano seriamente avanti, in attesa dei risultati di quella Buona Scuola che dovrebbe portare ad avere gente, non dico meno somara, ma almeno un po’ più attenta al lavoro che sta eseguendo.

Allora: Te la senti di contribuire al cambiamento?
basta un sì: QUELLO VERO!!!