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Neve A Gambatesa: Ma Il Municipio Pensa A Festeggiare

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

La Forza Del “Cambiamento”

Ci risiamo: Anche quest’anno tutto come volevasi dimostrare; il vero inverno è arrivato prepotentemente e le nostre amministrazioni lo hanno accolto come da cronaca di questi giorni. Io sono di Gambatesa e pago qui le tasse, per cui tratto il resoconto di quanto accade in paese: In quanti la pensano come me? I fatti:

Già l’altro ieri, ho denunciati i postumi di una caduta che mi è capitato di fare in piazza Vittorio Emanuele la sera di giovedì cinque gennaio. Ciò è accaduto perché chi ci governa, ancora giulivo per le feste appena trascorse e forse in vena di continuarle secondo il proprio programma, facendo la cicala, ha dimenticati gli insegnamenti della formica, nel caso particolare, di provvedersi per l’inverno. Questa “brava gente” in sostanza ha scordato di crearsi le ordinarie scorte di sale e di approntare un valido servizio di sgombero neve, magari generando il tutto a fine anno scorso, atteso che le probabilità di forti nevicate, da queste parti siano statisticamente alte proprio nei primi tre mesi dell’anno.

Ma che dico: Ci hanno pensato per tempo!
Diffamatore del lavoro altrui che non sono altro… VERGOGNA!!!

Sì, ci hanno pensato giovedì mattina, (a loro dire), con la [download id=”1141″ format=”2″], (NDR: ne ho estratto anche l’oggetto per dimostrare che in fatto di non saper scrivere questi laureati sono rimasti al duemilasedici), poi pubblicata sabato mattina all’albo pretorio del sito municipale al reperto numero sèi, che ci dovrebbe mostrare la solerzia d’azione di un’amministrazione che però, già giovedì sera, in previsione di quanto poi accaduto, avrebbe dovuto far buttare il sale, così com’è successo quando, a determina appena partorita, già si erano conclusi i lavori in piazza riccardo, qui se vuoi rileggere le mie considerazioni in merito.

Giovedì cinque gennaio dunque, io sono scivolato e se non mi sono fatto quasi niente è per via di un vecchio corso d’addestramento, da me frequentato presso chi insegna a saper cadere ed altro, buone maniere da utilizzare se si fa in qualche modo parte della protezione civile, magari non per chiedere l’uso della macchina municipale, ma per lavorare in silenzio per la cittadinanza, secondo le proprie possibilità ed il proprio Sapere.

Ma andiamo avanti

Inizio Via San Nicola, del 7 gennaio 2017

La foto che vedi, è stata scattata sabato sette gennaio, poco prima dell’una pomeridiana, vale a dire parecchio dopo che un comunicato emesso dal municipio con l’enfasi di chi chiede il ringraziamento, c’informava che in paese erano in azione squadre di spalatori e mezzi della provincia e del municipio medesimo per liberare le strade.

Piazza Vittorio Emanuele, del 7 gennaio 2017

Io ti continuo a mostrare il lavoro che è stato fatto, ricordandoti che non mi è parso di vedere tanti mezzi, se togliamo dalla considerazione la pala meccanica municipale ed un altro mezzo più piccolo che ovviamente ha operato sempre e comunque come negli anni precedenti, trattando le vie del centro storico secondo quei dettami che superando la politica di parte, accontentano sempre e comunque chi va accontentato e non tutti i gambatesani. Quanto vado farneticando è per altro deducibile dai tempi d’azione dei pochi trattori realmente in campo; basti pensare che in contrada Colle della Guardia, il mezzo municipale è arrivato solo ieri verso mezzogiorno, la qual cosa, a tempo debito, sicuramente mi indurrà all’acquisto di una pala meccanica ad esclusivo uso antineve e se mi conosci, sai che io le promesse le mantengo, ovviamente a mio esclusivo uso e consumo.

Via Nazionale, del 7 gennaio 2017

Detto questo, proviamo a ricordare quanto accaduto in precedenza sotto quest’amministrazione, riflettendo su ciò che puoi rileggere qui, qui ed infine qui.

Per la cronaca: A differenza di quanto accaduto negli anni precedenti, pulendo il vicolo primo di via san Nicola, abbiamo deliberatamente omesso di aprire il varco che dal vicolo medesimo dà su via del carminale di sotto; ciò per evitare che el Chupa o il suo Has Fidancken, in vena di mostrarci che lavoravano, fossero saliti a disturbare l’opera dei miei familiari, magari facendo come lo scorso anno per l’appunto, quando el Chupa, di sua volontà ha spostata parte della neve accumulata dai miei in un lato del vicolo che forse al Vostro non piaceva…

Ribadisco quanto detto in precedenza:
Ma se nei vicoli del centro storico non ci venite mai durante l’anno nonostante il fatto che noi paghiamo le tasse come voi e chi vi protegge, che cazzo vi presentate a fare mentre gli altri lavorano per sé stessi?
Noi non vi ci vogliamo!

Dopo aver fatto questo tuffo nel recente passato, proviamo a vedere qual è stato il cambiamento epocale che chi ci governa ci sta offrendo, andando a riperticare quanto accaduto cinque anni fa, cosa che puoi rivedere cliccando qui per ricordare chi ha pulito il paese insieme agli allora spazzini e qui, qualora per sbaglio t’interessi indagare su come veniva allora trattata via san Nicola dalla precedente amministrazione.

Attendo tue notizie per comprendere quale cambiamento ha vissuto Gambatesa in merito, non volendo aggiungere altri link che se ti va, puoi acquisire in solitaria.

C’è stato un cambiamento, c’è stato!
Ma riguarda il progresso dinamico che chi ci governa oggi sta portando impavidamente avanti; Emilio, in confronto è stato zero!

Lo Spargisale, del 30 ottobre 2013

(NDR: Ho messa la data dello scatto per evitare che se vede la foto Salvatore Amorosa, il socio, dica che è stata scattata lo scorso anno).

Dallo scorso anno infatti, a Gambatesa non c’è più sale, alla faccia della determina di cui sopra, alla faccia della ragione stessa della presenza di questo materiale che per altro costa molto meno di un gemellaggio e non basta per una sera, ma vale per un anno, se preso nelle giuste quantità da immagazzinare, magari operando d’estate, quando comunque il sale è meno prezioso. Si va dicendo che ieri il sale è stato buttato, ma a questi laureati, ai quali, posti in così importante altezza, evidentemente ancora non arriva bene il profumo della Vera Istruzione, va ricordato che il sale si sparge, (e non si “sparegge”), in prevenzione…

A già, ma l’amministrazione ha voluto evitare che si ripetesse quanto accaduto l’anno scorso, cosa che io riporto qui, aggiungendo che posso anche capire che gli amici debbano difendere i loro amici, ma che noi siamo qui, proprio per ricordare a questa gentaglia che certe difese clientelari, a lungo termine, si ritorcono proprio contro questi difensori dei cazzi propri, a spese dei problemi altrui.

Comunque, niente paura: Chi come noi, (o altri abitanti del centro storico),ha voluto, il sale industriale se lo è procurato, magari comprandolo e gettandolo a proprio esclusivo vantaggio là dove vive, senza dover attendere gli effetti di una determina tardiva nella promulgazione, ancora da verificare nell’efficacia visti i tempi e soprattutto visto il tempo, determina che non serve nemmeno a proteggere la zona tanto prelibata, luogo che se giovedì sera è stato nefasto per me, spero si comporti allo stesso modo a seguire nei confronti di chi, per quanto accaduto, magari chiede anche ringraziamenti e premi, modus operandi di chi, cagnolino, cerca di ergersi a padrone, credendoci solo di persona e lamentandosi poi per via di ciò che scrivo io, pagine valutate come un insulto perché non si vuol considerare che si arriva a farneticare fino a questo punto, dopo che ci si è resi conto del fatto che il vero insulto consista nell’offendere l’intelligenza di cittadini che si sono rotti i coglioni di venir trattati a pezze da piedi da chiunque vada ad attingere ai proventi delle nostre tasse, solo perché diversamente non saprebbe come sbarcare il lunario, unitamente allo stuolo di questuanti che si trascina dietro per dimostrare che conta qualcosa.

Inizio Via San Nicola, del 8 gennaio 2017

Piazza Vittorio Emanuele, del 8 gennaio 2017

Via Nazionale, del 8 gennaio 2017

Ecco come le zone precedentemente fotografate si presentavano ventiquattro ore dopo i primi scatti; aggiungendo che ieri pomeriggio e fino a questa notte ha nuovamente nevicato, lascio a te ogni giudizio sul lavoro e su come questo sia stato portato a termine. Io ringrazio Dio, quello vero, per come mi è andata ed evito di ringraziare chi, da noi pagato, dice di rappresentare un paese che così come servito, dovrà prendere atto di ciò e comportarsi secondo quanto ricevuto.

Diversamente: BEN GLI STA!!!