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quella: Come Parla Ben, Sta Fetent’E Merd!

Di Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet Da Vittorio Venditti

Oggi Mi Voglio Divertire

quella

Ti avevo promesso che oggi avrei farneticato su quella ed eccomi qui a mantenere la parola, io che non sono un politico. quella, rigorosamente in minuscolo in segno di viscerale disprezzo ed odio senza limiti, è stata innanzitutto in grado di modificare la mia linea editoriale per quanto concerne titoli e sottotitoli che, avrai fatto caso, vengono editati con tutte le parole che li compongono, con la prima lettera sempre maiuscola; in questo caso, tutto va in minuscolo, pure se si tratta d’inizio frase e non me ne frega niente che sia un errore grave. Ma passiamo ai fatti:

Nei giorni scorsi, ricorderai che mia madre ha avuto un battibecco con has fidanken, fatto che le aveva permesso di decidere di rivolgersi a quella per risolvere il problema “mastelli aperti”. Io ho anticipato sia a te che mi leggi, sia a mia madre che quella le avrebbe detto che io la insulto dalle pagine del mio blog e praticamente così è stato. Potrei raccontarti ciò che mi ha riferito mia madre per filo e per segno, ma finiremmo domani; per questo, prendo dal discorso solo tre punti e ribatto pubblicamente a quella, lo ripeto, con tutto l’odio che si può esprimere durante una guerra alla quale sono stato costretto, non per mia volontà.

1°: quella ha detto a mia madre che io sono impulsivo. Quella si firma avvocata, ma evidentemente lo è delle cause perse, atteso che non sappia il significato dei termini che utilizza; se io fossi stato impulsivo, il quattro giugno scorso, quando lei mi ha cacciato dal municipio dimostrando davvero di sapere cosa significhi essere avvocato, anziché andarmene, avrei dovuto buttarla dal balcone, obbligando Gambatesa a tornare al voto. Come detto, per le azioni da quella compiute e per l’inganno con il quale mi ha offeso, io ho inventata una forma d’alto odio che prevede il superamento dell’omicidio, in quanto questa reazione sarebbe un sollievo per chi la riceve, mentre per vendicarsi e magari vincere si può fare di peggio. Ucciderla, sarebbe significata la creazione di una martire e mi avrebbe fatto passare dalla ragione al torto, (vedi i fatti di Vinchiaturo dei giorni scorsi che hanno visto protagonista un Sindaco che io per altro stimo); attendere invece che quella faccia la fine di Erode, vale a dire che crepi sotto il peso della sua coscienza, non solo è più appagante, ma analizzando i risultati che ne deriveranno, sarà anche redditizio, il che non guasta.

2°: quella ha detto a mia madre: “Ma ti sembra normale che tuo figlio mandi una maledizione ad un bambino di due mesi?”. Quella evidentemente è abituata a tirare il sasso e nascondere la mano, prerogativa dei comunisti che pretendono di attaccare armati il Prossimo, senza però che quest’ultimo si debba difendere: E’ facile combattere così! Ma non sempre le cose vanno in questo senso. A quella dico che la mia reazione a quanto progettato e dichiarato per la prima volta qui si chiama GUERRA e che se la busta è stata spedita ad un bambino che evidentemente non c’entra, la lettera era ed è diretta al padre ed a chi ha contribuito a dar da mangiare anche a quel piccolo, pane non suo.

3°: “per quanto riguarda Salvatore e Donato, io li ho aiutati!”, questo è quanto mi ha riferito mia madre su quella parte del discorso. E’ vero, in parte li ha aiutati, costringendo ECOJUNK a restituire ai miei amici i soldi che questi dovevano avere, assecondando le richieste della C G I L; ma stando a ciò che è successo nei tempi a seguire, abbiamo dovuto registrare che sotto questa parvenza di bontà, si celava quanto già sai: il licenziamento di Totore, per ora rientrato, e la cacciata di Donato con uno stupido pretesto del quale la vostra a suo tempo renderà conto a chi di dovere. Oggi deve venir chiusa questa pagina e come avrai letto l’altro ieri, Totore torna sotto attacco ed è costretto in difesa per evitare la sua cacciata, l’assunzione probabilmente di un altro zingaro o di qualche parente acquisito, (notizia proveniente da “Radio Fante”), con magari il nemmeno tanto segreto proposito di cercar di zittire questo fastidio che al momento ha messo Gambatesa nelle condizioni di venir schifato da tutte le cooperative che si occupano di raccolta dei rifiuti, vigili sul fatto che qui non viene nascosto alcun che e per questo in odor di punizione sempre e comunque.

Per concludere, voglio aggiungere che a proposito del secondo punto e del fatto che quella vada dicendo di non leggermi, credendo di sminuirmi, ma non sapendo che a me non frega niente delle sue azioni, lei ha l’addetto alle comunicazioni che si merita; quello pensa a fare il tarallo, mentre io, da buon radioamatore con patente riconosciuta a livello ministeriale, nell’inviare messaggi o maledizioni che dir si voglia, fregandomene altamente del responso di contatori visite che lasciano il tempo che trovano, oltre a colpire nel segno, costringo chi non mi legge a conoscere comunque il mio pensiero, la qual cosa mi dà ragione del fatto che io maltratti lei e la sua congrega di dilettanti allo sbaraglio, godendo per ora nel farlo, avendo in seguito giustizia, non per me, ma per chi è stato ed è derubato dei propri diritti, in nome di un comunismo che per premiare la mediocrità dei suoi adepti, ruba agli altri e poi pretende di venir assolto con formula piena, alla stessa stregua di certo cattolicesimo che premia chi ne fa parte in quanto, dopo essersi fatto raccomandare per un posto di lavoro ed averlo rubato a chi ne aveva maggior diritto, va a confessare il peccato per chiedere l’assoluzione, dimenticando però volutamente di restituire il maltolto, magari approfittando della mancanza di “voci” che se sono fuori dal coro è proprio per via del fatto che ricordano e permettono di ricordare a chi ha commesse certe azioni che a tutto c’è un limite e che sarebbe ora di smetterla, perché la cosa è scoperta ed alla luce del sole non può che essere deleteria per ladri e sciacalli di quella risma.

Quella: ci arriva a comprendere un ragionamento di tal portata?
Quella: col soprannome che porta, ha un cervello umano o si rifà al tacchino?
Quella: mi quereli pure!

Lo farà? E per cosa? Staremo a vedere ed eventualmente te ne renderò conto; nel frattempo ho fatto un giro per il tribunale di Campobasso, proponendo ad una serie di veri avvocati, magari di grido, gente umile ma Capace che io mi onoro di avere fra i miei amici, la domanda che segue: Conosci l’avvocata Carmelina Genovese? Cosa ne pensi? La risposta quasi unanime è stata: “La conosco, ma solo buon giorno e buona sera!”, segno della stima della quale quella gode anche in ciò che lei definisce il suo ambiente di lavoro.

Ecco contro chi devo combattere.
Ecco chi mi dà lavoro perché magari avrà il cattivo gusto di ricandidarsi alle prossime elezioni.
Ecco l’avversaria che il destino mi ha messa contro!

Secondo te, trattarne: E’ o non è tempo perso e sprecato?