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La Zozzetta

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Presa Da Internet Da Vittorio Venditti

Per Gambatesa, Il Castigo Di Dio

La Zozzetta

Come anticipato ieri dunque, oggi scendiamo nella più bassa politica e spiegando per sommi capi, (il mio stomaco non reggerebbe oltre), il comportamento di chi abbiamo eletta come sindaca di Gambatesa ed il conseguente soprannome che le ho imposto, con l’aiuto delle ormai giornaliere foto scattate da Totore, andiamo a dimostrare ciò che riteniamo essere la più bieca e vera condizione alla quale è stato ridotto il nostro borgo.

Inizio Via Aldo Moro Altezza Giuseppe Di Maria (Pippo Cancell), del 6 marzo

Sai che io ormai quella la chiamo la zozzetta, viste le foto che ti sto mostrando; la [download id=”1174″ format=”2″] Appositamente prodotta per tutela di tal comportamento, come ogni pezzo di carta che non ha base legale, dovrebbe tranquillamente venir ignorata dalla procura della repubblica di Campobasso, alla quale, tramite i carabinieri di Gambatesa, mi sono rivolto lo scorso venticinque febbraio per tutelare il mio diritto a ricevere quei servizi migliori, tanto enfatizzati a chiacchiere, per nulla reali, visto quanto ti sto mostrando.

Via Dietro Gli Orti Altezza Giovanni Venditti (Piscialett), del 7 marzo

Mi corre comunque l’obbligo di abbassarmi a difendere la reputazione di una cosa curiosa come quella, nonostante il mio ostinato rifiuto di considerarla donna. in questi giorni, da uno sparuto numero di gambatesani, ho ricevute delle e-mail che definire vigliacche vuol dire non scendere al di sotto della metrica dantesca; in quegli scritti, in sostanza e per sintetizzare, si parla di quella, come di una donna che scendendo a compromessi, si è venduta e perciò può venir considerata prostituta. Nel dissociarmi con forza e convinzione da tal “ritratto”, vado a spiegarne il perché, basato sostanzialmente sul fatto che per prostituirsi seriamente ed in maniera convinta, innanzitutto bisogna avere determinati requisiti che la vostra non può presentare.

1°: Fisicamente: Vedi foto in testa;
2°: Moralmente: La prostituta, se non schiava, quindi non annoverabile nel ruolo del quale sto trattando, si dà e chiede in cambio qualcosa ai suoi clienti. In questo caso, se pur quella si ribassi a scendere a compromessi per avere i voti che l’hanno portata a ricoprire il ruolo di “prima cittadina”, la stessa riceve quanto ha chiesto, dando però al posto di qualcosa di suo, ciò che ha sottratto ad altri, contro la loro volontà, nel caso specifico l’impiego rubato a Donato e Totore, assegnato poi a Chupa Chups e Has Fidanken, lavoro del quale i vostri hanno preso lo stipendio senza se e senza ma, guardandosi poi dal portare a termine il servizio pagato, per ora con la difesa della loro protettrice che pensa di risolvere il problema con una determina che insulta i contribuenti che comunque vengono obbligati a foraggiare con le proprie tasse un compromesso/furto portato a termine da chi, per questo, ha guadagnati voti in cambio della perdita della propria dignità che la pone di parecchio fuori dal ruolo che alcuni vigliacchi e purtroppo nostri concittadini, di nascosto, vorrebbero assegnarle.
3°: Politicamente: Nella storia dell’umanità, sono molte le Donne che sapendo utilizzare le proprie grazie, (cosa a quella preclusa secondo il punto uno), sono arrivate a livelli di potere e di comando invidiabili. Io ti mostro solo l’esempio di chi è diventata moglie di un imperatore, fra i più importanti giuristi della storia, sapendo gestire la “cosa” al cospetto di milioni di suoi concittadini e sudditi del tempo. In questo caso invece, ci troviamo di fronte a chi, per darci i suoi servizi migliori, ridotti ovviamente a ciò che riguarda la sua fazione che nel frattempo ha preso il quasi totale controllo di un paese che normalmente vede in sé qualche centinaio di reali residenti se si considerano anche gli animali, soprattutto i cani per i quali è stata creata un’apposita anagrafe, è arrivata al punto di costringere alcuni giovani, (di ambedue i gruppi in contrasto in loco), ad emigrare per campare. Un esempio lampante di quanto sto espettorando, l’ho vissuto sabato scorso: Avevo la necessità di rinnovare il documento d’identità e per questo mi servivano le relative fototessera; fino a qualche mese fa, in paese avevamo la possibilità di risolvere il problema; siccome però chi poteva operare in questo senso è stato costretto ad andarsene da Gambatesa, per poter avere le foto di cui sopra, mi sono dovuto recare a Tufara, ove ancora esiste e resiste un fotografo. Voglio aggiungere qualcosa che a proposito di sapersi procacciare il lavoro, nei giorni scorsi mi ha fatto sorridere. Nei giorni scorsi per l’appunto, ho visti in circolazione dei volantini che invitavano chi li avesse letti a far revisionare le proprie automobili presso una locale officina meccanica, conosciuta per le sue non proprio buone capacità d’azione. La mia considerazione è immediatamente andata a quell’anagrafe canina, creata appositamente per sostenere con la burocrazia l’attività di chi, appartenente a quella fazione e parente del titolare dell’officina di cui sopra, diversamente avrebbe lavoro talmente scarso che non sarebbe nemmeno lontanamente pensabile di sostenere un esercizio, divenuto fallimentare per mancanza di clienti, vista la già trattata locale popolazione residente. Tornando dunque alle revisioni, ho sorriso per via del fatto che quei volantini sono stati un’inutile spesa, atteso che i clienti dell’officina menzionata non sarebbero aumentati, visto che chi non si serve di quell’esercizio, ho lo fa perché ha automobili nuove, (chi lavora onestamente e senza rubare l’altrui attività, sa anche come amministrare i propri soldi, magari sostituendo una macchina quando il continuare a tenerla non vale più l’impresa), oppure si appoggia ad officine omologhe ma meglio rispondenti alla domanda della clientela ovvero direttamente alla motorizzazione civile, quando non a sistemi al limite della legalità, tipo il presentarsi con il documento di circolazione del veicolo da revisionare e quanto dovuto in termini di danaro per risolvere la questione per le vie brevi.

Ponte In Via Nazionale Appula, del 8 marzo

Insomma: Detto della mancanza dei requisiti per assegnare a quella una qualifica che probabilmente la renderebbe anche simpatica, non mi resta altro da fare che confermarle il titolo di zozzetta, sperando che i fatti che sto mostrando, oltre a dare la notizia, già obbiettivo pienamente raggiunto, arrivino a svegliare le coscienze di quei concittadini che vengono defraudati dei propri diritti, ma per vigliaccheria o semplice quieto vivere, non ribellandosi, danno implicitamente ragione ad una che con il suo comportamento, è arrivata al punto di non poter essere definita Donna, se per tal definizione s’intende ciò che veramente è una Donna, vale a dire colei che oltre a dare la vita, la gestisce nel rispetto delle più elementari norme di pulizia e decoro, Oggi schifosamente dimenticate a Gambatesa per merito o colpa di questo castigo che il buon Dio ci ha mandato.

Come disse il grande Totò: “Vediamo questa stupida dove vuole arrivare!”, visto che alla fine della fiera, a Gambatesa in tanti possiamo esclamare diventando davvero Seri: “E che mi frega a me, che so’ Pasquale io!”

Prendendo il dovuto provvedimento elettorale che il caso impone per non arrivare a qualcosa di più incisivo!.