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Il Barile Raschiato

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali E Mario Ricca

Oggi? Particolarmente Azzeccato!

Da quando ho aperto questo fastidio, finalmente per la prima volta mi trovo a stappare il Barile della vergogna in un giorno perfettamente adatto: Il venticinque aprile. Lunga sarebbe la teoria di ragioni che corroborano tale mia presa di posizione, in parte già espettorata nei sèi anni precedenti; oggi ci godiamo questa giornata che in Italia in molti festeggiano anche con qualche distinguo, (segno che la giustizia prima o poi si rende palese), sicuri di far piacere a chi, come parte di noi, preferisce onorare il genetliaco di Guglielmo Marconi, qui, quando ne parlai in dettaglio.

Il cavallo di rincorsa di oggi dunque è uno che pur avendo tanti soldi, sa confessare la propria ignoranza:
Flavio Briatore: «Non so come si possa vivere con 1.300 euro al mese». E scoppia la bufera.
Commento di Marco:
“Senza la Gregoracci a carico, ci si campa dignitosamente! E se poi uno non va a cena fuori tutte le sere al ristorante di lusso col macchinone da mille mila euro, ci si campa più meglio assai”!
Commento mio:
Vuoi saperlo? Provaci!
Non capisce chi non patisce!

Chiudiamo questa classifica di festa, mostrando al mondo la vera fame:
Pescia, da anni teneva la madre morta in casa per riscuotere la pensione: tradita da guasto alla caldaia.
Commento di Marco:
“E’ sempre vera la perla di saggezza di Tomas Milian”!
Commento mio:
Certezza della pena: Provassero a far restituire il maltolto: probabilmente per evitare di farlo, la parassita passerà a miglior vita…

Al quarto posto, troviamo chi, se provasse a zappare ed a stancarsi di conseguenza, quasi sicuramente non arriverebbe a tali eccessi:
Roma, tenta di uccidere la compagna dopo una lite per le fettuccine.
Commento di Marco:
“Lo sanno tutti che con troppe uova, le fettuccine sono indigeste”!
Commento mio:
Tirchio!

La particolarità di questa puntata, mi permette di assegnare una medaglia di stronzo davvero meritata ai giudici, con l’espettorazione che farebbe farneticazione a sé se non fosse per la giornata che stiamo “vivendo”. Tu sai che questa categoria non mi è simpatica, volendo usare un eufemismo per evitare di abbassarmi a francesismi che oggi ci starebbero pure bene. Quando però si arriva a tal livello di abiezione, questo particolare genere di “umanità” mi fa ancora più schifo:
3.2: Messico, giudice assolve da stupro perché l’assalitore non ha provato piacere.
Commento di Mario:
“Un concentrato di creatività simile, neanche un terrorista rosso togato itaGliano sarebbe riuscito a partorirlo”.
Commento mio:
E tu, donna, come ti permetti di lamentarti senza aver prestato il servizio richiesto?
Ed io che pensavo che i cretini di quella risma e corporazione rubassero il pane allo stato e la giornata a Cristo solo fra noi…
Il bello è che la Mina vagante si è smentita da sola:
3.1: Uccise la moglie col martello: 6 anni di galera. Il giudice Fu provocato.
Commento di Mario:
“Manca la falce”.
Commento mio:
Femminicidio? TIE’!!!

L’argento va a chi ci riporta all’annoso tema delle tasse:
Bufera su Riscossione Sicilia, impiegati-hacker spiavano le tasse di politici e vip.
Commento di Mario:
“MPS Che vigila sull’azienda addetta alla riscossione dei tributi, è come un pedofilo custode di un asilo”.
Commento mio:
Dunque, associandomi e facendo mio il commento di Mario, non posso far altro che aggiungere:
Tutto è in regola!

PAPPARAPAAAAAAA!!!!!!!

Chi vince oggi, ci fa tornare all’essenza stessa del nostro pensiero sulla “festa” che oggi giust’appunto, viene celebrata da comunisti e lecchini di quella risma:
La sua inchiesta sulla Guerra civile non faceva sconti e non era ideologica. Per questo fu escluso dai “salotti”.
Commento di Mario:
“In uno dei tanti giorni dove l’ipocrisia la fa da padrona, (non a caso sul calendario è segnata in rosso comunista, mi piace ricordare un grande professionista libero”.
Commento mio:
Non mi paragono nemmeno lontanamente a Giorgio Pisanò, ma mi chiedo: Quale e quanta, è la differenza fra il suo ed il mio modus operandi?
“Nessuno ha mai smentito i contenuti delle opere di Giorgio Pisanò.”, conclude il fratello Paolo nello scrivere l’articolo che t’invito a cliccare e leggere attentamente; Chi ha provato a farlo, è riuscito fino ad ora a smentire le mie farneticazioni?

Andiamo avanti perché siamo forti: A NOI!