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ECOALBA/GREENIA: Epurazione Ed Esilio?

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Forse L’Ennesima “Bella Figura” Per La Nostra Amministrazione Municipale!

Dalle stelle alla stalla; è questa in sintesi la cabrata a rischio collisione che oggi mi tocca effettuare considerando quanto scritto ieri a proposito di imprese locali Maestre nel proprio lavoro, (oneste anche nel fatturare), in paragone a ciò di cui sparlo oggi, ennesima puntata che si riferisce ad una ditta per fortuna non molisana che unitamente al locale potere politico, tante soddisfazioni ci sta dando e ci darà a seguire, atteso che ad oggi, undici maggio duemiladiciassette, gli spazzini esautorati dalla leccheria, ancora non ricevano i CUD relativi al duemilasedici per poter presentare la dichiarazione dei redditi relativa allo scorso anno. Va bene che la cricca che si crede onnipotente campa rubando a chi può, ma ciò, almeno per ora, resta in contravvenzione alle italiche Leggi.

Mentre dunque facciamo la solita passeggiata virtuale per il paese, lasciando al tuo giudizio ciò che si nota nelle foto, vediamo in sintesi i fatti in tema, accaduti in questa settimana.

Viale 24 Maggio Altezza Casa Giovanni Cirelli, del 5 maggio

Inizio con l’aver osservato per l’ennesima volta e quasi senza volerci far caso, quanto in più occasioni e da parecchi è stato rimarcato in tutte le salse: La sporcizia prodotta in paese dai piccioni, per ora considerando solo quella che si può “ammirare” presso l’ufficio postale. La novità, sta nel fatto che sabato scorso, nell’andare a sbrigare le solite faccende che riguardano me in quell’ufficio, ho potuto notare che la pulizia della stradina antistante la porta che anche quel giorno ho varcata, è stata lasciata alla buona volontà di una dei due impiegati che prestano servizio in quella sezione di Poste Italiane, operatrice che a secchiate d’acqua, ha almeno scalfito il prodotto dei volatili invadenti per non dire di peggio …

Vicolo Tomolo, del 6 maggio

Prima però, mentre arrivavo in loco, all’altezza di piazza Marconi, (mez’u carmnar), ho incontrati Chupa e la maschietta, intenti, il primo a rasare e la seconda a raccogliere finalmente l’erba che ormai infesta il borgo: Erano le otto e dieci antimeridiane ed il lavoro andava davvero a rilento. Espletati i servizi burocratici presso l’ufficio postale e dopo essere passato da Giovanni Iacovelli, (il fornaio), per comprare del pane, verso le nove e un quarto mi sono ritrovato nuovamente in piazza Marconi e da lì ho potuta osservare la leccheria senza has fidanken che centocinquanta metri più avanti sulla discesa di Corso Roma, stava continuando a rasare l’erba ed a raccoglierne il risultato … Con tutta calma … in poco più di un’ora, centocinquanta metri! Per la serie, (parafrasando Eduardo De Filippo in “Napoli Milionaria” e qui parliamo di tutt’altra commedia, quand’anche il senso sia lo stesso), ”Adda passà a jurnata”; per dirla con Fausto Bertinotti, (che non è un fascista, ma uno di loro): “Questi, sono i comunisti!”.

E poi ci sarebbe anche la maschietta che pare abbia denunciato Totore, speriamo di sapere a breve per quale ragione, visto che lei ha rubata una foto su quest’inutile sito e le prove le ho già mostrate! (Fonte: Radio Fante).

Diritti pretesi da morti di fame cui piace scherzare fuori carnevale?

Ma questi commedianti da strapazzo che ritengono di governarci e soprattutto di farlo bene, guardando il video appena proposto, rifletteranno, o la loro cultura resterà ancora una volta come l’abito degli ipocriti, oro e preziosi alla luce del sole che celano la vera cappa di piombo che veste quegli sventurati?

Via Insorti D'Ungheria Altezza Officina Corvelli, del 8 maggio

Ma la notizia più importante e sconvolgente, (se risultasse vera), deve ancora venire. Sabato sera infatti, dopo che per parecchio non avevo avute più notizie di Donato, unitamente a Totore, lo abbiamo incontrato presso il bar di salvatore Gallo, (a Ccett). Stranamente Donato non era ubriaco e diversamente dal solito, lo trovavo anche tranquillo: si vede che lo stress da ECOALBA e da Chupa Chups è in fase di soluzione. Ci siamo salutati e di fronte alla solita birra abbiamo iniziato a chiacchierare ed in quel frangente, non ricordo bene dopo quale sollecitazione, il Nostro ha risposto: “Per stasera sto ancora a Gambatesa, ma dalla settimana prossima mi trasferisco a Riccia perché ormai lì ho trovato lavoro! Visto che anche qui vivo in affitto, mi conviene risiedere a Riccia; almeno perdo meno tempo e non spreco inutilmente benzina per andare e venire … ”. Chi conosce Donato, sa che il Nostro ogni tanto di bugie ne macina come fosse un mulino, (prova ne sia il fatto che ieri pomeriggio abbiamo passato il nostro solito tempo insieme, non a Riccia o paesi limitrofi, ma regolarmente in territorio ostile, vale a dire a Gambatesa, nonostante Donato stesso abbia trovato lavoro proprio nel paese definito da queste parti “a Terra”), e per questo ho dato poco peso a quanto appena virgolettato, fermo restando che il Nostro sappia arrabattarsi a trovare come campare. Il fatto però che l’ex spazzino non fosse ubriaco, unito alla situazione contingente in generale, mi ispirano a proporre la seguente farneticazione: se Donato è arrivato al punto di emigrare, sia pur in un paese limitrofo, e se la cosa fosse vera, allora avremmo raggiunto l’ennesimo obiettivo negativo proposto da chi governa Gambatesa. Questi personaggi, già da me poco amati, se è vero ciò che afferma Donato, oltre a non attrarre gente da fuori, (loro si vantano dell’esatto contrario), sono arrivati al punto di costringere chi è nato a Gambatesa ad andarsene, dopo avergli rubata l’unica fonte di sostentamento della quale Questo disponeva.

Via Dietro Gli Orti Altezza Casa Giovanni Venditti, del 9 maggio

Probabilmente quei bastardi staranno pensando che sarebbe meglio se Totore, ma soprattutto io, seguissimo la medesima strada ed a ciò, se per il mio amico posso rispondere picche, atteso che lui una casa agibile e di proprietà l’abbia, per me si porrebbero grossi problemi di carattere logistico: Se infatti io avessi sia pur lontanamente voglia di abbandonare il paese natìo, per farlo definitivamente dovrei vendere i miei beni. Dunque: Sarà pur vero che in un paese governato dai comunisti, questi ultimi, più che pagare, rubano i beni altrui e che farlo nei miei confronti significherebbe per loro la pace eterna e per me una liberazione da medaglia d’oro oltreché il massimo della goduria nel vederli schiattare, ma quand’anche si trovasse un comunista con un minimo di coscienza, (cosa pressoché impossibile), quest’ultimo, facente parte della massa e per questo motivo non volendo lavorare per produrre, ma solo per sopravvivere, non avrebbe di conseguenza di che spendere per pagare il frutto del mio lavoro, difficilmente comparabile con i risparmi di chi, se non ruba, muore di fame.

BELLA FIGURA!!!

Via Nazionale Sannitica Altezza Alimentari Daniela, del 10 maggio

Bene! A questo punto, visto che anche per oggi abbiamo dato e per via della mia propensione all’ottimismo intendo chiudere mostrando il bicchiere mezzo pieno, anzi pienissimo, ma da ingurgitare come C G Pelle comanda, consoliamoci con il dire che: “Mal comune, (non intendo solo il municipio di Gambatesa), mezzo gaudio”! Guarda infatti che succede a Roma, dove la monnezza è sempre attuale e soprattutto dove la leccheria è azienda più sviluppata, capace e composta da gente che almeno ha i coglioni fra le gambe e da mostrare per farsi valere:
Roma, sesso per strada in pieno centro: la foto indigna il web.
Commento di Marco:
“Ma come!? Per una volta che gli ‘scopini’ scopano la monnezza per strada, la gente si indigna?
Allora ditelo che ce l’avete con Virgina Raggi”!

E lì, scopano con tutti i crismi!