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L’ODIO: Che Arma Potente!

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Antonio Venditti

Tanto, All’Inferno Già Ci Viviamo

Gambatesa: Panoramica

Ti avevo promesso divertimento? Io, mantengo sempre la parola! Oggi dunque, tornando indietro di tre anni e mezzo, vado a riperticare un articolo comparso su gambatesablog.info così come segue: Si può RIUNIFICARE un paese se si continua a denigrare gli altri?. Quell’articolo già ricevette da chi ti tedia una risposta con tutti i crismi, che allora la disse lunga sul personaggio che si voleva far passare per umile agnello, (per inciso: in quella farneticazione troverai quant’è stato ufficializzato cinquanta giorni dopo, a proposito della cacciata dal lavoro di Donato e Totore); ora è interessante riproporti il commento che fu fatto all’epoca, che è tutto dire, se si pensa alle successive gesta del commentatore:

“lucadalex scrive:
4 marzo 2014 alle 20:18
Eccomi qua! Il primo che ha parlato di riunificazione risponde alla tua domanda: probabilmente non è chiara la differenza tra denigrazione personale (quella della quale parlo nel mio articolo) e critica politica, quella inerente i programmi, i progetti ed il modo di agire politicamente. Le mie opinioni sul comportamento di giunta a consiglio comunale, espresse a più riprese su questo blog, e che probabilmente, in passato, hanno ferito la tua/vostra sensibilità, rientrano nella seconda categoria e sono sacrosante, tutte ben motivate, ancorché possono essere smentite e criticate (cosa del resto mai avvenuta).
Non si può negare il diritto di critica politica fatto da un cittadino verso i propri rappresentanti, appellandosi alla “denigrazione” (che è ben altra cosa), anche quando questo cittadino lo fa completamente “solo”. Giudicare le persone è un conto, giudicare la politica delle persone è un altro. Sono i rapporti personali che non vanno toccati e l’odio che va eliminato (questo il senso del mio articolo).
Se oggi stai/state pagando lo scotto di averci messo la faccia, non dipende dal fatto che io ho criticato a più riprese i mancati interventi dell’opposizione (dato di fatto), ma probabilmente deriva dalla proverbiale inerzia che vi ha contraddistinto per ben 5 anni e che, guarda caso, finisce proprio a pochi mesi dalle elezioni.
Avete avuto la vostra chance, potevate arrivare a queste elezioni in trionfo visti gli scellerati interventi attuati della maggioranza nell’ultimo lustro… avete preferito non farlo! (Se non è così puoi smentirmi con dati alla mano, non avrei problemi a fare un passo indietro).
Quanto a questa affermazione “Chi assume o ha assunto negli anni – ma soprattutto negli ultimi periodi – questo atteggiamento ha pensato bene (sic!!!) di utilizzarlo come unico strumento per ambire a quel posto desiderato e cercato ormai da anni.”, se dovesse essere rivolta a me denoterebbe ad oggi una mancanza totale di informazioni.
Reputo infine giusto e corretto quanto scritto nella seconda metà dell’articolo… ma una domanda mi sorge spontanea: perché, caro Mariano, tutto quello che dici non l’hai proposto nel ruolo che hai ricoperto fino ad oggi e te ne ricordi solo adesso? In molti attendono ancora di saperlo….”

Chissà perché poi se la prendono con me…

E’ facile predicare bene e razzolare male ed il fastidio che dà questa “Voce Fuori Dal Coro” sta nel fatto che periodicamente, ma inesorabilmente, fa tornare a galla la memoria, specialmente se “stronza”. Per questo, oggi voglio analizzare cos’è cambiato in meglio o in peggio in tema, non in prossimità di una campagna elettorale, (quand’anche sarà legittimo farlo anche allora), ma in un momento non sospetto, posto che a gambatesa esistano momenti tali.

Rimettere i link a tutto ciò che si è fatto per fomentare ancora maggiori divisioni è arduo e del tutto inutile; operare allo stesso modo per mostrare ciò che si è portato avanti per gettare ponti fra le parti in causa e riavvicinare il riavvicinabile è lavoro davvero rapido da compiere, atteso che in questi tre anni e mezzo, in questo senso, non solo non si sia fatto nulla, ma addirittura c’è gente che ne dà la colpa a chi ne è vittima e che per questo ora ne trae le conclusioni, raccontandole però al mondo. E’ questa, in primis, la ragione per la quale, se si vive in un perenne stato di guerra, si deve combattere senza se e senza ma, utilizzando ogni tipo di arma, soprattutto quelle non convenzionali perché la cavalleria non è più parte dei moderni combattimenti. E’ in quest’ottica dunque che l’Odio, quello Vero, deve servire e va messo in campo alla luce del sole, alla faccia delle Laure boldracchie che si affannano ad imporre pontificazioni forzate per paura di perdere quella faccia che paragonata al loro culo risulta meno presentabile di quest’ultimo.

Ma che intendo per Odio Vero?

Normalmente, per odio s’intende qualcosa che necessariamente porta una delle parti contendenti ad arrivare all’omicidio nei confronti dell’altra; per me questo è il modo più puerile, inutile e sbagliato di utilizzare quest’arma, davvero efficace se attivata e messa seriamente a regime. Uccidere infatti, significa in molti casi fare un favore alla vittima che se muore si toglie da ogni problema e se resta ferita, alla fine ne esce vincitrice, non fosse altro che per il guadagno economico che ne potrebbe trarre.

Cosa fare allora?

Per poter dire veramente di aver vinto usando l’arma dell’odio, bisogna innanzitutto sapere che il bersaglio deve venir lasciato in vita, quasi protetto, per potergli permettere di soffrire in modo infernale al momento opportuno. Che ci guadagnerei io nel tagliare la testa ad esempio a giuda ed i suoi compari che credono di aver vinto non rendendosi conto che hanno solo finto e che il tempo mi darà ragione?

Municipio Di Gambatesa: Davanti All'Ufficio Tecnico, Porta Chiusa E Bacheca

Che ci guadagnerebbe Totore se avesse aspettato il tecnico comunale e lo avesse sbattuto di testa al muro, visto che da diverse settimane Totore giust’appunto sta protestando perché la leccheria non fa il lavoro che a lui veniva imposto, nella fattispecie quel nucleo di mantenuti non taglia l’erba davanti casa del mio amico e collaboratore in via insorti d’Ungheria, dispetto avallato da un cervello di tacchina che è tale per soprannome non imposto da chi ti tedia, ma evidentemente dalla Sapienza degli antichi gambatesani?

Che ci guadagnerei io o Donato, se il giorno nel quale la tacchinella di cui sopra (in dialetto gambatesano il soprannome è vctill), ha avuta la bell’idea di cacciarci dal municipio perché ero andato a perorare la causa di Donato per l’appunto e magari in quel momento, dopo averle adeguatamente tirato il collo come si fa con ogni tacchino che non si rispetti l’avessi appesa alla Cola di Rienzo al balcone dell’ufficio del Sindaco, lasciandola lì sine die, o almeno finché qualcuno non l’avesse rimossa per quella carità cristiana che lei non dà e che quindi non merita?

Io sono fieramente vostro nemico giurato e senza minacciarvi di morte ci terrei a che il nome di quest’inutile sito non fosse accomunato alle vostre pagine di siti amici, come fino ad oggi si può vedere sulla home page di gambatesablog.info, spazio che riporto di seguito:

“GambaWeb
• Gambatesa.com
• gambatesaweb.it
• Il comune
• Il sito dell’ass. Rut e Noemi
• Il sito di Domenico Giorgio
• La nostra parrocchia
• Pro – Loco Gambatesa
• www.maitunat.it”

Per altro, aggiornate la pagina di “Molise in rete” perché mostrate siti ormai inesistenti.

Tornando a bomba, il vero guadagno che si deve saper trarre dal Vero Odio è ben altro e se ben applicato contro nullità appartenenti al genere appena citato, rende davvero proficua l’attesa dell’avvoltoio che sa attendere, bramando la vittoria più chiara: Questi pezzenti di quarta classe non si rendono conto che in tre anni e mezzo sono stati in grado di scavare un solco ancora più profondo fra le parti; non hanno capito, nonostante le spiegazioni di chi non voleva accettare tal divisione, che le chiacchiere, una volta dette, poi tornano a galla e si ritorcono contro chi le ha proferite, possibilmente nella maniera più vera e ficcante, tanto da costringere gli sprovveduti che hanno avuto l’ardire di “metterci la faccia”, a fare quel passo indietro che forse li rimetterebbe in carreggiata, sicuramente li farebbe pentire del passo a suo tempo fatto e già oggi considerato deleterio per Gambatesa, prima che per sé stessi. In paese c’è la guerra che spero sia seriamente catartica, magari per ripulirci da quei vermi che resistono ad ogni forma di disinfestazione vera, (non quella fatta l’altra notte, come al solito, economicamente all’acqua di rose), pulizia che mi vede alla finestra in attesa di farmi quattro risate da contribuente stanco di dar da mangiare ad animali di vario genere che prima hanno promessa la diminuzione delle tasse con le quali si foraggiano e campano coloro per i quali hanno anche rubato l’impiego ad altri, poi le stesse tasse, (vedi TARI), le hanno aumentate per darci servizi migliori, vedi foto settimanali che mostrano la pulizia del paese o l’acqua che prima mancava solo di notte ed ora è assente anche per buona parte della giornata, finché non si ripopolerà seriamente il borgo ed allora ne vedremo delle belle.

Manifesto Nella Bacheca Dell'Ufficio Tecnico

Io vi odio in modo fiero ed orgoglioso e non ne faccio mistero, atteso che se qualcuno volesse minacciarmi di morte per poi mandarmi all’inferno, arriverebbe secondo perché forse l’inferno è già fra noi con le temperature presenti. È per questo che riprendo lo scritto fotografato da Totore nello stupido manifesto comunista posto nella bacheca dell’ufficio tecnico del municipio di Gambatesa ed aggiungo qualcosa di mio:

Manifesto nella bacheca dell’Ufficio Tecnico

« La mia meta per il 2017 è raggiungere gli obiettivi del 2016 che dovevo compiere nel 2015, che avevo promesso nel 2014 e pianificato nel 2013.».

Se quanto scritto è stato proferito nel 2012 progettato nel 2011 perché pensato nel 2010, io concedo a chi ne è l’autore di procrastinare la riuscita del progetto al 2018, alla imprescindibile condizione che nel 2019 quest’intellighenzia se ne vada a fanculo, magari con l’avallo del popolo paziente che nel frattempo avrà digerita la supposta ricevuta e ne avrà tratte le giuste conseguenze.

Se no? PEGGIO PER LUI!!!