Da Quale Pulpito!

Di Vittorio Venditti

Morale Molare

“Chi non andrà a votare, poi non si può lamentare: non avendo contribuito alla scelta del governo, come viene se la prende”, è il succo di quanto farfugliato da un soggetto che dopo averne fatte di cotte e di crude per più di un quarto di secolo, senza contare il pregresso nascosto, pretende pure di spiegare a chi ormai si è rotti gli zebedèi di tanto perpetuo bailamme come dovrebbe difendersi per superare l’ennesimo momento nel quale si dovrebbe decidere che chi non avrà ottenuto quanto desiderato, da lunedì tornerà a scassare quanto ancora rimasto inviolato per provare ad incamerare per sé ciò che pretenderebbe di togliere al resto degli italioti che ormai però sono al limite della sopportazione, sull’orlo della guerra nucleare, non necessariamente dichiarata da oltre cortina.

Silvio Adotta L’Agnello

La foto è emblematica di come chi comanda fa Legge alle spalle e con i proventi di ciò che estorce alle sue pecorelle. In attesa del ‘comizio’ che domani verrà proposto a quattro zampe su queste pagine, ecco la prima risposta a chi ritiene ancora di convincere coloro che definiti ‘indecisi’, la certezza già ce l’hanno.

Viene detto nel virgolettato che chi non vota non si può lamentare. Il punto è che chi afferma ciò, fa finta di non sapere che la gente che si duole dello status quo, agisce in piena ragione, dopo aver pagate le tasse, senza aver ricevuto quei servizi dovuti da chi ha presi quei danari per poi colpevolizzare i pagatori, in quanto questi pretendono ciò che non vedono, se non pagando nuovamente quanto già non ricevuto per colpa del loro aver accettato di buon grado il convivere con delinquenti di tal risma, soggetti che irridono chi contribuisce magari per intero e senza attendere cartelle esattoriali che si vorrebbero discutere o addirittura annullare.

Intelligenti Pauca Ed Anche Qui, Più Di Qualche Dubbio Vige.