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Lesti Per La Festa, Lenti Per La “Tempesta”

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Quando Si Deve Usare La Frusta

Passati quasi venti giorni dalla segnalazione, mi tocca tornare sui disservizi creati alla popolazione della parte di Gambatesa, considerata alla pari solo durante le campagne elettorali, visto che, la segnalazione stessa non ha avuto seguito, anzi! da quanto detto a me dal nostro tecnico municipale, quasi sicuramente non avrà seguito neppure in futuro.

Grata In Via Del Carminale Di Sotto, del 17 agosto 2011

Caduta Calcinacci Altezza Asilo, del 17 agosto 2011

Ieri mattina, mi sono recato al municipio e, caso strano, ho trovata lì gente al proprio posto di lavoro.

Entrando, non sapendo a chi rivolgermi in maniera diretta, ho bussato alla porta dell’ufficio della polizia municipale, ove ho chiesto a Maria Antonietta Regina, lumi su come si potesse stipulare il contratto di fornitura per il gas, allo scopo di accertarmi di persona se fosse o meno possibile un’interruzione del servizio, dovuta al mancato controllo per le caldaie, cosa già definita nel precedente articolo.
La nostra, mi ha indicato che il problema poteva essere risolto dall’ufficio tecnico, a suo dire, più padrone del problema.

Congedata la vigilessa, sono salito al primo piano e, udite udite, bussando alla porta dell’ufficio tecnico, l’ho stranamente trovato regolarmente presidiato.

Dopo i convenevoli, ho esposto il problema principale, ottenendo una soddisfacente e puntuale risposta da Domenico Giorgio, (altro fatto strano).

Visto che mi trovavo lì, mi è venuta l’idea di chiedere a che punto stava la soluzione del problema di cui mi sto occupando con questa farneticazione.

La risposta?
Presto detto.

Stando a quanto mi ha dichiarato il nostro Tecnico municipale, per ciò che riguarda le grate sulla via del Carminale di Sotto:
“Non ho ricevuta alcuna comunicazione ufficiale da chi che sia, ma, da cittadino, ho visto quanto da te segnalato, su quella strada e non solo”.

E per quanto riguarda il problema Calcinacci?

“Quel problema è conosciuto da tempo.
Speriamo che non accada nulla; se dovesse succedere qualcosa, provvederemo ad interdire il luogo”.

Perché questo non operare?

“esclusivamente per mancanza di soldi; diversamente il problema sarebbe stato già risolto”.
Risposta impeccabile e soprattutto sincera.

Ma perché per queste “piccolezze” non ci sono soldi, e poi escono dal cilindro seimila e cinquecento euro per fare una festa che non ha ne capo ne coda, utile solo per dar da mangiare a gente che, o non ha proprio votato per l’attuale amministrazione, o non risedendo a Gambatesa, non paga un centesimo di tasse, da mettere in quella voce di bilancio, ovvero, pur risedendo a Gambatesa, ne risulta tale solo in maniera fittizia, quindi, se ne frega necessariamente dei problemi di chi, questa volta per davvero, è stabilmente residente nel paesello, patendone i disservizi denunciati e non solo?

Chissà perché, ma a me un’affermazione simile, ricorda come fosse oggi quanto mi fu riferito per iscritto dalla procura della repubblica di Campobasso, (nella persona dell’allora sostituto procuratore Nicola D’Angelo), a proposito di una mia segnalazione presentata alla locale stazione dei carabinieri, nell’agosto del millenovecentonovantanove, inerente gravi negligenze dell’istituto autonomo case popolari di Campobasso, a proposito dell’impianto di distribuzione del gas, nel palazzo in cui abitavo, palazzo poi esploso il successivo ventiquattro aprile del duemila.

Nella lettera, (che con apposito articolo ti presenterò quando lo riterrò opportuno), il Solerte Magistrato m’informava che:
“Finché non accadeva qualcosa di riconducibile alla mia segnalazione, la procura della repubblica non poteva interessarsi del caso”.

Il ventiquattro aprile del duemila, io ne uscii vivo ma un mio coinquilino morì:
Era sufficiente come punto d’interesse?

Ironia della sorte, otto anni dopo quel fatto di cronaca, lo stesso sostituto procuratore faceva arrestare chi, a suo tempo, era stato da lui graziato, con il naturale insabbiamento dell’episodio sopra descritto…

Per farla breve:
Considerando:

“A”: Che per ciò che riguarda le grate divelte sulle strade in questione, bene farà il municipio a stipulare un contratto d’assicurazione, per ristorare chi, disgraziatamente dovesse rifonderci la propria autovettura;
“B”: Che per ciò che riguarda il problema “calcinacci”, sia il caso di pregare Dio, che non accada nulla alla mia unica nipote, che per la sua età frequenta il vicino asilo;
“C”: Che quanto sto per dichiarare è suffragato dal fatto che non sono un politico, ma che soprattutto, visti i precedenti patiti, dichiarati e non, sono nelle condizioni di agire secondo quanto il progetto di seguito descrive;

G I U R O S O L E N N E M E N T E :

Che se dovesse accadere qualcosa, soprattutto a mia nipote, non mi darò pace finché non avrò ucciso coloro che riterrò responsabili, tecnicamente e politicamente, di tale evento, unitamente a chi, in odor di post indagini da insabbiare, si presenterà a chiedere conto del mio operato.

Intelligenti pauca.