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Manutensione Periodica Alle Parole Inutili

Di Vittorio Venditti

Come Perdere Una Buona Occasione Per Star Zitti

Avrai notato che in diverse occasioni, mi sono permesso il lusso di contraddire, a volte combattere, quanto dichiarato dal nostro Sindaco, in riferimento a vari argomenti.

Il più delle volte, ovviamente alle mie spalle, pare che costui abbia detto ai propri interlocutori:
“Vittorio parla, ma lui non c’entra niente con quello che denuncia”…
In un caso, pare che mi abbia definito “filosofo”, per aver ottenuta una vittoria che, in un paese civile, non si sarebbe neanche dovuta pensare…

Non è mio vezzo acquisire parole di seconda mano senza il riscontro in prove, ne accettare come “Vangelo” quanto mi viene riferito da chi potrebbe avere interesse privato negli argomenti trattati.
Mi consentirai, però, di fare una riflessione su questo modus operandi, tipico di chi vuol avere per forza ragione.

Atteso per assurdo che il Sindaco abbia espresso un simile modo di dire nei miei confronti, (faccio un pò di fantapolitica), rispondo a costui in maniera standard, alla stessa stregua in cui si sceglie un vestito da utilizzare per le migliori occasioni, senza badare ai distinguo.

Che c’entro io, Ad esempio nel discorso “manutensione dei mezzi per la raccolta dei rifiuti”?

Presto detto:

C’entro, perchè i miei amici spazzini mi hanno detto di “entrarci”, avvocando la mia presenza in loro difesa;
C’entro, perchè pagando le tasse, tra le quali la Tarsu, pretendo che il servizio venga svolto in maniera razionale.
Ad esempio, non concepisco che gli operatori ecologici debbano viaggiare in tandem, visto che, ad ogni fermata del camioncino, (lo stesso che nel maggio scorso restò senza freni in corso Roma), mentre chi guida deve tenere il freno a pedale ed il motore acceso, per permettere il funzionamento del dispositivo idraulico di aggancio, svuotamento e riposizionamento del cassonetto da trattare, l’altro, in appoggio d’emergenza, deve scendere e sistemare sotto una delle ruote anteriori, il sistema frenante ancestrale: una pietra.

Per inciso:

Questa scenetta comica, mi si è presentata ieri mattina, in via San Nicola, davanti alla vecchia caserma dei carabinieri.
Non ho fatta la solita foto, non perchè il mio fotografo di fiducia era in quel momento parte in causa, (con me c’era mia madre che avrebbe potuto tranquillamente assolvere a questo compito), ma per rispetto del lavoro dei miei amici, ciò, con la condizionale…

Altro inciso:

Ricordo a me stesso, che nel periodo in cui si attendeva il cambio di cooperativa e la trasformazione del contratto degli spazzini, il nostro Emilio, aveva assunta come cavallo di battaglia, proprio la promessa di offrire a questi lavoratori, fra le altre cose, il massimo standard di sicurezza, imponendo la manutensione periodica e qualificata, dei mezzi adibiti alla raccolta dei rifiuti.

A questo punto, due possono essere i motivi che, almeno finora, hanno determinato il mancato adempimento della promessa appena descritta:
1°: Trattasi di promessa fatta da un politico;
2°: Il meccanico cui è stata affidata la manutensione dei mezzi di cui sto trattando, probabilmente è qualificato per tutt’altro tipo di lavoro.

Tornando al tema.

C’entro, perchè desidero fortemente che i miei amici, come tutti in questo mondo, dopo aver portato a termine il lavoro con il quale si guadagnano da vivere, tornino indenni alle proprie case.

A tal proposito:

L’azzienda presso cui io presto servizio, pretende dalle azziende terziste, prima di ogni raggiungimento di qualsiasi obbiettivo, che lo standard di sicurezza per i tecnici a queste azziende legati, sia sempre il massimo possibile, tanto da prevedere una voce a parte, identica per tutti i partecipanti e non modificabile, inserita nelle gare d’appalto che vengono indette per l’assegnazione dei lavori concessi a queste azziende terze, oltre a pesantissime penali, da applicare in caso di inadempienze riferite allo standard di sicurezza.

C’entro, perchè da cittadino, potrei trovarmi con la mia auto, o peggio, a piedi, sulla linea di transito di questi automezzi che, senza l’adeguata manutensione, potrebbero partire senza controllo ed investirmi.

Capisco che per qualcuno la mia morte sarebbe un bene, ma purtroppo, per lui, dovrà attendere pazientemente il volere Divino.

Nel frattempo, accada:

A questi ultimi, la crescita della bile con relativo scoppio del fegato, in maniera da dare a me la soddisfazione di vederli crepare;

A te che comprendi il senso delle mie battaglie, di godere della soddisfazione che mi viene donata dalle vittorie che derivano dall’aver convinto Chi di dovere, innanzitutto del fatto che “c’entro”, poi, dell’aver ricondotto chi contesta il mio agire, sulla “Rotta Giusta”, considerando tale il rispetto per il Prossimo, anche se Questo Prossimo, potrebbe sembrare di serie B, per il fatto che vive facendo un lavoro umile, ma dignitoso e da rispettare.

Con ciò, non desidero, (anzi, mi darebbe fastidio), essere ringraziato, per aver denunciata qualcosa che, come già detto tempo a dietro, in un paese civile non dovrebbe neanche essere scritta, a titolo di riempimento di pagine, sia pur di un inutile sito come questo.