IL MOLISE CHE TI STUPISCE: La Patata Di Una Volta, La Quarantina Lunga Del Molise
18 Giugno 2015
In Giro Con Sara 22. San Benedetto 2015: 2a Parte
18 Giugno 2015
Mostra tutto

IL MOLISE CHE NON MI STUPISCE. La Strana Manovra

Di Vittorio Venditti

Chi C’E’ Realmente Dietro?

Avevo promesso che avrei pubblicato quanto scritto in difesa dell’operato del mio amico e collaboratore Totore, a discredito di quanto affermato dalla responsabile legale di ECOALBA, Giovanna Santacroce, ed eccomi qua nell’impresa, alla quale aggiungerò di seguito altre considerazioni, tese innanzitutto a rafforzare quanto detto, e poi a cercar di capire se dietro questa manovra ci possano essere altri interessi che secondo gli artefici, dovrebbero venir celati opportunisticamente.

Ecco dunque quanto inviato ad ECOALBA e per opportuna conoscenza a Marco Abiuso, vicesindaco di Gambatesa ed unico, fino ad ora, che si è ribassato a mantenere la promessa fatta in campagna elettorale, vale a dire quella di dialogare con i cittadini, anche se rompicoglioni come chi ti tedia.

“Da: “Vittorio Venditti” (postmaster@gambatesaweb.it)
A: “Gambatesa Partecipa” (gambatesapartecipa@hotmail.com)
Oggetto: Fw: Per Giovanna Santacroce: Invio informazioni di prima mano, (da consegnare a Marco Abiuso)
Data: mercoledì 17 giugno 2015 11.19

Ciao Marco,
considerata la stima che ho per te e ritenendoti una delle poche persone ancora serie nella vostra compagine, per opportuna conoscenza e per far in modo che il municipio ufficialmente sappia, ti giro quanto scritto alla responsabile legale di ECOALBA, a proposito di qualcosa che sarà bene stroncare sul nascere se non vogliamo riportare Gambatesa agli onori della cronaca.
Confido nelle tue capacità d’azione, pur sapendo bene che la cosa in sé non è di tua competenza.
Grazie per l’attenzione.
Saluti.

Vittorio.

From: Vittorio Venditti
Sent: Wednesday, June 17, 2015 10:31 AM
To: ecoalba@libero.it
Subject: Per Giovanna Santacroce: Invio informazioni di prima mano

Egregia signora,
a seguito di quanto esposto nella lettera di richiamo datata otto giugno U. S., da lei inviata a salvatore Di Maria, riscontrando inesattezze da correggere, le trasmetto il link in tema, appena pubblicato sul mio sito web, erroneamente da lei definito “notiziario”, (vedi in basso a destra sulla home page):
http://www.gambatesaweb.it/?p=20885
Ciò, per evitare che lei scriva “per sentito dire”, non avendo, ne io, ne il mio collaboratore, nulla da nascondere, anzi, dovendo rivendicare quanto scritto nell’articolo appena citato in maniera sommaria, ma riportato di seguito per correttezza nei suoi confronti, poi divulgato al mondo intero per opportuna conoscenza.
Detto di quanto si riferisce al mio sito e bypassato a piè pari quanto potrà leggere nel link di cui sopra, aggiungo che quanto scritto in generale, si riferisce a quanto può leggere in quest’altro scritto:
http://www.gambatesaweb.it/?p=19586
documento dal titolo utilizzato anche dal suo compagno in una riunione che si tenne presso il municipio di Gambatesa lo scorso fine marzo, per salutare proprio Pasquale Mastropietro. Il suo collaboratore quella sera disse al Mastropietro: “E Pasquale… Dov’E’?”, denunciando che voi ci leggete e per questo, al di là di tutto, vi ringraziamo.
A tal proposito, va detto che colui che ora si sente danneggiato, ha danneggiata la cittadinanza di Gambatesa con il suo modo di prestare servizio, vale a dire, presentandosi alle otto meno un quarto ed andando via alle nove e mezza, approfittando della bontà di chi, poi stanco, lo ha denunciato all’opinione pubblica. A questo proposito, visto che ci siamo, va detto che la scusante, poi presentata dal Mastropietro per tentare di arrampicarsi sugli specchi per giustificare il suo comportamento, è resa vana da quanto accaduto proprio all’accusato di questi giorni, quel Salvatore che, avendo problemi in famiglia, per circa una settimana si è dovuto trasferire a Campobasso e partire da lì per venire regolarmente e soprattutto in orario, a lavorare, cosa che la dice lunga sulla reale volontà del Mastropietro di fare lo stesso. A ciò, aggiunga che io, da vent’anni, per lavorare, faccio la strada inversa ed arrivo a Campobasso giornalmente in orario, pur dovendo venir accompagnato, in quanto non autonomo.
Chi ha lesa l’immagine di ECOALBA?
Sospettando che la lettera di richiamo sia stata predisposta con un certo tempismo, utile ad altri ma sospetto per noi, potrei andare avanti e sparare sulla croce rossa, aggiungendo vecchie farneticazioni espresse in campagna elettorale da chi pensa di fare il bello ed il cattivo tempo con il lavoro degli spazzini, ma evitando di tediarla inutilmente, arrivo al dunque, denunciando che la lettera raccomadata che ha voluto inviare a Salvatore, più che l’immagine della sua azienda, lede l’immagine di Giovanna Santacroce, atteso che se è vero che lei è un’avvocata, dovrebbe innanzitutto sapere che prima d’inviare documenti esecutivi e quindi condanne, sarebbe stato il caso di sentire anche la parte che lei accusa. E’ un suo problema se lei non ci tiene alla sua immagine, è un problema di Salvatore preservare la propria, atteso che la diffamazione in Italia sia ancora un reato, atteso che il reato è aggravato se commesso da un avvocato che dovrebbe remare in tutt’altro senso.
Prima di proporre articoli di Legge, io ho consigliato al mio amico e collaboratore di soprassedere almeno per il momento, “ai sensi del buon senso”, in considerazione delle parole in tema, a suo tempo proferite da Giulio Andreotti, il quale, saggiamente diceva che: “Una notizia che non è tale, non ha bisogno di smentite” e fino a prova del contrario, a Salvatore Di Maria, tutto si può obiettare, tranne che non lavori o che manchi di rispetto a chi ne ha per lui.
Salvatore considera questa sua lettera uno spiacevole incidente che si spera non accada più, ma io invito lei a recedere da quanto scritto, perché se c’è un modo per sporcare l’immagine di ECOALBA, è questo ed è stato messo in pratica da chi ha firmata quella lettera e da chi l’ha imbeccata, non certo dal destinatario della medesima.
Io credo di esser stato chiaro nell’esposizione dei fatti e dandole l’ovvio diritto di replica, cosa da paese civile, le comunico che quanto sta leggendo in privato, verrà posto per opportuna conoscenza all’esame del vicesindaco di Gambatesa, Marco Abiuso, per poi venir pubblicato domani, diciotto giugno sulle pagine di gambatesaweb.it.
Grazie per l’attenzione prestata.
Saluti.

Vittorio Venditti
(Responsabile di gambatesaweb.it)”

Abbiamo avuta risposta?
Fino a questo momento, ovviamente no; allora io dico qualche altra cosa in merito, così da far arrabbiare chi si sentirà toccato dal tema.
Innanzitutto, se dietro tutta questa storia non ci fosse il risentimento di Pasquale Mastropietro per il fatto di essersi dovuto licenziare, va detto che ECOALBA e prima per lei Giovanna Santacroce, più che punire Totore, dovrebbero dargli un encomio, atteso che il Nostro, anche per suo interesse, per carità, abbia smascherato un emerito truffatore, di ECOALBA, ma prim’ancora dei cittadini di Gambatesa, committenti del lavoro che ECOALBA svolge nel paese, per mezzo dei rappresentanti dei cittadini stessi, rappresentanti eletti in municipio.

Siccome però io sono seguace di Giulio Andreotti, rifacendomi ad un suo celebre aforisma che recita: “A pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca”, avanzo un’ipotesi che spero sia campata in aria. Durante la campagna elettorale che ha vista la vittoria dell’attuale compagine al governo di Gambatesa, capitò che ascoltammo il dire del cugino dell’assessore Salvatore Concettini, (Totorino); Carlo concettini disse senza mezzi termini che se la lista del cugino avesse preso il potere, Totore e Donato avrebbero perso il lavoro di spazzini: qui i fatti di quel periodo. “Gambatesa Partecipa”, sentita e letta questa storiaccia, si affrettò a smentire chi proferì tal idiozia, fra gli altri, per bocca di Antonietta Scocca. In quel periodo, il corpo degli spazzini di Gambatesa si componeva, oltreché di Donato Codianni e Salvatore Di Maria, di Pasquale Mastropietro, poi licenziatosi come sappiamo.

Domanda: Non è che l’amministrazione ci abbia ripensato e dopo aver rimpiazzato il Mastropietro con Vittorio Iacovelli, (zngarell), cosa più che corretta, atteso che gambatesaweb tifi perché lavorino i gambatesani prima di tutto, ora si voglia mettere in atto il proposito di Carlo Concettini, licenziando prima Totore e poi Donato, per sistemare altri pupilli in quota “Gambatesa Partecipa”?

No, perché il persistere delle mancate risposte ai nostri appelli fa presagire tutto ciò!

E non dite che non ci leggete: Posso provare l’esatto contrario!

Ma di questo, torneremo a sparlare domani mattina, spostando ancora una volta l’avviso di protesta…

Che vuoi fare, le notizie si affastellano, alla faccia di chi è andato dicendo per il paese che, forse, facendo perdere il posto a Totore, io perderei un collaboratore fondamentale…