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Gambatesa: ‘Partecipa’ Anche L’Emigrante?

Di Vittorio Venditti
(Corrispondenza), Di Antonio Di Domenico
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Comunicato Alla Mussolini

Il sottotitolo è l’incipit del messaggio che Antonio Di Domenico, (da decenni emigrato in Emilia, ma sempre col cuore a Gambatesa), ha voluto mandare a questa redazione, costringendomi ad anticipare ciò con cui avrei voluto sollazzarmi domani. Pazienza e vediamo cosa è stato comunicato al mondo stamattina dal municipio di Gambatesa.

Mucchio D’Immondizia Inizio Via San Nicola, del 13 lug 2019, ore 18,15,53

“16/07/19, 10:33 AM – Municipio Di Gambatesa: *INTERVENTI PER LA TUTELA DELL’AMBENTE E DEL DECORO URBANO ♻👇*

Il suolo pubblico o di pubblico accesso, quali strade, marciapiedi, piazze, parchi e zone verdi può manifestare i segni di comportamenti che denotano incuria perché esposto agli occhi di tutti. E’ necessario e doveroso, quindi, perseguire una seria politica di #tutela #ambientale, dell’igiene pubblica, del decoro urbano soprattutto in prossimità di case chiuse (che risultano spopolate) perché soggette all’accumulo di rifiuti. In virtù di questo, il Sindaco *ORDINA* a tutti i proprietari e possessori di immobili ed in particolare di quelli siti nel centro storico di provvedere, *CON URGENZA,* alla dovuta pulizia in prossimità delle aperture, degli spazi antistanti le soglie di ingresso, negli androni posti sotto il livello stradale e di rimuovere l’accumulo di rifiuti e sporcizia dalle porte di accesso, soglie, balconi e finestre che danno sulla pubblica via. *CON EFFETTO IMMEDIATO* , si ordina a tutti i proprietari dei fondi laterali comunali e a tutti i proprietari frontisti di aree o spazi pubblici di procedere, a propria cura e spese, agli interventi di pulizia come rimozione di materiale di sfalcio (causa incendi), taglio di rami delle alberature e conseguente rimozione delle ramaglie e dei rifiuti nelle aree private, regolazione di siepi, pulizia di fossi e cunette in corrispondenza delle abitazioni di appartenenza. E’ fatto divieto di effettuare pubblicità mediante affissione di manifesti sui pali dell’illuminazione pubblica e della segnaletica stradale, sugli alberi, sui muri delle abitazioni private, su strutture murali o comunque su qualsiasi supporto strutturale pubblico non regolarmente autorizzato, in tutto il territorio comunale. I cittadini che contravvengono a tutte le disposizioni sopra indicate saranno soggetti al pagamento della sanzione pecuniaria prevista dall’art. 7-bis del D.lgs n. 267/2000, da un minimo di € 25,00 ad un massimo di € 500,00. La tutela ambientale e del decoro urbano rappresentano un obiettivo prioritario dell’Amministrazione e verrà contrastata ogni forma di inquinamento o incuria del paesaggio gambatesano.

*environment* ♻”

Andiamo per ordine:
1°: Prego chi scrive atti ufficiali di riguardarli ed eventualmente apportare le dovute correzioni, atteso che anche questo faccia parte del decoro urbano, soprattutto se gli scritti partono dal municipio;
2°: Per effetto del pagamento della TARI e delle tasse che il municipio esige da tutti i cittadini, senza distinzione di sesso, razza e censo, si esige pari trattamento da chi è preposto alla pulizia del borgo, (come veniva imposto prima a chi è stato sostituito arbitrariamente), evitando perciò che si provveda alla rimozione della sporcizia in strada, solo da zone ritenute prelibate rispetto al resto del paese, atteso che per il momento esiste ancora un articolo tre della Costituzione che ci rende tutti uguali nei doveri, ma anche nei diritti;
3°: A seguito di quanto richiesto ed ordinato dal municipio, (mentre scrivo sono le quindici del sedici luglio duemiladiciannove ed all’albo pretorio del municipio di Gambatesa si è fermi al reperto trecentotrentatré, di conseguenza non è stata pubblicata alcuna ordinanza in tema, per cui il comunicato whatsapp sopra esposto è destituito di ogni fondamento), si metta a disposizione l’adeguato recipiente per il deposito di ciò che eventualmente il cittadino dovrà asportare dalle strade che per effetto di protezioni adeguatamente assegnate a chi oggi opera al posto di chi è stato defraudato del proprio posto di lavoro, non vengono più pulite, tranne che se non si tratti di zone ove abitano o stazionano abitualmente sindaca, giunta e consiglieri di maggioranza;
4°: In mancanza di quanto richiesto al punto precedente ed in ottemperanza a quanto è stato pubblicato in maniera non ufficiale dal municipio, si rende noto che l’espletamento di quanto richiesto, rende necessario il deposito del materiale di risulta raccolto, direttamente davanti al portone del municipio, come assoluzione reale della certificazione di avvenuta pulizia dei luoghi assegnati ad ogni cittadino, atteso che quest’ultimo non abbia il dovere di portarsi in casa ciò che è comune e che l’igiene ed il decoro delle abitazioni private di chi che sia, abbiano lo stesso, se non maggior diritto, rispetto a quanto di pubblico, già pagato dalle tasse di tutti e non solo dei soliti noti.

A seguire, ecco lo sfogo trasmesso da chi, emigrato per lavoro, ma col cuore a Gambatesa, proprietario di abitazione in loco, ha voluto rispondere, probabilmente per sconsigliare i propri concittadini sul venire in questo periodo in paese, non per vacanza, ma per lavorare e dare la possibilità a chi non lo merita, di acquisire questo merito.

Antonio scrive: “Aggiungo che forse e meglio prima educare le persone, che ne approfittano che la casa e vuota e fanno i loro porci comodi   GRAZIE  questo e in risposta al comunicato di Gambatesa partecipa  vorrei vedere che in mia assenza gli altri fanno i porci e io devo pagare?  avete 3 operatori ecologici  e non so quante persone dietro  fateli lavorare……… io poi quando arrivo pulisco 😠😠la merda degli altri”.

Se è questo il modo d’invitare a soggiornare a Gambatesa…
Cittadini, turisti d’ogni sorta, Andate da altre parti a fare i signori in ferie!
Qui, a Gambatesa, vi costringerebbero a ‘Partecipare’!