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‘Monosportiva’: Risveglio E Consapevolezza Dei Propri Limiti

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), de “Il segreto Di Pulcinella”
(Foto), Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria E “Il Segreto Di Pulcinella”

No, Non Abbiamo Dimenticato

Simbolo Polisportiva Gambatesa

Devo riprendere l’argomento trattato qui giusto trenta giorni fa, atteso che un po’ per colpa di queste, un po’ per merito di altre pagine web, si sia generato un mezzo putiferio che però, come vedremo, stando alle parole del Massimo esponente della Polisportiva di gambatesa, da me rinominata ‘monosportiva’ per via del suo trattare esclusivamente calcio, deve aver portato bene alla causa, cosa che vista la stima che ho per Rosario Conte non può che farmi piacere, stando all’interpretazione letta dalle mie parole, non solo non cambia di molto, ma forse dà da pensare. Ma torniamo ai fatti:

Screenshot Polisportiva Gambatesa-Foggia, del 25 lug 2019, ore 22,52,14

“Ufficiale. il tecnico Pino Lopolito alla Pol Gambatesa/Foggia di Buononato e Iannucci
5 luglio 2019 16:43 Categoria: Eccellenza
Colpo ad effetto del direttore generale Enzo Iannucci della Polisportiva Gambatesa/Foggia. la squadra molisana, che milita in Eccellenza, ha comunicato di aver ingaggiato l’allenatore Pino Lopolito che guiderà la Polisportiva nel campionato di Eccellenza 2019-2020. Il mister, di grande esperienza, sarà affiancato dal suo staff tecnico nelle persone di Roberto Maffucci e Sara Eronia e dal direttore sportivo Gino Testa. Al Mister ed al suo staff va il nostro benvenuto con l’augurio di un lavoro proficuo. Prossimamente saranno ufficializzati i primi movimenti di mercato”

Fonte: Dilettanti Foggia – Il calcio dilettantistico a Foggia e in Puglia. Il commento di molti è stato il seguente: “Scommettiamo che, tempo due anni, il nome resterà Polisportiva Foggia?”. Lo screenshot è stato scattato venti giorni dopo perché sapevamo che qualcuno se la sarebbe presa a male, ma non ci attendevamo una reazione così veemente, nonostante il fatto che certi personaggi locali siano avvezzi anche ad abiezioni peggiori. La notizia è rimbalzata come un pallone incontrollato in area di rigore e due giorni dopo, in qualità di centravanti di sfondamento, gambatesanews a messo in Rete con facilità un goal già fatto ed il collegamento ipertestuale è cliccabile, primo, in testa a questo scritto.

Screenshot Quadro Dirigenziale Polisportiva Gambatesa, del 23 lug 2019, ore 08,17,25

Dopo qualche giorno di silenzio e non pochi mugugni, ecco la reazione:

“Cariche societarie stagione 2019/2020
-Presidente:CONTE ROSARIO
-Vicepresidente :AITELLA MICHELE
– Vicepresidente e Responsabile del Settore Giovanile:TOSCHES GIUSEPPE
-Segretario e Direttore Sportivo:MUCCI LUCA
-Consiglieri : D’ANTONIO MARIO, CIRELLI DOMENICO(Z M’NGUCC), MATOZZA GIUSEPPE DI MARIA PASQUALE, AITELLA SARA
-Collaboratori: GENOVESE MICHELE, DI IELSI CHIARA, VALENTE MICHELE
RICORDIAMO CHE LE PORTE SONO APERTE A CHIUNQUE VOGLIA DARCI UNA MANO.
FORZA GAMBATESA!!!! SEMPRE!!!”

Dunque: su dodici nominativi: Tre fanno parte della stessa famiglia; una è ‘partecipante’, uno non mi sembra di Gambatesa, se non vogliamo considerare d’oltre regione anche uno dei tre già distinti sopra, per altro un personaggio che fa più male che bene al paese e come vedremo alla stessa monosportiva. Da notare che dal sodalizio esce un’altra famiglia finora ben integrata nel gruppo, probabilmente per via del fatto che questa gente ha raggiunti i propri scopi, cosa legittima sulla quale non indaghiamo, ma che lascio all’esame dell’intelligenza dei gambatesani che si sono avvicinati e poi allontanati dall’associazione che comunque, ricordo a me stesso, ogni anno, percepisce dal municipio di gambatesa, quindi dai soldi di tutti anche di chi di sport non ne capisce ne ne vuol sapere, la somma standard di seimilacinquecento euro, generalmente la fetta più grossa della torta denominata ‘Patrocinio?.

Tornando a bomba. Le nostre, sono state qualificate come “chiacchiere da web” ed in buona sostanza la definizione non ci offende ne ci tocca minimamente perché vera. Ma la curiosità dell’Ulisse, prima che dell’indegno giornalista che sonnecchiano in me, ha fatto sì che unissi l’utile al dilettevole. Nella più volte richiamata telefonata al municipio di gambatesa, da me fatta lo scorso trenta luglio per appurare del’ulteriore proroga per il pagamento delle bollette dell’acqua, chiacchierando giustappunto con Rosario Conte del più e del meno, sia pur, io, quasi afono, con l’intento di venire a capo della notizia, ho chiesto al mio interlocutore lumi e lui, come mi aspettavo, mi ha risposto in maniera professionale, così come segue:

– Abbiamo scherzato e qualcuno si è pure offeso, sul discorso ‘Polisportiva’. Io voglio capire che cosa c’è di vero nell’articolo che per altro poi è comparso pure su un sito di Foggia, – (vedi sopra), – dove si parla dell’aggiunta di persone provenienti dal foggiano, alla Polisportiva di Gambatesa. Volevo capire che c’era di vero e soprattutto se la cosa è andata avanti. – Al che Rosario, ha risposto:
“C’era una trattativa in corso per far entrare un socio nella Polisportiva, che avrebbe dato una mano a livello economico; in realtà, noi abbiamo preso le nostre precauzioni, le nostre garanzie, alla fine abbiamo visto che non c’era questa ‘reale forza’ e quindi abbiamo scaricato il socio e ce ne siamo tornati a casa da soli anche se con grosse difficoltà: molto più poveri, ma sicuramente molto più tranquilli”.

Continuando a discutere del risultato ottenuto, ecco la zampata del Campione che mi obbliga a stimare Rosario: Il Nostro ha aggiunto: “Questa storia è stata anche un modo per risvegliare l’interesse della gente di Gambatesa per la Polisportiva, gente che sotto quest’aspetto si era assopita. Si pensa che una cosa esiste, e va avanti così: da sola. Le cose non camminano da sole se non ci sono le persone che s’impegnano a farle andare avanti”. In parte è vero, ma è vero solo in parte, vedi quanto scritto sopra a proposito del cambio che a gambatesa si sono dati in parecchi nel direttivo della monosportiva.

A Questo punto, mi sono permesso di segnalare a Rosario qualche critica avversa alla società oggi obiettivo del mio scrivere, situazione che più che avvicinare, allontana la gente comune da qualcosa che nel bene o nel male, esiste e resiste in paese da quarant’anni. Mi riferisco al modo non proprio urbano di gestire le attenzioni che gli esercenti propongono alla società in segno di vicinanza. Da qualche barista ad esempio, ho sentito che ha dovuto sospendere la possibilità di offrire bevande e servizi a prezzi agevolati ai calciatori ed alla squadra tout court, per via del fatto che la cosa stava diventando anti-economica per l’esercizio in questione. In buona sostanza, capitava come quanto succedeva negli anni ottanta del secolo scorso al Campobasso, squadra di calcio che militava in serie “B”, (livello professionistico), dove l’allora Presidente Antonio Molinari, pur di avere pubblico a seguito, invece di spostare nelle trasferte esclusivamente la squadra ed il personale di supporto a questa, riusciva a trasferire, a spese della società, un’intera curva di tifosi, motivati non tanto dal gridare ‘Forza Lupi rosso-blu’, quanto dal farsi un viaggetto ogni quindici giorni, considerando ciò un lavoro da venir retribuito con però il mostrare l’altra faccia della medaglia che a non troppi anni da ‘gloria e onore’, ha portata la squadra che rappresentava Campobasso ed il Molise e li faceva conoscere al resto d’Italia, prima ad una serie di retrocessioni, poi al fallimento. Devo aver colpito nel segno, in quanto il mio interlocutore ha reagito, civilmente, ma ha reagito anche perché fra l’altro ho aggiunto che tanti gambatesani vedono la Polisportiva come ‘Cosa Loro’. Rosario a questo punto ha aggiunto: “Questa è una cosa sbagliatissima perché noi ogni anno apriamo a tutti. Noi siamo disponibili proprio a tirarci indietro, purché ci siano altre persone che vengono e dicano, ma che vogliono lavorare”. Io ho quindi insistito sul suo impegnarsi sul ritorno d’immagine per la società perché diversamente e nemmeno a lungo andare, la Polisportiva perderà sempre più gambatesani simpatizzanti, aggiungo ora, tolto chi è costretto/a a ‘partecipare’ o un’intera famiglia che si è accasata nell’ambiente, un esponente della quale venerdì scorso si è comportato come descriverò a seguire. Rosario ha risposto “che il problema del gambatesano è che a questo, piace molto criticare gli altri, ma poi è difficile, quasi impossibile trovare persone che si vogliono mettere in discussione. Ti dico che quest’anno, dopo quell’operazione, ho ritrovato molta più gente che si sta avvicinando, che vuole collaborare e questo mi fa molto piacere! Quando ci sono tante persone che vogliono dare una mano si può fare qualcosa in più”. Con ciò, ci siamo salutati ed a me è rimasto il dubbio di cui sopra, consistente nel non vedere più alcuni compaesani che da fanatici del calcio locale, ora non ne parlano più, ovvero si sono letteralmente defilati.

Quando ci sono persone che vogliono dare una mano: quando però ci sono persone che ti vogliono menare? Questo è accaduto venerdì due agosto alle sette pomeridiane. Io e Donato Codianni, entrando nel bar Pallons, abbiamo incontrato un personaggio apicale della Polisportiva che da quel vigliacco che è, stando in mezzo alla porta d’ingresso del locale, al nostro chiedere il permesso di entrare, ha risposto parlando col suo interlocutore: “Fammi scansare, perché se no devo menare a qualcuno”. Così ha parlato lui, senza fare il nostro nome, così parliamo noi, senza fare il suo, aggiungendo però che avremmo potuto pestarlo come l’uva, ma ciò sarebbe stato un inutile spreco d’energia e questo sarebbe andato a nostro detrimento, atteso che facesse troppo caldo per un simile allenamento più che sportivo.

Domando dunque nuovamente a Rosario: E’ questo il modo di rendere simpatica una polisportiva…
Che pure si occupa solo di calcio?