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“Dal Borgo All’Europa”: Politica = Inutile Teoria

Di Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet Da Stefano Venditti

Almeno Il Virgolettato Del Titolo Lo Hanno Azzeccato!

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Una minaccia, se cambiano le condizioni, può venir dimenticata da chiunque. Una promessa invece, chi non è politico ed è comunque onesto, non solo non la dimentica, ma la rende propria arma d’azione. E’ il caso di quanto promesso ieri, argomento già anticipato la scorsa settimana. Mantenendo la promessa: si svolgerà domani, organizzato dal sindacato pensionati della CGIL (SPI MOLISE) – Lega Medio Molise, presso il castello di Gambatesa con tanto di gratuito patrocinio della locale amministrazione municipale, l’atteso convegno dal titolo “dal Borgo All’Europa”. La scorsa settimana, parlando dei relatori, ho scritto: “… una passerella di politici ‘sinistri’ che Passata La Frontiera normalmente non verrebbe considerata nemmeno come riempitivo d’avanspettacolo, …”, cosa che devo opportunamente correggere perché fra gli ‘indicati’ è presente un mio carissimo amico, Donato Campolieti, (Dino), di idee politiche diametralmente opposte alle mie, ma persona squisita come poche, con cui mi onoro d’intrattenere un rapporto d’amicizia che va avanti da più di trent’anni, senz’alcun litigio, con reciproca ed incommensurabile stima.

Per inciso: dopo aver scritto l’annuncio che vuol mettere in ridicolo quanto accadrà domani, prendendo la palla al balzo, ho telefonato a Dino per salutarlo ed il colloquio è andato più o meno come segue: – Ciao Dino! – Esordisco io. – Ti disturbo? Sento che sei in viva voce! – No, non mi disturbi! – Risponde lui. – ma sei in macchina, magari stai andando a fare qualcosa d’importante.. – incalzo. – Non ti preoccupare, – aggiunge Dino, – sono in viva voce, ma dal trattore perché sto cogliendo le olive! ,,, – Un politico, dirigente apicale regionale della Confederazione Italiana Agricoltori che fa l’agricoltore? Il contrario di gente che si occupa di problemi di prima infanzia senza aver mai concepito o a suo tempo ha diretto il ministero della famiglia senza aver mai contratto matrimonio, ne omo, ne eterosessuale, per mancanza di controparte?

Sì, Donato Campolieti, (Dino), è questo: un politico sui generis che crede nelle sue idee, tanto da metterle in pratica con profitto, (non sembrando nemmeno un ‘comunistaccio’, come lo chiamiamo noi, suoi amici destrorsi, che però, sinceramente e non per becero opportunismo, gli vogliamo un gran bene), atteso che il Nostro, le olive colte in agro di Pietracatella le venda, guadagnando ciò che gli spetta, e mandando il suo prodotto fuori dal Molise, là dove si dice che l’olio e più in generale le olive siano Buone, ma viene ben nascosto che quella ‘bontà’, in buona sostanza, provenga alla chetichella proprio da queste parti, ne più ne meno che come capita a proposito del tartufo, rinomato in altre zone d’Italia, ma spesso proveniente da queste terre, prelevato in maniera non sempre lecita o solo trasparente.

“Dal Borgo All’Europa”: mai titolo più efficace, guardando ciò che accade alla forza-lavoro, ma soprattutto all’intelligenza che dai nostri paesi scappa verso lidi più prosperi, (vanno bene anche America, soprattutto se del nord, o Australia), dove si può guadagnare, dove attendono le nostre Capacità imprenditoriali e scientifiche, dove sanno come valutare chi dalle nostre parti viene bistrattato quando va bene, Cervelli che hanno lasciato dietro di sé chi ha avuta maggior fortuna in loco o solo la maggior parte di chi non se ne va perché ha l’abitudine di leccare le parti più sporche di politicanti o solo caporaletti di basso profilo, gentaglia che campa, magari protetta da sedicenti ‘istituzioni’ che invece di lavorare per guadagnarsi i lauti stipendi rubati dalle tasse di chi paga, si adattano, senza ‘disturbare’, in attesa della pensione, della cessione del posto alla propria discendenza, (spesso più becera di questi attori) e della morte che per fortuna arriva inesorabile anche per cotanti parassiti. Domani, a Gambatesa, si parlerà di spopolamento e Dino dirà la sua in tema d’agricoltura, presentando l’esperienza di un uomo, (persona che nel frattempo ha contribuito al ripopolamento locale non a chiacchiere, ma mettendoci del suo per far venire al mondo prole), Lavoratore che prima di parlare e far politica, prova e sperimenta con il suo personale sudore, qualcosa da comunicare a giovani e meno, volenterosi di non andar via da una terra che si stanno spartendo le regioni limitrofe con il valido supporto di politici e politicanti d’ogni provenienza ideologica, attenti esclusivamente al personale tornaconto, non sempre acquisito lecitamente, ma comunque col tacito consenso di chi dovrebbe vigilare e non lo fa.

Si parlerà di spopolamento nelle terre di gambatesa, del Fortore e più in generale del Molise. Già oggi, con un giorno d’anticipo, è possibile immaginare i toni trionfalistici che verranno utilizzati a riunione finita esclusivamente da mas media locali intervenuti su espresso invito o solo dai canali ufficiali che ossequiano e si prostrano ai piedi di chi si crede in possesso di Gambatesa perché altri, non solo non aderiranno, ma probabilmente staranno pensando a farsi l’aperitivo. Si enfatizzerà il “grande Successo” ottenuto da una chiacchierata, (per voler loro bene), che avrà sancito che nulla cambierà, a meno di non voler considerare l’essere Volgari E Sessisti e recepire il consiglio che parte in anticipo da queste pagine, sapendo che la furbizia dell’italiano medio, sarebbe in grado di fare la festa, ‘gabbando lo santo’. Si potrebbe risolvere il problema ‘spopolamento’, organizzando un torneo orgiastico a vari gironi non eliminatori, (non necessariamente infernali, anzi…), campionato comprendente gli abitanti superstiti dei borghi facenti parte dell’intero invaso di Occhito, accettando eventuali altri concorrenti, per dirla con il grande Totò in “Totò, Peppino e a mala femmina”, “Abbondantis, Abbondandum”, preferibilmente gente di ‘qualità’ e soprattutto bell’aspetto per evitare ‘rivolte di spartaco’ che poi si sa come vanno a finire.

Salvo squalificare chi si presenti con anticoncezionali più o meno messi in mostra…