Di Luca Giordano
(Foto), Di Giustino Guarini
I postumi di una fine settimana di provincia, dove ignoti hanno deturpato il “Lavatoio” venafrano che è luogo di incredibile memoria storica per la città.
Dove generazioni e generazioni di venafrani facevano il bucato, in un passato dove la comodità nell’avere una lavatrice in casa era pura fantascienza, quei lastroni di marmo dove venivano insaponati i vestiti per poi essere sciacquati nelle fredde acque di cui disponeva e dispone tutt’ora il Lavatoio, l’altra notte sono stati ridotti in frantumi senza riuscirne a capire il motivo.
Commenti di indignazione e sdegno riempiono le bacheche social dei cittadini del venafrano che ora chiedono a gran voce di poter visionare i filmati delle telecamere installate poco tempo fa lì vicino per poter dare un volto ed un nome a questi balordi.