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Breve Da Gambatesa

Di Vittorio Venditti

Sono Costretti Ad Affidarsi Ai Santi… Di Secondo Grado…

Hanno provato anche a far sparire le testimonianze video, ma il fatto clou della settimana a Gambatesa non si è svolto presso il presepe. L’episodio di cronaca ha richiamata una grotta da eremita, nella quale non si svolgevano consigli, ma li si davano in maniera disinteressata, tanto che il protagonista di tali azioni, se oggi vivente, sarebbe anche in imbarazzo per un giro turistico non previsto e sicuramente nemmeno voluto.

Beato Giovanni Eremita Da Tufara

“Martedì 29 agosto ore 11.00 Chiesa Madre “Peregrinatio” del busto di argento con le Sacre Spoglie di San Giovanni Eremita
Pubblicata il 29/08/2023
Il 26 agosto, presso il Santuario “Santa Maria del Gualdo e San Giovanni Eremita” di Foiano di Val Fortore (BN), si è tenuta la Proclamazione ufficiale di San Giovanni Eremita a Patrono della valle del Fortore. La cerimonia è stata presenziata dal Cardinale S.E. Rev.ma Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi. Presenti i Sindaci del Fortore.
Il 27 agosto ha avuto inizio la “Peregrinatio” del busto di argento contenente le Sacre Spoglie del Santo Patrono nei seguenti paesi della Valle del Fortore:
27/08 Tufara, 28/08 Riccia, 29/08 Gambatesa, 30/08 Macchia Valfortore, 2/09 Celenza Valfortore, 2/09 Volturara Appula, 3/09 Roseto V.F., percorrendo e attraversando altri Comuni del beneventano fino al rientro in data 18/09 presso la Chiesa di San Bartolomeo in Galdo.
Oggi martedì 29 agosto alle ore 11.00, presso la Chiesa di San Bartolomeo Apostolo di Gambatesa, verrà celebrata la messa in onore di San Giovanni Eremita. Alle ore 16.30 ci sarà il rito di congedo e la partenza delle reliquie per Riccia.”

Gambatesa

La sera precedente a quanto scritto, a Gambatesa tirava un vento che sicuramente faceva pensare più alla presenza di un girone infernale di dantesca memoria che all’arrivo del busto di un santo. Invece, verso le nove meno venti di quella strana serata, parte un frastuono di campane della durata di buoni dieci minuti, rintocchi a festa e distesa che davvero facevano ritenere che tali strumenti fossero stati avviati dal vento e non dal parroco. Chi scrive ha provato ad informarsi tra una forchettata e l’altra, venendo poi a sapere della presenza di cotanto personaggio, arrivato su una macchina scoperta e con tanto di canti corali messi in aria da un amplificatore di bassa qualità, cosa ripetuta la sera successiva all’atto della ripartenza. Nulla di trascendentale se non fosse per il fatto che finalmente si è scoperto che la valle del Fortore non comprende solo agri che vengono bagnati da tal fiume. Ecco di seguito l’elenco ‘aggiornato’:

“Montefalcone di Val Fortore, Roseto Valfortore, Foiano di Val Fortore, San Bartolomeo in Galdo, Baselice, Castelvetere in Val Fortore, Tufara, Gambatesa, Celenza Valfortore, Macchia Valfortore, Carlantino, 
Colletorto, Casalnuovo Monterotaro, 
Castelnuovo della Daunia, Santa Croce di Magliano, Torremaggiore, San Paolo di Civitate, Serracapriola”.

E… Riccia?

A certe leccate, c’è chi preferisce ricordare lo scritto proposto da chi di sicuro non può venir considerato ‘appartenente alla chiesa: qui per chi volesse cimentarsi nel rileggere questo capolavoro.

E Per Oggi E’ Tutto.