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TARI: Diminuita Dell’8%? Ha Ragione L’Amministrazione. Chiedo Pubblicamente Scusa

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Io, La Faccia Ce L’Ho Pulita!

Il Nuovo Municipio, del 9 luglio 2014

A proposito della TARI, chiedo scusa all’amministrazione municipale per aver affermato che i bollettini di pagamento relativi alla mia famiglia, più che vedere una diminuzione di spesa dell’otto per cento, mostravano un aumento del trentatré per cento rispetto allo scorso anno.

Potrei mostrarti i link a ciò che ho scritto, là dove ho detto che rimetto al tuo personale giudizio la veridicità di quanto esposto nella questione, ma sono convinto che la tua intelligenza abbia accettato di verificare in massimo anonimato se avevo ragione io o Luca D’Alessandro, (schiattarella), che a nome dell’amministrazione ha mostrato l’operato della medesima, in qualità di addetto alle comunicazioni. Io ho riportato fedelmente delibere e determine in tema ed ho espresse le mie perplessità su quanto invece capitava a casa mia, dubbio oggi risolto anche grazie al fatto che l’altro ieri sera, Marco Abiuso, incontrato al bar dei cafter, mi aveva proposto di verificare insieme i documenti dei quali parlo per porre rimedio alla situazione.

Perché il mio errore?

Non deve servire a giustificare quanto ho commesso e ciò per cui chiedo scusa a chi ci governa, ma sono stato indotto a quella cattiva valutazione dell’operato del municipio, in quanto, forse per la fretta, probabilmente per la superficialità con la quale chi ha letti i bollettini in mio possesso mi ha comunicati i risultati che oggi si dimostrano falsi, in quanto dicevo, i bollettini medesimi, alla faccia della trasparenza, non mostrano le giuste causali di pagamento, ma dei codici di quattro cifre che se non letti, portano inevitabilmente all’errore. Insomma: nel paragonare quanto pagato quest’anno con la spesa per l’anno precedente, ho confuso il bollettino TARI duemilaquattordici, non so se con il saldo IMU o Tasi. Il codice che identifica la TARI è 3944 e non c’è altro modo di capire di che tassa si stia parlando, se non con il paragone con il modello dell’anno precedente, documento che puoi sbagliare a visionare, magari solo per due numeri di codice o per la data di pagamento. Questi codici non sono stati immessi su quei bollettini da quest’amministrazione, (evito di esprimere considerazioni sulle ragioni del trionfo di tal burocrazia), ma Carmelina e compagni, magari per evitare in futuro che vengano pronunciate o scritte chiacchiere che possono venir effettivamente considerate da bar o peggio), chi ci governa dicevo, dovrà impegnarsi a trasformare quei codici numerici in parole tipo: TARI, TASI O IMU, o qualsiasi altra tassa che verrà creata in futuro.

Come detto nel sottotitolo, io, la faccia ce l’ho pulita e chiedo scusa per il mio errore, ma mi aspetto il medesimo gesto da parte di coloro che hanno voluto impegnarsi nella gestione della cosa pubblica per questi cinque anni per tanti propositi espressi, non portati a termine e bellamente schivati in fase di giustificazione, diminuzione IRPEF docet. Io mi aspetto che vengano tenute in considerazione le doglianze dei cittadini, prima fra tutte quella relativa al dover tenere i rifiuti in casa, cosa che ho espettorata in vari momenti, cosa che continuerò a gridare ai quattro venti; io ho chiesto scusa perché è giusto che sia così e perché il giusto non è peccato, ma ora mi aspetto parità di trattamento, perché, volendo dirla con Luca, quando disse che io ero ricattabile, ora, o Luca, dopo che ti sarai fatta la risata di rito, sarà bene che inizi a pensare che chi sa ammettere i propri errori lo fa per maturità e rispetto nei confronti del Prossimo, cosa che però prevede egual trattamento, pena quelle reazioni che poi a te e compagni non piacciono, quelle reazioni che sono legittimate proprio dall’aver ammessi i propri errori.