Enews 505, martedì 19 dicembre 2017
19 Dicembre 2017
Democratica
20 Dicembre 2017
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Amano Tornare In Italia

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali E Mario Ricca
(Foto), Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria

E Nessuno Li Vuole

Siamo sotto le feste comandate ed in tanti tornano verso la terra che li ha accolti o li ha visti nascere; oggi ti sparlo di due personaggi di cattivo gusto che se in un caso ne abbiamo visto il ritorno alla chetichella, nell’altro, spero vivamente che ciò non avvenga, cosa che come per il primo fatto, succederebbe come al solito a nostre spese.

Vittorio Emanuele III (Sciaboletta)

70 anni mai dimenticati. La salma di Vittorio Emanuele III di Savoia rientra in Italia fra le polemiche. E’ questo il primo “soggettone” che tante soddisfazioni ci ha date e che ho già trattato talmente tante volte che mi fa schifo riprenderne i link. Tutti conosciamo la storia d’Italia dal tempo degli antichi romani e per il personaggio in oggetto, va detto che al di là delle convinzioni personali e delle porcate praticate dal vostro alla patria e subite da costui dall’italianità carogna, ciò che mi dà più fastidio, non è tanto il suo ritorno, quanto la protervia dei suoi familiari che vorrebbero porre i resti di questo “signore” fra gli eroi della patria per l’appunto, ammesso che si possa dire che in Italia siano vissuti degli eroi.

E poi non mi si dica che:
“Il Duce Comanda,
Il Re Obbedisce,
Il Papa Gode,
Il Popolo Patisce”.
Perché mi verrebbe spontaneo chiedere:
Ma Questa Commedia: Quando Finisce?

Norbert Feher (Igor Il Russo)

Igor interrogato accetta estradizione: «Ero in Spagna da settembre». Disposto il carcere per tre omicidi.
Commento di Marco:
“Questo, se torna in Italia…sai che divertimento a fuggire dal carcere? Un paio di secondi ed è già fuori!
Per me ci spera alla grande ad una estradizione in Italia…è già pronto a festeggiare in grande stile”!
Commento di Mario:
“Vediamo se il governo italiano avrà la faccia tosta di prendersi qualche merito”!

Ancora una volta, la Spagna ci ha fregati.

Il secondo ceffo, dopo aver prodotto dolore in Italia, si è voluto ripetere in Spagna, mettendo la nostra terra per l’ennesima volta in ridicolo. L’attuale stato che oggi occupa la maggior parte della penisola iberica, come tutti sappiamo, a suo tempo ha invasa una buona fetta della penisola che aveva al suo levante, vale a dire quella italiana, con le conseguenze politiche e letterarie, nonché economiche ed antropiche, che chi ha studiata la storia patria conosce; la terra iberica a livello sportivo, ha prodotti atleti che di scoppole agli italiani ne hanno date e ne forniscono a iosa e non parlo solo di ciò che avviene nell’industria calcistica; ora, ci doveva venire un serbo, (per altro altamente preparato, non solo nell’uso delle armi, cosa che sarebbe insufficiente a tenere sotto scacco le polizie di mezza Europa), a far finire tre a due per gli spagnoli il tragico conto dei morti… Questo genio del male però una cosa l’ha capita: Le patrie galere non sono tutte uguali e quindi fra lo stare in carcere in Spagna e godere degli stessi privilegi presso gli istituti di pena italiettani, questi ultimi, per varie ragioni, sono preferibili a quanto offre la penisola iberica.

Nel primo caso, abbiamo sopportato il ruolo degli ortolani:
Che accadrà per quest’ospite che preferirei a carico dei contribuenti di una nazione che ci ha tenuto sempre in culo e sotto i piedi?