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E’ Normale!!! Ma Perché Poi Dovrebbe Essere Diverso?

Di Vittorio Venditti
(Audio), Dai Dischi Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali
(Foto), Presa Da Internet Da Stefano Venditti

L’Inutile Gazzarra Come Canto Del Cigno?

Molise

Del tema che verrà ripreso in questo scritto, se ne è già parlato seriamente qui e scherzosamente subito dopo qui quasi un mese fa. Siccome della cosa non è fregato niente a nessuno, (è normale!), in questi giorni si è tentata una strana ‘rianimazione’, cadendo dalla rassegnata padella nella più infernale brace e la sostanza è stata percepita dal corrispondente da Roma per queste pagine, persona che immediatamente ha rigirato il tutto, unitamente ai suoi commenti che sarebbe bello mettere insieme agli sberleffi e quanto di simile, imposti a tutti i livelli da quei molisani che se ne sono dovuti andare per lavorare e vedono la loro terra così bistrattata da chi dovrebbe valorizzarla perché per questo riceve lauti stipendi, spesso nemmeno sufficientemente graditi: Paradosso Molise sul New York Times, ma non alla Bit di Milano, “Ma la Regione Molise non è il New York Times”!

E’ Normale!!! Ma Perché Poi Dovrebbe Essere Diverso?

In una regione che non ha nulla di moderno a partire dalle infrastrutture a tutti i livelli, ma pretende di trattenere, (chissà con quali incantesimi), aziende che se hanno deciso, prima o poi, (piuttosto prima), se ne andranno comunque;

In una terra i cui abitanti, dopo aver vista la morte della sanità locale, invece di difendere la loro regione, pregano dio e qualche politico che ancora crede di saper fare quel ‘mestiere’, di passarsi una mano sulla coscienza e ripassarli sotto l’Abruzzo;

In qualcosa che tra poco scompare anche dalle carte geografiche, ma a nessuno che si vanta di contare, viene in mente di valorizzare le proprie Bandiere, anzi, si arriva al punto di voler essere talmente tranquilli da cercar di cacciare gli oppositori, forse gli unici che in qualche modo riescono, loro malgrado, a far dire qualcosa a qualcuno che non è di queste zone, non volendosi, (color che ‘cacciano’), render conto che chi dovrebbe venir allontanato per la loro soddisfazione, se pur resta inchiodato al paese natio, in realtà lo fa solo per tigna, ma già da tempo ha abbandonato al proprio destino ogni rimasuglio di attività commerciale locale, (restano da snobbare un paio di bar su quattro ed un panificio anche se quest’ultimo ha le ore contate), destinate alla morte perché volenti o nolenti anche coloro che credono di essere una maggioranza, in realtà sono il loro stesso canto del cigno;

In un posto che si dedica con tale ‘invidiabile’ abnegazione alla propria promozione turistica, da partorire quanto di seguito riportato:
1°: Campitello. Un disastro firmato Regione: milioni di euro per impianti fatti male e 500 posti di lavoro persi e Marco aggiunge: “E’ inutile dannarsi l’anima a fare promozione turistica se poi si giunge a tutto questo, a causa…di chi fa promozione turistica e ‘governa’”!
2°: “11.02.2020 – Castello Di Capua Gambatesa –
Pubblicata il 11/02/2020
COMUNE DI GAMBATESA
AVVISO
Castello Di Capua Gambatesa
Si avvisa che il Castello, resterà chiuso ai visitatori dal giorno 11 al giorno 14 febbraio 2020.”
  Fonte: Comune di Gambatesa, ‘bel risultato’ ottenuto con la concreta collaborazione espressa a tutti i livelli da chi poi si lamenta se ciò viene fatto notare col giusto e dovuto disprezzo da chi avrebbe preferito e gradirebbe ancora che certi monumenti fruttassero pane a chi davvero sa come gestirli e non posti per raccomandati da sventare anche se per farlo poi si deve ottenere una doppia assoluzione in tribunale, alla faccia del fatto che un processo non può venir celebrato due volte, come direbbe la Legge che però viene adattata ai voleri di chi per questo suo operare regala agli astanti la politica che porta ai risultati che anche oggi stanno venendo alla luce;

In un lembo di arida terra dove si arriva a sorridere per l’imminente realizzazione della profetica Maledizione lanciata da chi ora viene sì ricordato, ma a Sanremo che non dovrebbe appartenere alla provincia di Campobasso e men che meno a quella ancor più artificiale che prende il nome da Isernia;

In un Molise che per così dire, “vive” come tante volte descritto da questa voce, tutto ciò:

E’ Normale!!! Ma Perché Poi Dovrebbe Essere Diverso?