Di Armando Diaz
Comando Supremo, 27 Giugno 2021, ore 12 La guerra contro l’Austria-Ungheria che, sotto l’alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l’Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 26 Giugno 2021 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 120 minuti è vinta.
La gigantesca battaglia ingaggiata durante il primo tempo supplementare ed alla quale prendevano parte undici Valorosi italiani, più l’altrettanto benemerita Riserva,
contro pari forza austriaca, è finita.
La fulminea e arditissima avanzata del prode Chiesa verso l’odiata porta avversaria, sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche, travolte poi dal secondo, micidiale e definitivo siluro dell’altro eroe: Pessina, ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria.
A nulla è valso l’accorciar le distanze di Kalajdzic perché la soverchiante potenza delle truppe italiane inesorabilmente ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente. Nella pianura, S.A.R. il Duce Mancini avanza rapidamente alla testa della sua invitta armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate, che ‘mai’ aveva perdute.
L’Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell’accanita resistenza dei primi due tempi regolari e nell’inseguimento ha perdute quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre mani circa undici prigionieri con interi stati maggiori e non meno di ‘cinque mila’ palloni. I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli, che avevano disceso con orgogliosa sicurezza. Armando Diaz