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Gambaestate 2017. Festival Della Canzone Dialettale Molisana: Prima Serata

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Resoconto Di Una Serata Normale

Festival, Prima Serata

Si è svolta ieri sera a Gambatesa la prima serata del ventottesimo festival della canzone dialettale molisana, presentato come il festival dei quarant’anni dalla prima edizione, definizione commentata da Marco Frosali come segue: “Il festival ha fatta la primina!”. Com’è andata? I fatti:

Secondo la tabella di marcia prefissata, o più o meno, un ritrovato Franco Conte, (a crap), con il valido aiuto delle due vallette, presentate in rigoroso ordine alfabetico, Letizia Concettini e Daniela Di Maria,, ha dato il via alla kermesse canora. Tutto normale: le canzoni erano nella media, sia nel costrutto che nell’esecuzione, presentatore e vallette ogni tanto facevano cilecca, per il festival, cosa normale, il pubblico era presente, ma non in massa, com’è stato negli ultimi anni, cosa anche questa normale, l’impianto d’amplificazione ogni tanto innescava, come al solito e… i quarant’anni dalla prima edizione, il numero delle quali si è ridotto alle attuali ventotto, atteso che per undici anni il festival non si sia tenuto, neppure in modo itinerante, come si era iniziato a fare durante l’inizio degli anni novanta del secolo scorso, periodo che ne ha segnata la decadenza e la successiva scomparsa, almeno finché l’orgoglio gambatesano non ne avrebbe decretata la resurrezione che oggi lo rende presente, in modo normale?

Questi quarant’anni?

Già ho detto della discrasia che nell’articolo di presentazione che la Pro Loco ha voluto inviarci, era presente e non è un falso tendenzioso di chi scrive. La prima edizione si è tenuta in piazza Vittorio Emanuele, nell’agosto del millenovecentosettantotto, quindi trentanove anni fa. La voglia di celebrazione a tutti i costi ha forzata la mano, per cui ieri sera, dopo un lungo preambolo, il presentatore ha voluto sul palco l’ideatore di questa manifestazione, quel Salvatore Abiuso, (a vutrner), oggi bibliotecario comunale, da sempre Persona Onesta, Umile e schiva, che nemmeno di fronte a chi a suo tempo volle fare una ricerca più approfondita proprio sul Festival Della Canzone Dialettale Molisana, volle dichiarare di essere il padre di tale kermesse, cosa poi messa in risalto da chi oggi ti tedia. Il Professor Abiuso, ieri sera è stato a mio parere ingiustamente maltrattato, dal tecnico del suono, ma soprattutto dal presentatore, visto che gli è stato fornito un microfono che tutto faceva fuorché funzionare, tanto che mentre l’ideatore e primo gestore di quell’edizione del settantotto del secolo scorso parlava, la gente pensava a tutt’altro, non potendo ascoltare le parole provenienti dal lungo scritto che il professore aveva fra le mani.

Ma com’è andata la serata?

Lo ripeto: in maniera normale. L’unico episodio degno di nota si è verificato alla fine della presentazione delle canzoni in gara. Si è presentato un gruppo che da buon Ulisse io ho ribattezzato “Gli Amici Di Ade” band avente come cantante direttamente Tiresia per essere buono, tant’era orribile la voce di quell’uomo che dava l’impressione di provenire dal regno dei morti.

Tutto Normale. Anche ciò che ho detto a Franco Conte, sempre paziente e disponibile anche a subire le critiche, quando gli ho prospettata l’ipotesi di richiamare sul palco il professor Abiuso durante la serata finale del festival, magari fornendogli un microfono degno di tal nome per ripetere ciò che la gente avrebbe forse voluto sentire, ma non ha avuto modo di farlo, riportando così anche per giustizia in pari i conti con la mancanza di ieri sera, cosa che dovrebbe essere Normale.

E… Stasera?

“11 agosto – ore 22 – p.zza v. Emanuele: Giuseppe Spedino Moffa & Compari in concerto (Pro-Loco)”.

Una Serata Da Non Perdere!