Di Vittorio Venditti
(Foto), Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria, Marco Frosali E Raffaele Salvione
Come Ampiamente Previsto
Non solo false tonache consacrate, ma anche veri colletti laici, in Italia truffano anziani e non solo: Ecco in quest’ultimo caso, sempre con ‘Religioso Fervore’, come fanno.
Questa voce ha iniziato a vaneggiarne già dall’otto aprile scorso, continuando in maniera imperterrita nei mesi successivi col dire che il ‘potere’ italico avrebbe fatte carte false pur d’imporre,
oltre alla museruola, anche il guinzaglio ai propri sudditi ed ecco che tutto si sta avverando:
Trionfalmente, nei giorni scorsi, alti esponenti della banda che sta ingabbiando l’Italia, dopo essersi lamentati del fatto che la cosiddetta ‘app Immuni’ era stata fino a quel momento scaricata da soli due milioni d’impauriti, stranamente ha portato il numero dei seguaci a cinque milioni. Nel frattempo, ammiccanti e fraterne pubblicità, mostravano le peculiarità di tal ‘laccio’ e tutto sembrava rientrare nella norma per la quale ‘la Pubblicità è l’anima del commercio’ e quindi la cosa era regolare.
Proprio l’altro ieri però, più di qualche persona vicina a chi scrive, si è lamentata della presenza di una strana ed insistente notifica sul proprio telefonino, cosa riscontrata ieri mattina anche dal vostro cronista nell’aggiornare i propri apparati: un messaggio targato ‘Ministero della Sanità’, (e qui già la cosa puzza di truffa), invita in maniera al quanto perentoria a scaricare ed installare l’applicativo di loro produzione, lasciando all’utente l’unica facoltà di posporre ciò che gli autori di tal fregatura ritengono in qualche modo inevitabile, vale a dire l’installazione, non fosse altro che per sfinimento, se non per distrazione di chi ha il telefonino in mano anche nel bagno e magari per non trovarsi quell’insistenza sul display, se ne libera secondo la volontà di chi ha predisposta la trappolona.
Se i comunisti vanno abbattuti con le loro stesse armi, per ora la soluzione più dolorosa per quelli è di far in modo che le loro volontà vengano ignorate e se per assurdo capitasse per sbaglio di accondiscendere, ‘messe in quarantena’, magari rimuovendo il tutto o disattivando l’app, qualora il problema ‘notifica’ si riproponesse come un’indigesta peperonata.