Campobasso: Ripristinata La Raccolta Differenziata Anche Per I Positivi Al Covid
9 Marzo 2022
La Convergenza Delle Nuove Tecnologie Nella Chirurgia Spinale
9 Marzo 2022
Mostra tutto

CARO ENERGIA: VENERDI’ 11 SIT-IN DI COLDIRETTI MOLISE DAVANTI LA PREFETTURA DI CAMPOBASSO

Di Cesare Scalabrino

LA GUERRA IN UCRAINA STA AGGRAVANDO UNA SITUAZIONE DI CRISI GIA DI PER SE INSOSTENIBILE

Dopo la manifestazione dello scorso 24 febbraio, quando centinaia di agricoltori e allevatori molisani hanno dato vita ad un sit-in davanti la Prefettura di Isernia, venerdì 11 marzo sarà la volta di Campobasso. Qui gli imprenditori agricoli e zootecnici, provenienti da tutta la regione, si ritroveranno, a partire dalle ore 9,30, in piazza Gabriele Pepe. Scopo della manifestazione: protestare contro il caro energia e l’aumento, divenuto ormai insostenibile, del costo delle materie prime che sta mettendo in ginocchio l’intero settore primario. Una situazione di grandissima difficoltà aggravata anche dalla guerra in Ucraina.

Coldiretti si è dichiarata subito contro il conflitto armato che oltre a causare la perdita di vite umane mette ancor più a rischio la stabilità nel nostro Paese, affossando anche l’economia. Le aziende non riescono più a coprire i costi di esercizio delle proprie imprese a causa dell’impennata dei prezzi dell’energia che si trasferisce a valanga sui loro bilanci. Se il rincaro inammissibile del petrolio e dell’energia elettrica, spinti dall’invasione sconsiderata dell’Ucraina, costringe i TIR a rimanere in banchina, le industrie a ridurre la produzione, i pescherecci a rimanere nei porti, anche i trattori rischiano di fermarsi, non potendo le aziende sostenere il costo dei mezzi di produzione, a partire dai concimi, obbligandoli di conseguenza a tagliare i raccolti. Dal latte alla carne bovina e suina, dalla frutta alla verdura, l’intera produzione agricola è strozzata dai bassi prezzi e dai maggiori costi dovuti al rincaro dell’energia, tanto che oggi un caffè ha il costo di tre litri di latte alla stalla. Una situazione paradossale che costringe i nostri allevatori a lavorare (non si sa fino a quando, ndr) ben al di sotto dei costi di produzione.

Per questo Coldiretti torna a chiedere ancora una volta all’Assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Cavaliere, un Piano zootecnico regionale, in mancanza del quale rischiano la chiusura a breve centinaia di aziende; un danno incalcolabile in termini di occupazione, salvaguardia e tutela del territorio e dell’ambiente.

In piazza non mancheranno numerosi Sindaci della regione come i giovani agricoltori, seriamente  preoccupati per il loro futuro e quello delle loro aziende. In questo scenario a tinte fosche i giovani imprenditori agricoli molisani chiedono fra le altre cose anche di velocizzare e sburocratizzare le pratiche per ottenere i finanziamenti per lo sviluppo delle energie rinnovabili dall’agricoltura.

Nel corso della mattinata il Prefetto del capoluogo, Sua Eccellenza, dott. Francesco Antonio Cappetta, riceverà una delegazione dell’Organizzazione guidata dal Delegato Confederale e dal Direttore regionale, dott. Giuseppe Spinelli e dott. Aniello Ascolese, che gli consegneranno un Documento elaborato dall’Organizzazione a livello nazionale contenente le istanze del mondo agricolo, indirizzate al Governo centrale.