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Capodanno A Gambatesa: Fra Tradizione E Superficialità

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di RAI TGR Molise E De “Il Segreto Di Pulcinella

Scusate Le Anticipazioni, Fra Il Serio Ed Il Faceto

Mancano tre mesi a capodanno e già si deve parlare della cosiddetta trecentoventesima edizione delle maidunate di Gambatesa, (non per la manifestazione in sé, ma per superficialità politiche, come vedrete a seguire), tradizione della quale è conservata solo la scatola esterna, atteso che degli stornelli trasgressivi che tutti conosciamo, fra poco verranno diffusi direttamente i testi da far cantare a chi ancora si fregia del titolo di cantore, in maniera che si stravolga l’essenza stessa di quanto in essere, leccando le parti più vergognose a chi, diversamente, patirebbe “sofferenze indicibili”. Ma perché discutere del tema con tanto anticipo?

La Squadra ‘U Sap Franc’ In Piazza Vittorio Emanuele, (TGR Molise), del 31 dic 2018

Forse non mi vedrete più così inquadrato, ma tutto dipenderà dalla decisione finale della squadra della quale ancora mi onoro di far parte, atteso che io non abbia mai tradito chi che sia e di conseguenza non abbia nessuna voglia di farlo ora verso chi non ha colpa in merito alla questione;

carmelina genovese Ed Io, del 31 dic 2018

di sicuro non vedrete più uno scatto come quello appena riproposto, visto che se è vero che chi fa politica scadente generalmente pretende grida di osanna e ringraziamenti da rinnovare giorno per giorno, se ne deduce che il modo migliore per contrariare questa gente e generare in essa “sofferenze indicibili”, è proprio quello d’ignorarne l’esistenza e passare avanti senza curarsi di cotanta mediocrità. E’ questa la decisione che dovrà prendere la squadra della quale, come detto, mi onoro ancora di far parte, sapendo che per quanto mi riguarda, dopo esser tornato in campo a tutti gli effetti ed aver orgogliosamente contribuito alla vittoria poi scippata lo scorso anno, non avendo più nulla da spartire con ciò che non è più una tradizione, posso finalmente iniziare a liberarmi dalle incombenze che derivano da tal impegno, (mal di schiena postumo alla manifestazione in primis), ed iniziare a vivere la mia vita, magari andando a dormire proprio quella notte che io una volta definivo Santa, ovvero cambiar aria e divertirmi diversamente e meglio in altre parti del mondo, dove magari vengo anche più considerato.

“📌 PASQUALE ANTONIO CURIALE: Consigliere con delega allo Sport, Commercio e rapporti con le Associazioni locali ⚽ 🤾‍♂ 🗣”

Adesso potrei scherzare, prendendo in giro chi lo scorso anno, non avendo vinto, ha deciso di abbandonare l’associazione che si occupa di gestire una manifestazione nata spontaneamente ed addomesticata nei modi peggiori; potrei celiare provando a piangere perché non ci è stato dato ciò che la gente aveva decretato per noi… no, preferisco trattare seriamente una sfaccettatura del problema, proposta l’altra sera da un’esercente di uno di quei locali che la notte di capodanno, ancora fino allo scorso anno, è rimasto ad attendere le squadre per offrire ai componenti di queste un brindisi di buon augurio, trasformatosi via via in una perdita economica, dato che ormai non si capisce più qual è il limite nel quale termina la squadra ed iniziano i profittatori.

Il discorso è partito proprio da questo punto: da quando si è avuta la bella idea di forzare la presenza di gente che viene da fuori per vedere e sentire le maidunate, per poi abbandonare questo pubblico a sé stesso o alla volontà di chi ha presa con sé questa gente per darle un minimo d’infarinatura in tema, a coloro che ci onorano della loro presenza in maniera seria, si sono aggiunte orde di giovinastri carichi di zaini contenenti arsenali di bottiglie di superalcolici, da consumare unitamente ad altre sostanze che non sto qui a definire, tutto ciò per poi ottenere il risultato che si estrinseca nel lasciare bottiglie vuote o addirittura rotte per le strade del borgo o di creare problemi alle squadre medesime e qualche volta a danneggiare gli strumenti musicali che non sono proprio alla portata di tutti, sia dal punto di vista dell’utilizzo, sia soprattutto per quanto concerne il costo degli stessi. Questa cosa, in chi ha interloquito con chi scrive, ha proposta una domanda epocale, riassumibile col dire: Ma se capita un qualsiasi screzio più o meno grave in un bar, a chi va la responsabilità finale dell’accaduto? La persona con cui ho discusso, ha aggiunto che il quesito è stato posto alle forze dell’ordine che a loro volta non hanno saputo rispondere, se non ricordando che chi è titolare di un esercizio pubblico, lo è anche in caso di responsabilità dovute a terzi, cosa che prevedrebbe, nei casi più gravi, la sospensione della licenza d’esercizio e di conseguenza del lavoro di chi campa con l’attività bloccata per colpe altrui.

Conviene tenere aperto il bar la notte di capodanno a Gambatesa?

Dal duemiladodici, un po’ alla volta, i baristi hanno pensato che la chiusura fosse la soluzione più pratica e ciò è stato posto in essere da tre locali su quattro presenti in paese. Lo scorso anno, là dove abbiamo trovato aperto, durante la nostra performance, abbiamo subito l’aggressione da parte di un paio di drogati ed avvinazzati, cosa che ha quasi portato al danneggiamento del sassofono del nostro caposquadra… qui per ricordare.

Non la tiro più a lungo, ma auspico che da quest’anno chi si è fatto eleggere al consiglio municipale ed ora si occupa della gestione degli affari inerenti sport e spettacolo in genere, abbia la compiacenza di proporre e far approvare con urgenza una Legge che permetta la protezione degli esercenti che la notte di capodanno desiderano restare in attività per accogliere le squadre o solo i clienti bisognosi di logistica, (ad esempio del bagno), perché se tutto sta morendo e comunque i turisti preferiscono altre soluzioni, almeno resti la possibilità agli irriducibili di venire a Gambatesa per vivere un cambio data che viene definito ancora diverso dagli altri…

Per quanto mi riguarda, ormai pura illusione.