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Perle Dal Fronte

Di Ouday Ramadan

BBC CON DEDICA

Squilla il telefono e sullo schermo appare un numero che mostra un prefisso proveniente dall’Inghilterra. Per un istante, penso alla miriade di telefonate pubblicitarie che ho ricevuto negli anni. Mi accarezza l’idea di non rispondere. Infatti rispondo, ma per sbaglio.

bbc

La voce è molto fonica, e si annuncia così: “sono la produttrice del tg della BBC. Avremmo il piacere di averla come ospite sulla nostra emittente, questa sera in prima serata, alle ore 20.00”. Mentre l’addetta alla produzione parla, il mio inconscio ripercorre il tempo al passato, e mi catapulta in Libano, nel ghetto dove sono nato, e cresciuto fino all’adolescenza. Si ravviva in me il ricordo di mio padre. La mia memoria fa presto a ricordare gli eventi.

Era l’inizio degli anni Settanta. Papà aveva l’abitudine di accendere la radio, prima di addormentarsi. Spesso la radio rimaneva accesa per tutta la notte. La radio rimaneva sintonizzata su “Radio Londra”, l’unica emittente che proseguiva i suoi programmi per tutta la notte. Io soffrivo, e soffro tutt’ora, di un’insonnia che mi rende difficile addormentarmi, se nella stanza si sentono rumori, chiacchiere o qualunque tipo di bofonchiamento. Mi toccava sorbirmi però la voce dei giornalisti londinesi. Ormai avevo imparato a memoria i loro dibattiti e i loro annunci su Radio Londra, per cui durante il giorno mi divertivo a imitare alla perfezione la loro voce. In età adolescenziale, l’insonnia non si era dileguata e la voce di Radio Londra, proveniente dalla stanza di mio padre, mi faceva compagnia mentre ero disteso sul letto, intento a leggere libri di storia e letteratura. Un po’ prima dell’alba, mio padre si svegliava per pregare e m’ingiungeva di dormire perché ormai s’era fatto tardissimo , e alle 7 del mattino avrei dovuto alzarmi, per andare a scuola.

Tutto ciò l’ho ripercorso nella mia mente, in una frazione di secondo, mentre la produttrice mi parlava. Ero piuttosto sorpreso dalla chiamata, un po’ per quello che rappresenta la BBC, un’emittente di lunga tradizione propagandistica, fortemente contraria ai miei principi sociali, politici e di parte, ma anche per la possibilità che mi stava dando , attraverso i suoi schermi, di esprimere tutto ciò che avrei voluto dire, tramite il microfono di forze nemiche al mio modo di vedere il Mondo. Ero piuttosto incredulo infatti, proprio per l’importanza, politica e storica, di questa emittente.

bbc

Forte di tutto ciò, mentre rispondevo alle domande della giornalista, mi assaliva un pizzico di piacere; così, mentre ribattevo al suo ospite parigino che accusava gli italiani di essere corrotti , gente che non sa fare altro che chiedere soldi. Ho provato un immenso piacere nel ribattere al marocchino naturalizzato europeo francese e nel ricordargli come le politiche dei banchieri dell’Europa , abbiano ridotto sul lastrico gli stati del Sud dello stesso continente. Ho steso i panni sporchi dei politici italiani, senza l’esclusione di nessuno, da Salvini a Zingaretti, da Di Maio a Renzi, difendendo il popolo italiano con forza, convinzione e appartenenza.

Quest’intervista, la dedico a mio Padre che mi ha insegnato a difendere l’oppresso, l’angariato e il diseredato; la dedico alla mia gente e al ghetto in cui sono nato; infine, la dedico all’Italia, e a tutti gli italiani che in questi nove anni hanno appoggiato la Siria, per proteggere anche l’Italia.

L’Italia mi appartiene ed io appartengo a lei e a questo popolo che mi ha accolto e che ha contribuito al mio avvenire personale.